L'intelligenza.

E' da tempi innumerevoli che mi pongo questioni riguardanti questo argomento: il concetto di "intelligenza".
Avendo raccolto parecchie opinioni sul suddetto tema, potrei tranquillamente affermare che quando si tratta di formulare una definizione, la maggior parte delle persone tende a darne un'interpretazione molto personale.
Io sono contrario al cercare di definire con accuratezza questo concetto, ma, allo stesso tempo, coloro che cercano di definirlo sono la prova di ciò che effettivamente l'intelligenza potrebbe effettivamente essere: un tema estremamente vasto e complesso.
A questo punto sorge spontanea una domanda: che cosa ci rende intelligenti (o stupidi).
Spesso si tende ad utilizzare ancora il test del quoziente intellettivo (QI) per stabilire le capacità intellettive di un individuo, ma ha davvero senso affermare che le capacità logico/matematiche siano tutto ciò che renderebbero quest'ultimo intelligente o stupido? Se così fosse, allora tutti gli artisti, musicisti, filosofi (etc.) di spicco sarebbero mentalmente inferiori ad un genio matematico. No, non ci siamo proprio.
Sono fermamente convinto che l'intelligenza sia qualcosa che si estende in tutti gli ambiti, materiali o astratti che siano.
Questo perché l'essere umano è estremamente complesso e variegato a livello cerebrale; proprio per questo motivo, sarebbe estremamente riduttivo basarsi unicamente sull'aspetto logico/matematico.
Inoltre, su che presupposti ci basiamo quando cerchiamo di attribuire a qualcuno l'essere intelligente (o stupido)? Esattamente sulla nostra concezione estremamente personale del concetto.
Chi siamo noi per darne una definizione assoluta?
"Si è intelligente quando si è rapidi mentalmente", "si è intelligenti quando si ha profondità di pensiero", "si è intelligenti quando si è bravi nel ragionamento logico", "se ti poni domande sull'essere intelligenti non potresti essere stupido", etc.
Sono tutte opinioni personali, niente di più. Nessuno ha la conferma che quello che sta affermando corrisponda alla realtà dei fatti.
Ditemi che ne pensate.
Avendo raccolto parecchie opinioni sul suddetto tema, potrei tranquillamente affermare che quando si tratta di formulare una definizione, la maggior parte delle persone tende a darne un'interpretazione molto personale.
Io sono contrario al cercare di definire con accuratezza questo concetto, ma, allo stesso tempo, coloro che cercano di definirlo sono la prova di ciò che effettivamente l'intelligenza potrebbe effettivamente essere: un tema estremamente vasto e complesso.
A questo punto sorge spontanea una domanda: che cosa ci rende intelligenti (o stupidi).
Spesso si tende ad utilizzare ancora il test del quoziente intellettivo (QI) per stabilire le capacità intellettive di un individuo, ma ha davvero senso affermare che le capacità logico/matematiche siano tutto ciò che renderebbero quest'ultimo intelligente o stupido? Se così fosse, allora tutti gli artisti, musicisti, filosofi (etc.) di spicco sarebbero mentalmente inferiori ad un genio matematico. No, non ci siamo proprio.
Sono fermamente convinto che l'intelligenza sia qualcosa che si estende in tutti gli ambiti, materiali o astratti che siano.
Questo perché l'essere umano è estremamente complesso e variegato a livello cerebrale; proprio per questo motivo, sarebbe estremamente riduttivo basarsi unicamente sull'aspetto logico/matematico.
Inoltre, su che presupposti ci basiamo quando cerchiamo di attribuire a qualcuno l'essere intelligente (o stupido)? Esattamente sulla nostra concezione estremamente personale del concetto.
Chi siamo noi per darne una definizione assoluta?
"Si è intelligente quando si è rapidi mentalmente", "si è intelligenti quando si ha profondità di pensiero", "si è intelligenti quando si è bravi nel ragionamento logico", "se ti poni domande sull'essere intelligenti non potresti essere stupido", etc.
Sono tutte opinioni personali, niente di più. Nessuno ha la conferma che quello che sta affermando corrisponda alla realtà dei fatti.
Ditemi che ne pensate.