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affrontare persone che non la pensano come te

MessaggioInviato: 10/11/2017, 15:21
da dave81
Buongiorno a tutti :) :) :) :)

è già un po' che non scrivo :lol: :lol: :lol:

innanzitutto vorrei scusarmi se l'argomento potrà sembrare banale e quasi irrispettoso rispetto a tematiche ben più gravi, affrontate in questo forum, e delle quali ho molto rispetto, ma ad una attenta lettura sono sicuro che i più sapranno ricavarne interessanti spunti di discussione e capiranno che tanto banale forse non è. è la classica "questione di principio" :lol: :lol:


oggi, in università, mi è successa una cosa che mi ha fatto riflettere molto e mi ha anche fatto stare un po' male.
nel corridoio c'era una cimice, e io stavo "giocherellando" con la cimice in compagnia di alcuni amici (si, ok, è vero, stavo "cazzeggiando" prima di entrare in aula, lo ammetto :facepalm: :facepalm: :facepalm: ) , dopodichè l'avrei portata fuori e lasciata andare. io per principio non le uccido, prima di tutto perchè se vengono schiacciate poi fanno puzza, e poi perchè non credo sia "giusto" uccidere un animale solo perchè è entrato per sbaglio all'interno di un edificio. è sufficiente "indirizzarlo" verso l'esterno.
Ad un certo punto, dalla porta di un ufficio esce una signora tutta impettita con l'intenzione di uccidere la cimice (di cui aveva sentito parlare , poichè la porta era aperta) e mi chiede: "ma voi per caso non sarete mica animalisti??" (con un tono tra il provocatorio e l'ironico). Io sinceramente mi sono sentito di rispondere coerentemente con le mie idee e ho risposto con un secco "Si, io sono animalista, preferisco non schiacciarle". Probabilmente la mia risposta secca e decisa ha fatto innervosire questa persona, che quindi non ha più osato schiacciare la cimice, e se n'è tornata nel suo ufficio bofonchiando qualcosa, che non ho capito bene, tipo " ma adesso non si possono più uccidere nemmeno le cimici?" o qualcosa del genere. Ad un certo punto, pensavo che la storia fosse finita lì, invece dallo stesso ufficio esce un signore che, provocatoriamente, viene verso di noi e davanti a noi prende la cimice e la schiaccia, davanti a tutti, dicendo "Opss, non l'ho vista". Era palesemente una provocazione contro di noi, contro di me, è uscito apposta dall'ufficio perchè aveva sentito la mia frase. io sinceramente non ho detto niente, ma mi sono sentito attaccato sul piano personale. ed eravamo tutti imbarazzati.

ora, premetto che io a queste cose di solito non do importanza, ma adesso continuo a pensare a questa cosa, non riesco a togliermela dalla testa, non riesco a capire chi ha sbagliato, se io o lui, :mmm2: :mmm2: :mmm2: :mmm2:

in ogni caso ci sono rimasto molto male, perchè io sono molto sensibile e quindi do importanza a queste cose più di quanto non facciano gli altri.


dove ho sbagliato??


voi cosa avreste fatto???

affrontare persone che non la pensano come te

MessaggioInviato: 10/11/2017, 15:31
da Ensō
In questo caso valeva il principio della tolleranza, evito di fare una cosa perché so che a te dispiace, invece di fare il prevaricatore e farsi bello nei confronti della sua collega, tipico del maschio frustrato, atteggiandosi a giudice inappellabile, al Solone della situazione, bastava semplicemente invitarti a mandarla fuori.

affrontare persone che non la pensano come te

MessaggioInviato: 10/11/2017, 15:38
da kathellyna
credo che spesso si abbiano pregiudizi sugli animalisti e sui vegani, perché purtroppo alcuni di loro sono decisamente troppo insistenti nel manifestare le proprie convinzioni: sono i primi a giudicare le scelte di vita altrui, come quella di mangiare la carne, e a cercare continuamente occasioni per moralizzare, talvolta anche in modo offensivo. probabilmente le due persone in questione, poiché ti sei dichiarato animalista, si erano fatte questa idea di te. ciò non toglie ovviamente che tu ti sia comportato correttamente e che i due signori dell'ufficio abbiano dimostrato una notevole maleducazione.

affrontare persone che non la pensano come te

MessaggioInviato: 10/11/2017, 16:24
da dave81
Ensō ha scritto:In questo caso valeva il principio della tolleranza, evito di fare una cosa perché so che a te dispiace, invece di fare il prevaricatore e farsi bello nei confronti della sua collega, tipico del maschio frustrato, atteggiandosi a giudice inappellabile, al Solone della situazione, bastava semplicemente invitarti a mandarla fuori.



ti ringrazio per la risposta e sono d'accordo con te. Riflettendoci, penso anche io che la cosa migliore sarebbe stata quella di trovare un accordo. o qualcosa del genere. ma forse chiedere alla gente di essere tollerante alle 9 del mattino è un po' troppo, oggi giorno..

non ho nulla o quasi nulla da ridire sulla signora, che alla fine è stata piuttosto tollerante direi (cioè si è astenuta dall'uccidere l'insetto, vista la mia risposta)
sicuramente l'atteggiamento dell'uomo è stato di gran lunga peggiore.

