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Cosa ne pensate in riferimento all'età?

MessaggioInviato: 08/09/2016, 8:00
da DanieleB
Un vecchio adagio recita: l'età non conta! Invece conta eccome! Lo supponevo, ne ero consapevole ancor prima di entrare in questo forum e le mie perplessità non sono state smentite dai fatti. Del resto anch'io quando ero ventenne, trentenne guardavo con sospetto, quasi con ostilità i cinquantenni, categoria alla quale appartengo, come fossero degli intrusi, delle persone non invitate e aggiuntesi in modo subdolo e poco gradite in un mondo che li vede tagliate fuori, dove consigli e suggerimenti vengono considerate ingerenze aliene provenienti da esopianeti o da galassie sconosciute.
Solo ora mi rendo conto dell'importanza che assume il confronto generazionale, confronto non scontro, inteso come terreno dove si incontrano esperienze diverse, modi di vedere e pensare diversi visto nell'ottica di un valore aggiunto in cui gli interlocutori attingono reciprocamente e in modo paritario sulla base del proprio vissuto.
I problemi legati all'essere e all'esistere investono chiunque e a qualsiasi età, si sta male a 15 come a 90 anni, certo i contesti sono diversi ma la sofferenza e il disagio sociale sono i medesimi.

Mi piacerebbe conoscere il vostro punto di vista.

In buona sostanza, cosa ne pensate?

Cosa ne pensate in riferimento all'età?

MessaggioInviato: 08/09/2016, 8:12
da elle8n
Buongiorno Daniele, io riporto la mia esperienza personale: in tutta la vita ho avuto a che fare con persone di ogni età e questo mi ha aiutato in modo consistente nella crescita personale ed ha sdoganato alcuni di quelli che sono i clichè della società odierna. Anzi, spesso mi trovo meglio con persone più 'anziane' rispetto a me. Non a casa si dice che le parole delle persone anziane e le loro esperienze vadano ascoltate e conservate con cura negli anni, noi possiamo imparare da chi è più vecchio di noi ma può perfettamente succedere anche il contrario: il confronto generazionale è fondamentale dal mio punto di vista.

Cosa ne pensate in riferimento all'età?

MessaggioInviato: 08/09/2016, 8:47
da Perplex
Io mi trovo bene con persone di tutte le età.
Oltre al fatto che, in un contesto come questo, conta solo l'età mentale, piuttosto che quella anagrafica.

Cosa ne pensate in riferimento all'età?

MessaggioInviato: 08/09/2016, 13:47
da DanieleB
Grazie amici per le vostre risposte. :)

Cosa ne pensate in riferimento all'età?

MessaggioInviato: 08/09/2016, 19:54
da elle8n
Grazie a te per aver esposto questo pensiero, è una cosa sulla quale non si riflette abbastanza.

Cosa ne pensate in riferimento all'età?

MessaggioInviato: 08/09/2016, 20:05
da Masquerade
Sono stata abituata da sempre a stare un po' con tutte le età. Esperienze di volontariato (sia con bambini che con anziani) mi hanno insegnato ad abbattere i limiti imposti dall'età e spesso do il tu sia ad un bambino che ad un anziano, laddove mi è consentito ovviamente. Ho notato che spesso gli anziani sono felici di questo dialogare con la forma più confidenziale che, sembra strano, aiuta a smussare la differenza di età.

Cosa ne pensate in riferimento all'età?

MessaggioInviato: 08/09/2016, 20:11
da Keys to the Kingdom
Diciamo che l'esperienza e gli eventi vissuti aiutano a prendere coscienza di se e del mondo, quindi una maggiore età puòesere spesso sinonimo di saggezza. probabilmente chi ha 15 anni oggi non ha gli stessi genitori e gli stessi nonni di chi aveva 15 anni a fine anni 60 o fino alla prima metà dei novanta....di conseguenza non ha potuto vivere indirettamente certi valori e certe persone che li sventolavano.
però ci sta anche il fattore DNA che influisce e la sottocultura che oggi viene sventolata come unica verità e come vera cultura.

Insomma ci sono persone che a 16 anni hanno già una vera saggezza (magari deve essere ancora sgrezzata e affinata) e ci sono certe persone che alla soglia dei 40 ancora vogliono vivere come dei ragazzini e non pensano nemmeno lontanamente a mettere su famiglia...invece di vederla come una cosa fantastica la vivono come un peso e una limitazione :facepalm:

ci sono sessantanni che si sono convertiti ai concetti odierni, li vedi cazzeggiare su facebook tutto il giorno pure avendo visto degli esempi concreti di uomini e donne (avi che hanno vissuto due guerre per forgiare idealmente un paese che va a rotoli, dove la gente di oggi regala i diritti civili che loro avevano guadagnato con sangue e sudore >.< )

in pratica dipende da alcuni fattori: famiglia, amicizie ed esperienze..ed in particolar modo la sofferenza..chi non ha mai sofferto difficilemte potrà crescere o comprendere le emozioni altrui e portare rispetto