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Sono arrivato a questa conclusione negli ultimi tempi: il modo migliore per non essere delusi dagli altri è non farsi aspettative. Di conseguenza prendo atto del fatto che non devo aspettarmi niente da tutti quelli che conosco: non mi aspetto che mi scrivano, che mi diano la buonanotte, che mi cerchino, che parlino sinceramente con me, che si fidino di me, che mi considerino al pari di come io considero loro, che mi capiscano, che mi salutino, che si sfoghino con me quando hanno bisogno, che non parlino alle mie spalle. Ebbene da tutto questo segue che non ci dovrebbe essere mai motivo di essere tristi per le mancanze degli altri, e tuttavia mi sento lo stesso vuoto a causa della solitudine. È vero il detto "non appoggiarti mai a qualcuno, se si sposta, tu cadi" , ma non avere mai certezze non è molto peggio? A questo punto mi sembra di dover sciegliere il male minore: illudersi o stare soli? Secondo voi?

Credo che oramai l'egoismo fa da padrone su quasi ogni aspetto della vita. Anche io incontro talvolta persone apparentemente solidali, ma è sempre al 100% un fuoco di paglia. Da impazzire.Credimi.

Per quanto mi riguarda, le persone danno solo fastidi e delusioni, quindi sono senza amici e ragazza e sto bene. Se potessi, eviterei anche colleghi di lavoro e parenti (le categorie peggiori).

È vero che si sta meglio da soli ma che si fa con le persone con cui entri in contatto forzatamente e gli "amici" che non ti conoscono?

Sopporti i primi ed eviti i secondi.

Accettare è la soluzione. Accetta gli altri per come sono fatti e basta. Non aspettarsi nulla è qualcosa, ma prendere atto che le persone sono quelle che sono è il passo successivo. In fondo, non siamo noi stessi i primi a voler essere accettati per quello che siamo?

ormai in molti preferiscono avere un animale domestico piuttosto che un compagno o una compagna o un amico

ho lavorato troppo alle mie illusioni per poterle buttare vie e basta, però penso che davvero conti anche molto l'età e non tanto quella anagrafica quanto quella esistenziale. Io ne ho vite di tutti i colori come rapporti umani, quindi è ovvio che sia prevenuto, però se arrivasse la persona giusta credo la riconoscerei, ma avrei comunque molta paura di legarmici

Rorschach ha scritto:ho lavorato troppo alle mie illusioni per poterle buttare vie e basta, però penso che davvero conti anche molto l'età e non tanto quella anagrafica quanto quella esistenziale. Io ne ho vite di tutti i colori come rapporti umani, quindi è ovvio che sia prevenuto, però se arrivasse la persona giusta credo la riconoscerei, ma avrei comunque molta paura di legarmici

Sai, a causa di questo i rapporti con le persone belle finiscono, perchè si ha paura

emmeffe ha scritto:

Rorschach ha scritto:ho lavorato troppo alle mie illusioni per poterle buttare vie e basta, però penso che davvero conti anche molto l'età e non tanto quella anagrafica quanto quella esistenziale. Io ne ho vite di tutti i colori come rapporti umani, quindi è ovvio che sia prevenuto, però se arrivasse la persona giusta credo la riconoscerei, ma avrei comunque molta paura di legarmici

Sai, a causa di questo i rapporti con le persone belle finiscono, perchè si ha paura

La paura di esporsi o sembrare dipendenti delll'altro...però non è possibile che ormai in amore tutti fuggono ed hanno paura di assecondare i loro sentimenti.