Che vita..

[LeLe]

Ciao a tutti, sono nuova del forum, l'ho trovato per caso, cercando un luogo dove poter condividere con qualcuno i miei problemi e le mie paure.
Mi trovo in un momento difficile della vita, piango quasi ogni giorno apparentemente senza un motivo. Sono insoddisfatta. Sono al terzo anno, fuoricorso, di università. Quando ho iniziato ero così entusiasta, ma l'entusiasmo si è spento. Sento di non essere adatta a questa facoltà, sento di stare sprecando la mia vita a studiare qualcosa che non fa per me. Non dico che non mi piace, solo che non si adatta al mio carattere. Sono sempre stata timida, introversa e troppo chiusa e questo non mi ha aiutato nella vita, anzi spesso venivo esclusa perché parlavo poco, ma con il tempo ho imparato a convivere con la mia timidezza e la mia introversione. Per aprirmi con gli altri mi ci vuole molto tempo e mi rendo conto che non tutti hanno la pazienza di aspettarmi e conoscermi a poco a poco. Ho cercato di cambiare, ma nonostante piccolissimi miglioramenti, non ci sono riuscita. L'università mi ha aiutato ad aprirmi, a maturare, a crescere, ma non è il mio posto. Vorrei trovare la mia strada, cercare un lavoro e abbandonare l'università, però non posso. Ho provato a parlarne con i miei, ma finisce sempre con me che piango e con loro che mi ricordano tutti i soldi spesi e i sacrifici fatti, a quel punto mi sento in colpa, perché hanno ragione e ritorno a studiare. Ho provato a parlare con i miei pochi amici, ma sono troppo concentrati sulle loro situazioni. Dunque, mi sento un fallimento, una buona a nulla, tutti i miei coetanei sanno cosa fare nella vita e io no. O almeno sapevo cosa fare, ma, per vari motivi, quella mia aspirazione non può realizzarsi, e mi sento persa. Non vedo un futuro, mi sento sola, nessuno con cui parlare apertamente. Devo cambiare qualcosa, sbloccarmi in qualche modo. Voglio trovare la mia indipendenza, ma ogni volta che trovo un lavoro che potrebbe andare bene, mi blocco, perché penso di non essere capace.
Invidio chi sa quello che vuole, chi ha poco ma ne è felice,chi ha qualcuno accanto con cui parlare senza essere giudicato.
Scusate lo sfogo, non ho mai detto queste cose a nessuno.

[animaoscura]

Ti senti oppressa dai tuoi genitori e dal senso di colpevolezza che nel caso dovessi lasciare l'università i sacrifici sarebbero stati vani.
Comunque non capisco, davvero... Dici di voler mollare l'università, nonostante ti ha fatto solo che bene andarci..
Prova a fare un lavoro par time e continuare ad andare all'università. Forse hai bisogno solo di cambiare un po' aria e di fare esperienza perché come ti ho detto prima, secondo me, ti senti soffocare dalla paura di deludere i tuoi.

[LISA]

Prima o poi dovrai affrontare la vita in società, anche se non per questo tu debba approvarla. Davvero il motivo per cui vuoi lasciare l'università è che non è una facoltà che fà per te? O è solo perché sei costretta a frequentare molte persone?
Ad ogni modo, se pensi che sia meglio lavorare, non che sia semplice trovare un lavoro di questi tempi ma non è impossibile, esiste la possibilità di prendere una laurea triennale, sei al terzo fuori corso ma penso che l'idea di fermarti alla triennale potrebbe soddisfare sia te che i tuoi genitori: per i tuoi sarai laureata e tu finirai il percorso di studi molto prima, se hai dato già un pò di esami.

Volevo poi aggiungere che il fatto che spesso gli altri non trovino il tempo per conoscerti perché ti apri piano non è un problema tuo ma degli altri: oggi le conoscenze sono molto superficiali, per conoscersi davvero si ha sempre bisogno di molto tempo e di pazienza. Al riguardo ti consiglio di leggere un libro per me eccezionale: "Il Piccolo Principe". Non sono che poche pagine ma dicono molto sul senso dell'amicizia, e anche sul senso della vita.

