Se l'altra settimana non avrei più avuto voglia di vivere, oggi (ma già da ieri) avrei davvero voglia di morire. Ma perché? Perché purtroppo senza rendermene conto, da qualche mese mi sono affezionato a una ragazza, ovviamente conosciuta in internet, che è tutt'altro che depressa, triste o indifesa, nonostante, come ho saputo solo da poco tempo, qualche anno fa per malattia è deceduta sua sorella, ed è questo che mi ha colpito molto, altrimenti sarebbe stato tutto nella norma. Essendo questa una sciagura, comunque superata da lei molto bene nel complesso (tra l'altro fa la psicologa), me ne sento coinvolto, e anche se non so perché mi dispiace di più così, cioè per il fatto che nonostante questo è felice di vivere, che se lei ora odiasse la vita a causa di questo lutto. Invece di essere più contento che sia comunque gioiosa di stare al mondo, anche con il dramma che ha avuto, la cosa mi rende ancora più mogio. Preferirei che odiasse la vita, in sostanza, ma non so bene come mai. Lo so, sembra un controsenso.
Perciò nel complesso sono molto triste per questa ragazza che conosco appena e anche per la sorella che non c'è più, che tra l'altro nemmeno so come si chiamava, perché se si fosse suicidata allora sarebbe stato tanto meglio per lei, avendo fatto quello che avrebbe voluto fare, cioè non vivere più, ma visto che credo avesse molta voglia di vita e non essendo morta per propria volontà, tra l'altro giovane e dopo una lunga malattia, la cosa mi riesce piuttosto dura da affrontare.
E comunque non riesco ad accettare quello che è accaduto. Lei sì, anche se avrebbe tutti i motivi familiari per non farlo, e io no, anche se di fatto sto parlando di un'estranea (la sorella) e di una persona che conosco solo per qualche conversazione avuta. Quasi del nulla, quindi, non dovrei esserne così coinvolto direttamente. Eppure, è come se fosse capitato a me dal dispiacere che provo.
No, non vale la pena che io continui ad andare avanti così, visto che sto anche peggiorando vistosamente.
Ecco perché non sarebbe davvero male se toccasse a me sparire. Subito, però. Tanto, così a che serve che io continui a respirare? Lo so, ci sono ancora i miei genitori e quindi non posso. Ma prima o poi moriranno anche loro.