Anuar ha scritto:Disperso ha scritto:Anuar ha scritto:Disperso ha scritto:Mi sfogo in modo misurato e/o aspetto che passi. Importante è fare l'esercizio di distinguere te dalla crisi. Considerare il sintomo come altro da te,osservarlo.
In che senso vedere la cosa come un altro me? non può essere dannoso?
Non un altro te. Altro da te. Nel senso che è una cosa tua si, ma non sei tu. Non so come dire, provare a "centrarti": essere in mezzo al "baccano interiore", ma esserci. Un po' come pensare che tu sei immerso in quella cosa e non che quella cosa è in te. Scusa,sembrano giochi di parole...
Si credo di capire quel che vuoi dire, in quei momenti tutta via non credo di avere abbastanza concentrazione per farlo, tendo ad arrabbiarmi poi a sprofondare nella derealizzazione, di solito risolvo camminando tanto o dormendo.
Ma è una mezza soluzione perché poi anche se la rabbia svanisce la derealizzazione rimane.
ti rispondo, come generalmente non faccio, se hai necessità di chiarimenti o altro, tieni a mente il mio nick. un abraccio