Ho appena fatto un incubo veramente da film dell'orrore,non so se va bene metterlo in sta sezione ma lo scrivo finche melo ricordo.allora per prima cosa doo un po di tempo stasera ho la possibilitá di dormire solo e la cosa mi fa piacere anche se sto con la luce accesa perchè non amo il buio(si ho paura del buio),sto con una luce azzurra un po sinistra.comunque mi sono addormentato un po a fatica,dopo un po pensavo di essermi risvegliato,sento strani rumori e strane voci ma il mio pensiero era per l'orario per non far tardi al lavoro.cerco di alzarmi ma niente,vabe penso avró il corpo intorpodito come ogni mattina,mi sforzo di piú e ricominciano le voci,provo a vedere chi è ma non vedo oltre il bordo del letto e il ginocchio alzato che avevo quando mi sono addormentato.poi da qui sto sogno diventa inquietante,mi sforzo di piú per alzarmi,inizio a sentire il corpo sempre piú intorpidito e formicolante,e mi accorgo di stare uscendo da esso.ero lucido non era una cosa confusa l'ambiente attorno era lo stesso che vedo ora ed io ero incerto all'inizio se fosse o no un sogno quindi ragionavo pure.allora mi sento uscire dal corpo,provo a gridare aiuto ma mi manca l aria e con la coda dell'occhio vedo il mio corpo immobile sul letto,provo a colpirmi il ginocchio ma la mano quasi invisibile lo attraversa e sento solo formicolare,a quel punto convinto di morire provo addirittura un massaggio cardiaco improvvisato ma niente,da qui precipita tutto in una cosa troppo folle e contorta,prima sento ridere non so chi poi io che perdo la testa ed inizio ad urlare verso qualcuno,poi cerano delle specie di scatole che si muovevano creando facce urlanti,e io le ho prese e lanciate,poi inizio a correre e mi ritrovo in una casa e vado verso una stanza con delle teche piene di oggetti preziosi,ed io sentendomi spacciato non so perchè inizio a distruggere tutto mentre urlo.poi mi sono svegliato nella stessa pozizione ma appena mi sono mosso mi son tranquillizzato.ora peró ho un po di timore ad addormentarmi perchè non so quali altre meraviglie possa regalarmi il mio cervello bacato.
