Ehm, che faccio?

Scrivo qui sperando che qualcuno che la pensi diversamente da me mi dia una svegliata
.
Mini riassunto, dopo essere stato socio-fobico e apatico per 10 anni, ho iniziato un cammino di "reinserimento" (credo si dica così?) con l'aiuto dei miei Padrino e Madrina non che ex genitori affidatari di quando ero piccolo (non so come definirli
).
Psicologo, lotta contro me stesso ecc ecc.
(
spero apprezziate il fatto che non abbia scritto 20 pagine
)
Ora ho un problema che mi affligge, e conoscendomi, se non lo affronto finirò con il mettere la testa sotto la sabbia con il risultato di "ci penserò dopo" e questo mi porterebbe al punto di partenza. Tuttavia non riesco a trovare una soluzione da solo
.
Sto cercando lavoro, tuttavia non lo trovo dato che ho passato gli ultimi 10 anni a poltrire in casa con la paura di aprire persino al postino
, questo ovviamente ha creato un vuoto di 10 anni nel mio Curriculum, che ovviamente viene cestinato dato che nessuno mi ha mai richiamato per lavorare
.
Potrei chiedere all'assistente sociale che mi segue di aiutarmi con la ricerca, quando andai a luglio mi disse che avrebbe potuto aiutarmi, ma che sarebbe stato meglio che prima affrontassi la psicoterapia e vincessi la socio-fobia, perché le è capitato che altri come me in preda alla socio-fobia hanno poi lasciato il lavoro e "rovinato tutto".
Io ho fatto la prima visita, e la psichiatra senza esami ne test ha visto in me dei tratti della sindrome narcisistica della personalità, nello specifico come causa del mio ritiro dalla società, tratti che poi la psicologa dopo varie domande e test ha smentito dicendo che è più plausibile che il mio ritiro sia dovuto ad una sindrome di abbandono, dato che sono stato abbandonato da bambino, ho paura di esserlo ancora e quindi mi nascondo così dice.
Tuttavia prima di consegnarmi i risultati ha avuto un "imprevisto" (così mi ha detto la segretaria che mi ha chiamato dall'ospedale per disdire il mio appuntamento) e quindi ancora non ho i risultati.
Io volevo andare dall'assistente sociale, con le analisi finite, (anche perché ho paura che se chiamo adesso lei pensi che sono narcisista e quindi mi mandi a casa. Sì ho dato il permesso all'assistente sociale di informarsi e chiedere di me a chi mi segue se avesse voluto, perché sono una persona onesta e voglio davvero cambiare).
Ed è proprio qui l'inghippo, per proseguire con il mio cammino, mi servono soldi, essendo orfano e povero, devo procurarmeli da solo, cioè mi serve un lavoro, da solo e senza esperienza, senza patente ne auto nessuno mi assume ne mi richiama, potrei chiedere all'assistente sociale, sperando che quel che disse riguardo il lavoro sia vero e che non lo ha detto solo per dirlo, o che magari non me lo sia immaginato io (il che è possibile
), però non ho i risultati delle analisi, e temo di ricevere un rifiuto, che stroncherebbe i miei sforzi di cambiare (o quanto mento li rallenterebbe).
Potrei chiamare l'ospedale, per sapere a che punto sono, ma se mi dicono di venire, io i soldi per pagare la visita questo mese, non li ho e mio padre non può aiutarmi questo mese purtroppo, quindi torniamo al punto di partenza: mi serve un lavoro
.
Più ci penso più mi rendo conto che mi sto perdendo in un bicchier d'acqua
.
Qualcuno più lucido di me che mi da una sberla e mi riporta alla realtà?
(ehm, figurativamente, intendo un aiuto, non voglio essere picchiato davvero
)

Mini riassunto, dopo essere stato socio-fobico e apatico per 10 anni, ho iniziato un cammino di "reinserimento" (credo si dica così?) con l'aiuto dei miei Padrino e Madrina non che ex genitori affidatari di quando ero piccolo (non so come definirli

Psicologo, lotta contro me stesso ecc ecc.
(


Ora ho un problema che mi affligge, e conoscendomi, se non lo affronto finirò con il mettere la testa sotto la sabbia con il risultato di "ci penserò dopo" e questo mi porterebbe al punto di partenza. Tuttavia non riesco a trovare una soluzione da solo


Sto cercando lavoro, tuttavia non lo trovo dato che ho passato gli ultimi 10 anni a poltrire in casa con la paura di aprire persino al postino


Potrei chiedere all'assistente sociale che mi segue di aiutarmi con la ricerca, quando andai a luglio mi disse che avrebbe potuto aiutarmi, ma che sarebbe stato meglio che prima affrontassi la psicoterapia e vincessi la socio-fobia, perché le è capitato che altri come me in preda alla socio-fobia hanno poi lasciato il lavoro e "rovinato tutto".
Io ho fatto la prima visita, e la psichiatra senza esami ne test ha visto in me dei tratti della sindrome narcisistica della personalità, nello specifico come causa del mio ritiro dalla società, tratti che poi la psicologa dopo varie domande e test ha smentito dicendo che è più plausibile che il mio ritiro sia dovuto ad una sindrome di abbandono, dato che sono stato abbandonato da bambino, ho paura di esserlo ancora e quindi mi nascondo così dice.
Tuttavia prima di consegnarmi i risultati ha avuto un "imprevisto" (così mi ha detto la segretaria che mi ha chiamato dall'ospedale per disdire il mio appuntamento) e quindi ancora non ho i risultati.
Io volevo andare dall'assistente sociale, con le analisi finite, (anche perché ho paura che se chiamo adesso lei pensi che sono narcisista e quindi mi mandi a casa. Sì ho dato il permesso all'assistente sociale di informarsi e chiedere di me a chi mi segue se avesse voluto, perché sono una persona onesta e voglio davvero cambiare).
Ed è proprio qui l'inghippo, per proseguire con il mio cammino, mi servono soldi, essendo orfano e povero, devo procurarmeli da solo, cioè mi serve un lavoro, da solo e senza esperienza, senza patente ne auto nessuno mi assume ne mi richiama, potrei chiedere all'assistente sociale, sperando che quel che disse riguardo il lavoro sia vero e che non lo ha detto solo per dirlo, o che magari non me lo sia immaginato io (il che è possibile

Potrei chiamare l'ospedale, per sapere a che punto sono, ma se mi dicono di venire, io i soldi per pagare la visita questo mese, non li ho e mio padre non può aiutarmi questo mese purtroppo, quindi torniamo al punto di partenza: mi serve un lavoro

Più ci penso più mi rendo conto che mi sto perdendo in un bicchier d'acqua

Qualcuno più lucido di me che mi da una sberla e mi riporta alla realtà?

