Procrastinazione patologica

[Mikasa]

Salve a tutti, apro un topic (ma dai? )
Non è una cosa che faccio spesso in realtà non mi aspetto nemmeno soluzioni perché credo che la soluzione al problema che sto per porre sia abbastanza ovvia, cioè "iniziare a fare le cose e basta" senza girarci tanto intorno, però spesso ho letto risposte che mi hanno stupito molto a topic che mi sembravano di risoluzione scontata
Insomma, mi interessa quello che avete da dire a riguardo, esperienze, pensieri, quello che volete

Penso di essere arrivata, nel corso degli ultimi anni, ad un livello di procrastinazione patologica: rimando qualsiasi cosa e perdo un sacco di tempo a non fare niente di niente, nemmeno riposarmi o divertirmi

Tutto è iniziato rimandando una cosa che mi piaceva poco fare ma che dovevo fare, lo studio, e direi che fin qui è comprensibile rimandare una cosa che ci piace poco fare, che crea ansie eccetera, però ora finisco per rimandare di fare tutto anche le cose che non mi pesa fare (lavarmi, cucinare, mettere in ordine, uscire per comprare qualcosa che mi serve, vedere un telefilm, leggere qualcosa, tutto)

La sensazione che ho è che sia un qualcosa di diverso rispetto al non fare le cose per apatia, mancanza di forze, stato depresso: è solo un rimandare tutto, sono talmente abituata a farlo che lo faccio di default

Che ne pensate? vi è mai capitato? esperienze dirette/indirette?

[Avarice]

Prima di studiare praticavo molti sport, poi università e pantofole xD È possibile che tu voglia fare molte cose e non avresti tempo per farle tutte, così non ne fai nessuna?
Mi dici che non è una condizione fisica, quindi deduco che quando fai certe cose non ti infastidisce che siano pesanti. I lavori più pesanti (spostare mobili per pulire, esempio) ti offre maggiore soddisfazione? Vuoi sia vedere un film, che leggere, che scrivere, che uscire, al contempo?
Nocciolo, come hai suggerito xD Le cose ti scoccia farle, ma se sei in vena le fai? Ci metti tanto a scegliere fra due prodotti di uguale prezzo, entrambi di una marca non nota? Mi chiedo in pratica se non sia questione di scelte o tempismo =/

[C1P8]

Ti capisco e mi ritrovo molto nella descrizione. Nel mio caso, "il perdo un sacco di tempo a non fare niente di niente" si traduce in un vagabondaggio spesso senza senso sul web. Se come hai detto tu una certa tendenza al rinvio è istintiva quando si ha a che fare con qualcosa di noioso e/o impegnativo, il discorso cambia se si parla di azioni quotidiane o addirittura di quelle che dovrebbero essere (e lo sono!) le nostre passioni, come leggere o guardare un film. E spesso mi capita di rimandare le une e le altre, senza un vero motivo.
Tuttavia il titolo del topic mi pare "sovradimensionato" rispetto al problema, prima di entrare nel patologico occorre che un dato comportamento interferisca in maniera sostanziale con la qualità della vita, anche sociale. Non è ancora il mio caso e, ne sono sicuro, neanche il tuo.
E poi, ci sono anche i lati positivi :
http://www.greenme.it/vivere/salute-e-b ... ia-polvere

Ciò non toglie che sia un atteggiamento da tenere d'occhio.

[Valentina G.]

Ti capisco e mi ritrovo molto nella descrizione. Nel mio caso, "il perdo un sacco di tempo a non fare niente di niente" si traduce in un vagabondaggio spesso senza senso sul web. Se come hai detto tu una certa tendenza al rinvio è istintiva quando si ha a che fare con qualcosa di noioso e/o impegnativo, il discorso cambia se si parla di azioni quotidiane o addirittura di quelle che dovrebbero essere (e lo sono!) le nostre passioni, come leggere o guardare un film. E spesso mi capita di rimandare le une e le altre, senza un vero motivo.
Tuttavia il titolo del topic mi pare "sovradimensionato" rispetto al problema, prima di entrare nel patologico occorre che un dato comportamento interferisca in maniera sostanziale con la qualità della vita, anche sociale. Non è ancora il mio caso e, ne sono sicuro, neanche il tuo.
E poi, ci sono anche i lati positivi :
http://www.greenme.it/vivere/salute-e-b ... ia-polvere

Ciò non toglie che sia un atteggiamento da tenere d'occhio.

quoto tienilo d'occhio questo atteggiamento e non diventare come me, che sono over 50 ma continuo a procrastinare in modo quasi compulsivo e non vivo affatto bene!

[Mandala]

Anche a me succede qualcosa di simile, ma perlopiù proprio con quelle che erano le mie passioni ed i miei svaghi/divertimenti. Ho perso entusiasmo e questa cosa mi fa molta rabbia, come carattere non sono il ritratto della voglia di fare, ma le cose che mi piacciono le facevo volentieri, tralasciando magari per un giorno di lavare i piatti. Ora mi ritrovo a non avere la voglia di leggere un libro o dipingere, per fare mille lavatrici, per poi arrabbiarmi con me stessa, perchè desidero fortemente fare cose che mi facciano stare benee credo di averne pure bisogno.

