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Ieri sera sono uscito con due vecchi amici, diciamo i miei migliori amici, quelli con cui ho condiviso molti anni della mia vita fin dall'adolescenza... partiamo col presupposto che noi tre abbiamo sempre lavorato e ci siamo divertiti, uscendo a bere, andare a ballare alle psy-techno, abbiamo degenerato un pò. Ieri siamo andati a ballare dopo tanto tempo e io non ho provato più niente ero completamente scazzato, chiuso, quasi mi stavo addormentando... la musica ok non era un granchè troppo martellante, ma io a questi livelli ormai non reggo più...e non voglio più prendere sostanze... tutti e tre ora siamo depressi e non lavoriamo e stiamo uscendo più poco. A tratti ero felice di essere con loro a tratti mi sentivo vuoto, sempre le solite cose, le solite facce e i soliti discorsi...avrei voluto chiudermi in me stesso definitamente e sparire ad un certo punto, sparire da quel locale, da quei ragazzi, da quel casino assordante che mi faceva percepire sempre di più un vuoto dentro...che nervoso!!!
Dovrei riprendermi ma non so nemmeno io come fare... c'ho un nervoso dentro che non so più come gestire ne ho voglia di parlare con le persone, a tratti mi stanno tutti sul c***o e senza una precisa ragione vorrei pestare qualcuno, ma non si può, non devo cedere.
Chi ci è passato?
Noi abbiamo 27, 29 anni... e siamo tutti più o meno nella stessa barca... diciamo che il peggio combinato e uno di questi due miei amici a cui è stata ritirata la patente per guida in stato d'ebbrezza sopra l.1.5 e ha avuto denuncia penale e casini, in più tutti i funghetti allucinogeni che si è preso l'hanno fatto diventare ancora peggio..

Penso che sia arrivato il momento di voltare pagina per i tuoi amici, forse tu lo hai già capito.
Io non sono mai stato un party boy, forse l'unica volta che sono stato in giro in compagnia è la stata la mia festa dei 18 anni...sono passati 13 anni. Quindi su questo aspetto non penso di essere molto d'aiuto. Quelle poche volte che esco, esco da solo
Per il fatto di sentire sul cul0 tutti quelli che incontri, penso che al giorno d'oggi sia una sensazione che proviamo tutti. C'è troppo marciume in giro, troppa frustazione generale, non è un caso che le persone sostituiscono i rapporti umani, sociali, d'amore, prendendosi un animale da compagnia.
I miei vicini di casa sono degli emeriti idioti, maleducati e ignoranti...i miei colleghi di lavoro sono pigri e vecchi, le poche ragazze che ho avuto modo di frequentare sono sempre state fredde e lunatiche, i pochi amici avuti me l'hanno messa sempre in quel posto.
Con questa premessa dovrei odiare tutti, ma ormai non ci faccio nemmeno caso, più che odio provo indifferenza verso tutti. Non me ne frega niente degli altri, mi interessa di me e dei miei bisogni. Quindi sono individualista ed egoista almeno di facciata. Tanto gli altri non mi faranno mai entrare nella loro cerchia o nel loro branco di compagnie. Faccio le mie cose, lavoro, coltivo i miei hobbies...prima di morire vorrei almeno trovare l'amore, ma se non ci riuscirò vorrà dire che spenderò tutti i miei soldi in escort come Silvio

ti sembrerà strano ma la persona "utile come una spina nel sedere", che dovrebbe stare solo zitta, qua presente ci sta passando...
Quando sono depresso tendo a chiudermi sempre più in me stesso.
Mi dà fastidio avere gente intorno, mi stanno tutti sulle scatole e... Cavolo!, sì: solo vuoti discorsi da gente imbecille e che non sa un cacchio di come si stia, di quello che uno sta attraversando e così via.
Tra i miei amici, quelli veri, intendo, ci sono alcuni dei miei compagni di classe delle elementari.
Chi di loro non ho conosciuto in prima elementare è perché l'ho conosciuto all'asilo.
Ci conosciamo da una vita.
Eppure tutti a pontificare su quello che dovrei fare per migliorare la situazione ma alla fin fine nessuno è mai passato attraverso quello che ho passato e passo io.
E nessuno offre soluzioni. Solo minchiate.
Qualche tempo fa mi sono costretto a vedere altri amici che non vedevo da tempo...
Solite facce, soliti problemi non problemi, una lamentela unica senza né capo né coda...
Discorsi vuoti.
Inutili.
Avevo una voglia immane di prenderne uno in particolare a sberle: è da anni che lo conosco ed è da anni che non fa altro che lamentarsi.
Non fa un cavolo di nulla se non lamentarsi di come va il mondo.
E a me, oltre ad un vuoto ingombrantissimo, non resta nulla.
Della gran rabbia e repulsione a sprazzi.
E quindi mi chiudo sempre di più...
Strano che commenti una discussione aperta da te.
Di solito mi astengo.
Ma almeno stavolta la vicinanza c'è.
E' una cosa inutile, lo so.
Ah! Dato il giudizio su di me di "opportunista" e di commentatore "principe azzurro", tranquillo: non ho commentato il tuo post per rendermi simpatico a te e ad altri.
Solo ed esclusivamente per farti sapere che non sei il solo e non sei solo.