Aldilà di tutte le delusioni ricevute so bene che adesso ce l'ho con gli altri perchè non mi lasciano altra scelta se non quella di andare via, mettendomi in conflitto allo stesso tempo con mia madre che se andassi via senza meta, senza lavoro etc. ne morirebbe di crepacuore, mi trovo involontariamente tra l'incudine e il martello.
Questo sta generando molto rancore dentro di me, verso la mancanza d'incomprensione verso la mia situazione, il volere a tutti i costi che io accetti giorno dopo giorno di restare qua ad ingoiare mer--, sono tutti d'accordo che sia meglio così, che dovrei fare solo meglio questo o meglio quello, che soffro perchè non faccio così o non faccio colà, ma che è, wow, come si chiama questo gioco? Comunque sembra noioso giocatevelo voi. La gente e i loro consigli per giustificare le loro follie e debolezze mi fanno venire il mal di testa, specialmente quando sono cose che ho già vissuto e provato nella mia vita e che sono risultate opinabili e non glielo dico perchè te ne parlano come se fossero una verità assoluta che va sempre a segno, non mi sento di deluderle, a meno che non sembrano avere capacità di giudizio. Sento che...la gratitudine e tutte quelle altre belle cose che ammiravo in passato ora siano proprio ciò che m'incatena, sono loro la mia debolezza...e questo mi dispiace, non voglio far male a nessuno ma neanche continuare a farne a me stesso, chissà se sarò io a resistere fino alla fine dei giochi per poi poter andare via senza farmi notare o se farò prima a cedere alla voglia di rivalsa e partirò nel bel mezzo facendo un gran baccano...ma il mondo è già così rumoroso...qual'è davvero il male peggiore? Non che m'importi più a questo punto, so solo che mi concederò la dignità che mi è stata negata ad ogni costo..