[Mikasa]

la sapevo quella del letto sfatto
mah secondo me un po' interferisce, non in una maniera invalidante certo, però influisce sulla qualità della vita almeno in minima parte
sì comunque il termine patologico è eccessivo, è che mi sembra quasi come un disturbo ossessivo, nel senso, rimando più o meno tutto tutti i giorni, una cosa così, è diventato un modo di approcciare le cose (qualsiasi cosa)

Nel mio caso, "il perdo un sacco di tempo a non fare niente di niente" si traduce in un vagabondaggio spesso senza senso sul web.

è esattamente quello che faccio
un tempo mi divertivo pure a vagabondare su internet, frequentavo forum/chat dove ero proprio presa, quindi aveva anche senso perché rimandavo il resto per fare una cosa che mi dava divertimento, ora non è più così (non è una frecciatina a myhelp, è proprio una cosa generale, è come se usassi internet solo per contare i minuti)

È possibile che tu voglia fare molte cose e non avresti tempo per farle tutte, così non ne fai nessuna?

no no, anzi, c'ho tutto il tempo del mondo che finisce sprecato

Le cose ti scoccia farle, ma se sei in vena le fai? Ci metti tanto a scegliere fra due prodotti di uguale prezzo, entrambi di una marca non nota? Mi chiedo in pratica se non sia questione di scelte o tempismo =/

ma non sono mai in vena direi che anche quando sono in vena rimando almeno un pochettino, però sì ogni tanto faccio qualcosa
la mia routine del rimando inizia la mattina appena sveglia, quando rimando l'alzarmi dal letto
dici che è una questione di difficoltà nella scelta? è interessante ma non credo sia il mio caso

I lavori più pesanti (spostare mobili per pulire, esempio) ti offre maggiore soddisfazione?

non mi dispiace però non direi che mi diano più soddisfazione rispetto ad altro

e questa cosa mi fa molta rabbia, come carattere non sono il ritratto della voglia di fare, ma le cose che mi piacciono le facevo volentieri, tralasciando magari per un giorno di lavare i piatti. Ora mi ritrovo a non avere la voglia di leggere un libro o dipingere, per fare mille lavatrici, per poi arrabbiarmi con me stessa, perchè desidero fortemente fare cose che mi facciano stare benee credo di averne pure bisogno.

ma queste "mille lavatrici" le fai perché le devi fare, e quindi ti fa arrabbiare non avere il tempo o finire per essere troppo stanca per fare quello che ti piace, oppure le usi come pretesto per rimandare di fare quello che ti piace?

[Camel]

ho rimandato perfino il fatto di uscire dalla procrastinazione u.u
sono uguale per filo e per segno, ma le cose che mi piacciono le faccio (guardare telefilm, stare su internet [vabbè, è una cosa che faccio continuamente] etc...) ma una cosa non ho mai capito: perché dovrei fare le cose che non mi piacciono/vanno? non ha senso. mia sorella mi preme ogni volta -devi fare questo e quello, anche le cose che non ti piacciono devi farle! non hai voglia? beh non mi interessa, devi farle lo stesso anche se non ti va!- io non concordo per niente. se una cosa non mi va, non la faccio. mi sembra abbastanza sensato come ragionamento, vorrei dire che rispetto anche il suo ma in realtà non lo rispetto per niente. resta un suo pensiero, come quello di molti immagino... ma mi chiedo allora, ma saranno stupidi? ci siete o ci fate?

[ncode]

credo che la procrastinazione abbia finalità diverse a seconda del soggetto. A volte mi trovo anch'io a rimandare delle cose importanti ma questo perchè sono l'esagerazione del perfezionismo e, quando inizio qualcosa, devo farla nel migliore dei modi... allora mi capita di immergermi totalmente per raggiungere lo scopo! Questa visione in impegno massimo sommata al fatto che mi ruba tempo per altre cose me la fa rimandare.

Poi esiste la procrastinazione fisica, quella che mi pare abbia tu, la mancanza di forze, una sensazione di stanchezza che ovviamente ti fa oziare perchè cerchi un riposo quasi obbligatorio... così passano le ore, i giorni e quella sensazione di non aver fatto nulla si fa sempre più pesante ma intanto la stanchezza fisica ti impedisce di prendere in mano la situazione.

Poi esiste la procrastinazione mentale di coloro che preferiscono occupare il tempo o le energie a fare cose che donano un piacere immediato e non programmato nel tempo.

[Mandala]

Ciao Mikasa, le "mille lavatrici" le faccio per non stare a fare nulla, le faccio come dovere, come gesto "meccanico" compiuto senza il minimo interesse o entusiasmo, non sarei sempre costretta a fare solo quel genere di cose, ma mi ritrovo a preferire far quello perchè sono azioni in cui non investo alcuna passione e perchè non riesco più ad avere piacere ed entusiasmo nel fare le cose che mi piace(va) fare.

[Smultron]

Durante l'adolescenza ero il ritratto della vita. Facevo mille cose, e le facevo tutte bene.

Da un po' di tempo a questa parte, procrastino ogni cosa. Oggi mi sono presa una giornata per sbrigare una singola cosa. Una sola. Ho una scadenza immediata, da cui dipendono più persone. Non ho fatto nulla. Ho tenuto il file aperto davanti a me tutto il giorno. Non ho fatto nulla, ho cazzeggiato in rete, ho giochicchiato - dopo molte settimane. Ma non ho scritto neanche una frase.