In fondo "crescita personale" "lavorare su se stessi" è una cosa che facciamo tutti, chi più chi meno. E' la vita! Ti insegna sempre qualcosa su di te, qualcosa sul tuo mondo. Anche una chiacchierata con un amico fidato, può essere uno strumento di crescita personale.
Professionalmente, ti trovi a lavorare su te stessa con una figura professionale esperta nella cura della persona, che ti propone attività mirate all'autoconsapevolezza. Che so, riproduce delle situazioni di vita comune e ti ci infila dentro per osservare la tua reazione. Alla fine dell'attività, anche tu avrai osservato te stessa, e avrai tratto le tue conclusioni, e così anche il professionista che ti ha osservato, e che poi ti rilascerà un feedback.
Baraddur ha scritto:Attenta che dietro quel termine, crescita personale, si nasconde un florido commercio di corsi, seminari, manuali, guide ecc... inizialmente soprattutto made in USA, ma ora si potrebbe dire globale. Tutti che ti promettono la felicità in comode rate mensili. E spesso ma non sempre c'è un'influenza di idee religiose, ad esempio tutto ciò che fa parte del calderone New Age, oppure legato a teorie pseudoscientifiche come la PNL, o di questo o quel "maestro". Si tratta di separare la poca farina dalla tanta crusca. Inizialmente era gente come Anthony Robbins e Gregg Braden, ma negli ultimi tempi anche alcuni psicologi famosi si sono molto commercializzati e sono entrati nel giro di questo mercato, facendo dei veri e propri tour mondiali di seminari con biglietti costosi, ad esempio John Gray o uno psicologo-giornalista-saggista che con le sue intuizioni e sintesi ha avuto un'influenza notevole sulla psicologia scientifica, come Daniel Goleman.
Vero, ma non sempre per fortuna! C'è gente seria in giro, indipendentemente dalla professione che svolge.