In breve il mio problema

Potrei riassumere tutti i miei problemi in questo modo:
In pratica io subisco pur di non far subire agli altri.
Vi faccio un esempio di cosa intendo: ero dal fruttivendolo e avevo chiesto cinque pomodori.
Mentre era messo davanti ha però messo velocemente un pomodoro in più nella busta.
Io l' ho visto e però non ho detto niente.
Vi spiego perchè non ho detto niente: sarebbe stato imbarazzante per lui dover togliere un pomodoro dalla busta.
Sarebbe stato troppo umiliante...
Però poi tornando a casa ci ho ripensato e ho pensato che comunque ci ho rimesso io e che sono stufo che per difendermi dagli altri devo sempre metterli in imbarazzo perchè arriverebbero a fare di tutto pur di fregare.
Questo mi da fastidio: che io in pratica devo scegliere, se far fare brutta figura agli altri o fare io la figura dello scemo impacciato che non si accorge che lo stanno fregando.
Mi da troppo fastidio. Mi da troppo fastidio che la gentilezza venga scambiata per stupidità.
E' un dilemma che mi assilla.
Io in pratica pur di risparmiare agli altri l' imbarazzo che sarebbe seguito dal fatto di non avere limiti e di voler sempre prevaricare, devo rimetterci io.
E' una cosa che non mi va giù.
E' come se fossi in guerra col mondo.
Questo non mi capita solo col fruttivendolo ma con tutti. E sono stufo...
Ma vi chiedo questa cosa: secondo voi sarebbe giusto far fare a un altro una gran figura di mèrda perchè ha tentato di farvela fare a voi?
Secondo me si solo che non riesco a decidermi.
Io vedo tutti gli altri che evitano i conflitti, evitano di dissentire quando c'è qualcosa che non va.
ma io non voglio essere cosi.
Non voglio essere come gli altri che fanno sempre finta che tutto vada bene e invece poi non va bene nulla.
Mi da fastidio che per farsi rispettare bisognerebbe trattarli come bambini... fanno cose talmente imbarazzanti che per fargliele notare alla fine dovrei essere io a sembrare uno che prevarica.
Per esempio vi racconto questa: sono entrato in una gelateria e ho chiesto due gusti: vaniglia e limone.
Ora la vaniglia assomiglia al limone per cui ci si potrebbe confondere.
Ho chiesto due di vaniglia e uno di limone.
Mi ha fatto una coppetta con uno di vaniglia e due di limone.
Io però gliel' ho detto: voglio due di vaniglia e uno di limone, non il contrario.
A quel punto allora mi ha rifatto la coppetta e incredibilmente ha rimesso ancora i gusti al contrario.
Io a quel punto non sapevo cosa fare... se l' avessi detto sicuramente ci avrebbe fatto una figura di mèrda colossale, cosi a quel punto mi sono stato zitto e mi sono mangiato il gelato con i gusti invertiti.
Questo è il mio problema fondamentalmente... che io sono anche più sveglio, più intelligente e più brillante degli altri... solo che proprio perchè queste mie qualità risalterebbero a contrasto con gli altri, sentirei di umiliarli, di farli sentire inferiori... e insomma alla fine per risolvere questo dilemma devo far finta di essere io a sentirmi inferiore e comportarmi sempre in modo da sembrare innoquo e gentile.
In pratica io subisco pur di non far subire agli altri.
Vi faccio un esempio di cosa intendo: ero dal fruttivendolo e avevo chiesto cinque pomodori.
Mentre era messo davanti ha però messo velocemente un pomodoro in più nella busta.
Io l' ho visto e però non ho detto niente.
Vi spiego perchè non ho detto niente: sarebbe stato imbarazzante per lui dover togliere un pomodoro dalla busta.
Sarebbe stato troppo umiliante...
Però poi tornando a casa ci ho ripensato e ho pensato che comunque ci ho rimesso io e che sono stufo che per difendermi dagli altri devo sempre metterli in imbarazzo perchè arriverebbero a fare di tutto pur di fregare.
Questo mi da fastidio: che io in pratica devo scegliere, se far fare brutta figura agli altri o fare io la figura dello scemo impacciato che non si accorge che lo stanno fregando.
Mi da troppo fastidio. Mi da troppo fastidio che la gentilezza venga scambiata per stupidità.
E' un dilemma che mi assilla.
Io in pratica pur di risparmiare agli altri l' imbarazzo che sarebbe seguito dal fatto di non avere limiti e di voler sempre prevaricare, devo rimetterci io.
E' una cosa che non mi va giù.
E' come se fossi in guerra col mondo.
Questo non mi capita solo col fruttivendolo ma con tutti. E sono stufo...
Ma vi chiedo questa cosa: secondo voi sarebbe giusto far fare a un altro una gran figura di mèrda perchè ha tentato di farvela fare a voi?
Secondo me si solo che non riesco a decidermi.
Io vedo tutti gli altri che evitano i conflitti, evitano di dissentire quando c'è qualcosa che non va.
ma io non voglio essere cosi.
Non voglio essere come gli altri che fanno sempre finta che tutto vada bene e invece poi non va bene nulla.
Mi da fastidio che per farsi rispettare bisognerebbe trattarli come bambini... fanno cose talmente imbarazzanti che per fargliele notare alla fine dovrei essere io a sembrare uno che prevarica.
Per esempio vi racconto questa: sono entrato in una gelateria e ho chiesto due gusti: vaniglia e limone.
Ora la vaniglia assomiglia al limone per cui ci si potrebbe confondere.
Ho chiesto due di vaniglia e uno di limone.
Mi ha fatto una coppetta con uno di vaniglia e due di limone.
Io però gliel' ho detto: voglio due di vaniglia e uno di limone, non il contrario.
A quel punto allora mi ha rifatto la coppetta e incredibilmente ha rimesso ancora i gusti al contrario.
Io a quel punto non sapevo cosa fare... se l' avessi detto sicuramente ci avrebbe fatto una figura di mèrda colossale, cosi a quel punto mi sono stato zitto e mi sono mangiato il gelato con i gusti invertiti.
Questo è il mio problema fondamentalmente... che io sono anche più sveglio, più intelligente e più brillante degli altri... solo che proprio perchè queste mie qualità risalterebbero a contrasto con gli altri, sentirei di umiliarli, di farli sentire inferiori... e insomma alla fine per risolvere questo dilemma devo far finta di essere io a sentirmi inferiore e comportarmi sempre in modo da sembrare innoquo e gentile.