Pagina 1 di 2

Time off

MessaggioInviato: 01/02/2016, 16:01
da Athena
Mah, ultimamente mi sento alquanto indifferente. Non mi tocca nulla. Alcuni giorni sembra quasi che la mia anima abbia abbandonato il corpo, di fluttuare nel vuoto, guardandomi da fuori anziché dentro me stessa. Inizio ad affondare ogni volta che mi metto a pensare, è più facile tenersi in movimento, perché si evita di fossilizzarsi su certe cose, ma è inevitabile, perché prima o poi devi fermarti per forza. A volte mi sembra che tutto sia già scritto. A volte vorrei cambiare ogni cosa che ho fatto, ma è troppo tardi. Questi maledetti errori mi stanno uccidendo, vado avanti, ma le ferite non si rimarginano. Sono troppo stanca per lottare, ma anche per scappare. Se mi fermo solo un secondo, penso a cose che in realtà non voglio sapere, e sono la prima ad ammetterlo. Mi sento un' incosciente, perché in fondo lo sono, rischio, sempre, per tutto, tutto ciò per cui credo valga la pena mettersi in gioco. Poi arriva quel fottuto momento in cui il dolore che mi è stato inflitto torna a farsi sentire, forte, e senza gridare, sparisco. Come se volessi proteggere le persone a cui tengo, da me stessa.
Eppure ora poco mi riguarda, mi sento strana, non capisco che cosa mi stia succedendo. Crollano le poche certezze che ero sicura di avere, e comunque, resto indifferente. Perdo le persone, e mi tocca relativamente.
"Relativo" è l'unica parola che posso pronunciare con certezza. Mi prende una sensazione strana, come di vuoto, ma vuoto non è, perché conosco i miei obbiettivi, e riconosco le mie priorità. Sarà delusione, rispetto a tutto quello che ho intorno.
Sarà che ancora non conosco i miei limiti, sarà che ancora debba imparare a conoscermi, e sicuramente a gestirmi, perché un caso perso non riesce a gestirlo nessuno. Però mi fa incazzare non riuscire a capirmi, perché penso di sentirmi bene, invece si tratta della solita convinzione forzata che stabilisco da sola per andare avanti. Sto riemergendo, a fatica, ma ce la sto facendo. Ed è brutto quando la mia stessa mente mi spinge nel baratro. Come se facessi un passo avanti, volontariamente, nel vuoto, per poi cadere.
E a salvarmi non c'è nessuno, perché oltre a non fregarsene nessuno, nessuno se ne accorge. La colpa sarà anche mia, ma dipende da tutto quello che ho passato; essere diffidente direi sia il minimo, anche perché, quando smetto di esserlo, o comunque metto da parte l'orgoglio, sbaglio sempre.

Time off

MessaggioInviato: 01/02/2016, 16:13
da Resiliente
:mmm2: e quello che si siamo dette stamattina?

Time off

MessaggioInviato: 01/02/2016, 16:19
da Athena
... Resi avanti ci vado sempre, ma poi mi prende male; vedo tutto piatto, sono giorni strani :(

Time off

MessaggioInviato: 01/02/2016, 17:28
da Athena
Sono solo una stupida. E non smetterò mai di ripetermelo. Mi credo indifferente mentre brucio dentro. E parecchio. Saranno rimpianti o conti in sospeso con i demoni che hanno intralciato il mio percorso. Sarà rabbia per il passato che non conosce nessuno. Sarà per il mostro che sono diventata, e cerco di nascondere a tutti, ma non a me stessa. C'è una storia troppo complicata alle mie spalle, ed è lei che mi porta al punto di non ritorno.
Sento che potrei crollare davvero, che potrei fare stronzate da un momento all'altro, che possa perdere il controllo.
"Mi sento come se mi stessero togliendo un proiettile incastrato nel petto". p*rca p*****a, mi sta prendendo malissimo.

