Lavoro ormai da 3 mesi, mi piace lavorare a discapito di quel che si può pensare, quel che odio, è il contesto in cui lavoro.
Non ricevo lo stipendio ormai da due mesi, in ditta ci son molte voci ma non ci vuole un genio per capire che la ditta va male, ogniuno ha la sua opinione a riguardo ma pare che vada a tutti bene così, che tutti lavorino per la voglia di imparare, e che nessuno sia li per soldi.
Come non condividere la cosa?
La voglia di imparare è salutare, solo non posso non domandarmi, quanta ne avrebbero se non avessero una moglie, dei fratelli o un conto in banca a cui attingere?
Al momento sono così in rosso che mi restano 40€ in totale e finiti quelli, dovrò iniziare a tagliare sul cibo e sul caldo dato che staccato dal lavoro devo aspettare ore prima d'andare a casa, finiti i soldi temo davvero che dovrò aspettare fuori al freddo.
Ma si lavora per la voglia di imparare giusto?
Quanto è facile parlare con le spalle ben coperte.
Vorrei fosse solo questo il problema, purtroppo un'altro problema è che a lavoro sono un terrone di merda, la cosa più ironica e che tornando al sud sono un polentone ubriacone, quindi beh, come non apprezzare lo spirito di fratellanza della mia vecchia cara italia?
Ma come può questo diventare un problema sul lavoro?
Beh, presto detto: essendo un terrone di merda non è mio diritto imparare il lavoro che sono PAGATO per fare, nessuno me lo insegna, il mio compito è pulire pulire pulire, e finito di pulire se ci sono sistemare, fare il garzone di muscoli se c'è bisogno e basta.
Quando tento di imparare qualcosa la gente si arrabbia e mi da addosso, quasi come se gli volessi rubare il lavoro.
Non mi accetteranno mai, non importa quanto mi sforzi, ripetono sempre che non faccio niente, anche quando mi spacco il c*lo 9 ore al giorno e arrivo a casa che non mi sento più le gambe.
Tutto questo non credo sia giusto, beh il mondo difficilmente è giusto, ma questo va ben'oltre il mio limite di sopportazione.
Non vengo pagato, lavoro come un mulo, e vengo trattato come un novellino al primo giorno di superiori.
In tutto questo stress non riesco più a gestirmi il mio disturbo di derealizzazione, ne ho perso totalmente il controllo e la cosa influisce sulle mie prestazioni lavorative.
Voi che fareste al posto mio?
Io mi licenzierò entro la fine del mese, recupererò i soldi tramite i sindacati, mi iscriverò da capo alle agenzie, e cercherò un lavoro sperando di trovarne uno in cui ci sono persone che hanno voglia di lavorare, ed insegnare, e non di rompere i co*****i