Un altro topic molto interessante del nostro Ort.

Concordo con tutti voi: dipende da molti fattori, perciò le risposte a questa domanda possono essere molteplici.

Ci sono cose che possiamo (e riusciamo) a fare da soli, e altre che invece richiedono l'aiuto di qualcuno (trattasi ad es. di problemi della sfera psicologica). Ma pensateci, chi è alla fine a dover superare l'ostacolo? Noi.
Gli altri possono averci dato dei consigli, averci offerto sostegno, ma saremo sempre noi a dover affrontare i nostri problemi, nessuno potrà mai mettersi al nostro posto.
Per questo motivo non esistono terapie inefficaci, ma soltanto inadatte per una categoria di persone. Lo dimostra il fatto che c'è chi vede un'utilità nella psicoterapia individuale, chi in quella di gruppo, chi nella psicanalisi. Una delle parti più complicate della cura è proprio il trovare quella più adatta alla nostra individualità. E importantissimo, nel caso di supporto psicologico, trovare un bravo psicologo con cui stabilire un legame.
La parola "migliorarsi" non mi piace sinceramente... Migliorarsi per chi? Per gli altri?
Se stiamo male è soltanto perché cerchiamo continuamente di migliorarci o di correggerci, e quindi di seguire un modello di perfezione, uno che magari "sia appropriato" e accettato da tutti.
Ma non si può e non si deve!
Ci innamoriamo di quella persona perché lui/lei è così, ed è per la sua spontaneità che proviamo attrazione. Ditemi cosa ci trovate di tanto bello nell'essere tutti uguali? Non è noioso osservare un gruppo di ragazze vestite in modo uguale, che dicono le stesse cose e si comportano nello stesso modo?
E un uomo dovrebbe piacere di più perché fa "il figo"? Personalmente a me danno fastidio i tipi così.
Ognuno di noi ha qualcosa in cui è bravo, che trova estremamente semplice eppure gli riesce benissimo... Questa cosa si chiama
talento, ed è innato, non si eredita né si perde. Al limite si può smarrire.
E se dovesse capitare di sentirlo perdere d'importanza, significa che è il momento in cui l'anima ne sta cercando uno nuovo...
Chiusa questa piccola parentesi, dico che non bisogna vergognarsi di chiedere aiuto quando non ce la facciamo da soli ma che anzi, ci vuole una bella dose di coraggio nel farlo, più che nel chiudersi in se stessi e gettare via la chiave.