Un abbraccio, e non pensare di essere tu quella sbagliata.

[LeLe]

Il Piccolo principe non l'ho mai letto, ma so che è bellissimo e sicuramente lo farò.
So che la cosa giusta da fare è finire l'università, per me e per i miei, ma appena inizio a studiare penso che non sono adatta. Studio psicologia e questo mi ha aiutato ad aprire la mente, a non giudicare gli altri e a vedere tutto da diverse prospettive, ma allo stesso tempo ho capito di non essere portata per fare la psicologa.
Grazie per i consigli, fa bene ragionarci su e ascoltare altri pareri

[Arturus]

Benvenuta, per condividere i pensieri sei nel posto giusto!

Non farti sentire in colpa da quello che pensano i tuoi genitori: rispettali e ascoltali se devi, ma il resto dei pensieri sono tuoi. E trovare persone che ascoltino veramente non è mai facile nella vita di tutti i giorni, ci vuole anche fortuna!

Per il resto, capita di sentirsi fuori posto all'università, non saresti certo l'unica a cambiare o a finire con più tempo del necessario, o con fatica... ma non per questo diventi una persona sbagliata
Perché quando si tratta di sentirsi in difficoltà, per me non ci sono motivi che non sono dignitosi, anche se per caso non si trova nessuno disposto ad ascolarci.
Tieni duro, e anzi complimenti per i progressi che sei ugualmente riuscita ad ottenere!

[LeLe]

Grazie davvero per i consigli e le belle parole

[kathellyna]

Prima o poi dovrai affrontare la vita in società, anche se non per questo tu debba approvarla. Davvero il motivo per cui vuoi lasciare l'università è che non è una facoltà che fà per te? O è solo perché sei costretta a frequentare molte persone?
Ad ogni modo, se pensi che sia meglio lavorare, non che sia semplice trovare un lavoro di questi tempi ma non è impossibile, esiste la possibilità di prendere una laurea triennale, sei al terzo fuori corso ma penso che l'idea di fermarti alla triennale potrebbe soddisfare sia te che i tuoi genitori: per i tuoi sarai laureata e tu finirai il percorso di studi molto prima, se hai dato già un pò di esami.

Volevo poi aggiungere che il fatto che spesso gli altri non trovino il tempo per conoscerti perché ti apri piano non è un problema tuo ma degli altri: oggi le conoscenze sono molto superficiali, per conoscersi davvero si ha sempre bisogno di molto tempo e di pazienza. Al riguardo ti consiglio di leggere un libro per me eccezionale: "Il Piccolo Principe". Non sono che poche pagine ma dicono molto sul senso dell'amicizia, e anche sul senso della vita.

Un abbraccio, e non pensare di essere tu quella sbagliata.

benvenuta.

[Bonifacio]

Prima o poi dovrai affrontare la vita in società, anche se non per questo tu debba approvarla. Davvero il motivo per cui vuoi lasciare l'università è che non è una facoltà che fà per te? O è solo perché sei costretta a frequentare molte persone?
Ad ogni modo, se pensi che sia meglio lavorare, non che sia semplice trovare un lavoro di questi tempi ma non è impossibile, esiste la possibilità di prendere una laurea triennale, sei al terzo fuori corso ma penso che l'idea di fermarti alla triennale potrebbe soddisfare sia te che i tuoi genitori: per i tuoi sarai laureata e tu finirai il percorso di studi molto prima, se hai dato già un pò di esami.

Volevo poi aggiungere che il fatto che spesso gli altri non trovino il tempo per conoscerti perché ti apri piano non è un problema tuo ma degli altri: oggi le conoscenze sono molto superficiali, per conoscersi davvero si ha sempre bisogno di molto tempo e di pazienza. Al riguardo ti consiglio di leggere un libro per me eccezionale: "Il Piccolo Principe". Non sono che poche pagine ma dicono molto sul senso dell'amicizia, e anche sul senso della vita.

Un abbraccio, e non pensare di essere tu quella sbagliata.

benvenuta.