Time off

MessaggioInviato: 01/02/2016, 17:36
da Resiliente
Athena per la miseria hai un obiettivo bello, reale, vivo, portalo avanti. Smettila di voler sguazzare nel fango del passato. Quando succede immagina un grosso interruttore rosso sul muro in posizione ON, allunga il braccio e spostalo in posizione OFF. Dopo vai avanti con i tuoi obiettivi. Poi lo so che non è facile, ti verrà ancora da sguazzare, fallo, ma riconoscilo e datti un tempo. Del tipo: "ok sto sguazzando nel mio fango...cinque minuti...poi torno al mio obbiettivo". Forza Athena che in te la voglia di venir fuori è più forte di quella di restare dentro.

Time off

MessaggioInviato: 01/02/2016, 17:38
da Resiliente
cosa dicevamo sul fatto di autoetichettarsi? :dry: "stupida" è un etichetta :nonono:

Time off

MessaggioInviato: 01/02/2016, 17:48
da Sognatore recidivo
hai un modo tutto tuo di sfogarti che rende difficile capirti....probabilmente forse è anche quello che vuoi...delle semplici valvole di sfogo per tirare giu la pressione entro limiti sostenibili.gia meglio rispetto a me che proprio non riesco neanche qui a paerte qualche evento sporadico e mi tengo tutto dentro pensando di avere un serbatoio infinito...e prima o poi esploderò... posso dirti però che mi fa piacere vederti lottare ancora

Time off

MessaggioInviato: 01/02/2016, 18:07
da Athena
Lo so resi, dovrei concentrarmi sull'obbiettivo, sul presente. Ma è condizionato dal passato, il punto è questo: le condizioni restano, influiscono, e mi bloccano. Mi sento impotente, come se non servisse a nulla tutto quello che faccio. Come se si trattasse di affanni inutili perché tanto in quegli errori ci ritorno. E non riesco nemmeno più a tenere la maschera. Male. Malissimo.
Sognatore, che dirti... I miei modi di sfogarmi non sono esattamente il massimo: ore e ore di palestra o libri in cui cimentarsi viaggiando in un'altra dimensione. In palestra arrivo allo sfinimento, e non mi basta mai. E anche i libri spesso non mi permettono di dimenticare.
Perché dimenticare sarebbe l'unica soluzione.
Tornando a resi, so che è da cretini continuare a crucciarsi per cose che ormai restano ferme in date che non ricorreranno più. Ma ripeto, le conseguenze, mi bloccano. Nessuno mi conosce, nessuno sa chi sono realmente, a volte neppure io stessa potrei dire di saperlo.
Persevero costantemente nei miei obbiettivi, ma in questi momenti mi crolla tutto addosso, mi sento sopraffatta dalle sensazioni, sono forti, troppo forti, e in confronto mi sento debolissima. Il tempo scorre lentissimo, e tutto diventa ancora più intenso. Non ce la faccio a restare sola con i miei pensieri, perciò ho paura di perdere il controllo. Sicuramente mi riprenderò, perché mi riprendo sempre. Ma fa male. Fa male perché anche quando cerco di mostrare quel minimo di buono che conservo, evidentemente faccio talmente schifo e valgo talmente poco che viene facile dimenticarmi. E vorrei tanto riuscirci anch'io. Ho davvero paura di mollare la presa, basta un secondo, e crolla tutto.
Solo un secondo. Perciò devo resistere.

Time off

MessaggioInviato: 01/02/2016, 18:25
da Resiliente
ok come hai detto tu è un momento...capita di avere un momento di sconforto Athena. Passerà: tu sei più forte di questo momento.

Time off

MessaggioInviato: 01/02/2016, 18:25
da emmeffe
Leggendoti mi viene in mente un detto "L'acqua che non piove, in cielo sta"...
Puoi anche far finta di niente e distrarti tra palestra e lettura, ma i problemi, i ricordi, i sentimenti che provi e che vuoi nascondere ritorneranno sempre a "torturarti" se non li guardi in faccia, non li analizzi e non li superi.
Non si tratta di resistere, ma di affrontare con coraggio anche solo per perdonare te stessa. Tutti sbagliamo. Tutti noi abbiamo qualcosa da farci perdonare.