affrontare persone che non la pensano come te

MessaggioInviato: 10/11/2017, 16:26
da dave81
kathellyna ha scritto:credo che spesso si abbiano pregiudizi sugli animalisti e sui vegani, perché purtroppo alcuni di loro sono decisamente troppo insistenti nel manifestare le proprie convinzioni: sono i primi a giudicare le scelte di vita altrui, come quella di mangiare la carne, e a cercare continuamente occasioni per moralizzare, talvolta anche in modo offensivo. probabilmente le due persone in questione, poiché ti sei dichiarato animalista, si erano fatte questa idea di te. ciò non toglie ovviamente che tu ti sia comportato correttamente e che i due signori dell'ufficio abbiano dimostrato una notevole maleducazione.


in questo caso può darsi che la mia risposta sia stata troppo brusca e quindi percepita come provocazione?? boh, non saprei ..... vorrei capirlo per evitare che si ripeta in futuro...

cioè, il solo fatto di dichiarare apertamente le proprie idee è di per sè sufficiente a farlo sembrare una provocazione??
in che altro modo dovrei o potrei esprimere le mie idee senza farlo sembrare una provocazione??

oddio, mi sto facendo troppe seghe mentali per sta cosa, mi sto preoccupando :lol: :lol: :lol: :lol:

affrontare persone che non la pensano come te

MessaggioInviato: 10/11/2017, 17:05
da Maura
dave81 ha scritto:nel corridoio c'era una cimice, e io stavo "giocherellando" con la cimice in compagnia di alcuni amici (si, ok, è vero, stavo "cazzeggiando" prima di entrare in aula, lo ammetto :facepalm: :facepalm: :facepalm: ) , dopodichè l'avrei portata fuori e lasciata andare. io per principio non le uccido, prima di tutto perchè se vengono schiacciate poi fanno puzza, e poi perchè non credo sia "giusto" uccidere un animale solo perchè è entrato per sbaglio all'interno di un edificio. è sufficiente "indirizzarlo" verso l'esterno.


Premesso che sono intollerante verso tutti gli animali con più di 4 zampe, croccanti fuori e filanti dentro, mi sovviene una domanda...ma secondo te è giusto "giocherellare" con una cimice? nel senso che ti fai il problema di non ucciderla (lodevole per carità, io come vedo un insetto scappo via urlando) perché non ti fai il problema di evitare di "torturala"? (il termine tortura è ovviamente forte, non credo proprio che tu goda nell'infliggere sofferenze agli animali, ma non credo che la cimice abbia potuto pensare "wow che bello! si gioca!").

affrontare persone che non la pensano come te

MessaggioInviato: 10/11/2017, 18:11
da Ātman
A me pare che quello delle cimici stia diventando un problema serio, in alcune regioni.
Diciamo che al tuo posto non avrei preso spunto da un tale episodio per fare professione di fede animalista, ma ammiro comunque la tua coerenza (coerenza forse parziale, se l'osservazione di Maura è giusta).

affrontare persone che non la pensano come te

MessaggioInviato: 10/11/2017, 18:15
da dave81
il dubbio di Maura è comprensibile, ma in questo caso non corrisponde a ciò che è successo.

"giocherellare" non significa certo "torturare". e te lo dice uno che ha smesso di andare a pescare perchè non sopportava di fare soffrire i pesci "per hobby", quindi ho saputo rinunciare ad una mia grossa passione(la pesca) in nome di un principio etico (del tutto personale e opinabile ovviamente). però io ho saputo farlo, altri invece non ci riescono (oppure manco ci provano). anche questo lo trovo coerente con le mie idee.

la cimice semplicemente l'ho tirata su , con un foglio di carta , e tenuta sul foglio di carta, tutto qua. mica mi metto a torturare gli insetti dai... :lol: :lol: :lol: e comunque poi l'avrei messa fuori sul balcone

ma il punto non è questo, non è quello che io ho fatto alla cimice.

il punto è quello che è successo dopo, con le due persone che ho descritto.

qui l'argomento è il rapporto tra persone che la pensano in modo diverso, non è il maltrattamento animale.

Re: affrontare persone che non la pensano come te

MessaggioInviato: 11/11/2017, 14:31
da Maura
dave81 ha scritto:il dubbio di Maura è comprensibile, ma in questo caso non corrisponde a ciò che è successo.

"giocherellare" non significa certo "torturare". e te lo dice uno che ha smesso di andare a pescare perchè non sopportava di fare soffrire i pesci "per hobby", quindi ho saputo rinunciare ad una mia grossa passione(la pesca) in nome di un principio etico (del tutto personale e opinabile ovviamente). però io ho saputo farlo, altri invece non ci riescono (oppure manco ci provano). anche questo lo trovo coerente con le mie idee.

la cimice semplicemente l'ho tirata su , con un foglio di carta , e tenuta sul foglio di carta, tutto qua. mica mi metto a torturare gli insetti dai... :lol: :lol: :lol: e comunque poi l'avrei messa fuori sul balcone

ma il punto non è questo, non è quello che io ho fatto alla cimice.

il punto è quello che è successo dopo, con le due persone che ho descritto.

qui l'argomento è il rapporto tra persone che la pensano in modo diverso, non è il maltrattamento animale.

Infatti ho scritto che il termine tortura era improprio nel caso specifico.
Ma se ti definisci animalista il dubbio viene.
Per il resto tu hai imposto il tuo pensiero. Loro il loro. Credo che il problema sia il termine imporre


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affrontare persone che non la pensano come te

MessaggioInviato: 11/11/2017, 14:38
da Riccardina
Ma non era meglio metterla fuori il prima possibile, cioè subito, prima che arrivasse il panzone?