Aspettative di una vita migliore e meno cara.

Bisogno di aiuto e orientamento da gente delle mie parti.

In questa sezione possiamo parlare dei traumi del passato, di psicologia e dei problemi in genere.
Questo è anche il forum sullo sfogo dei propri sensi di colpa.

Aspettative di una vita migliore e meno cara.

Messaggioda Fabri » 04/09/2018, 16:15



Alla
cortese attenzione

possibilmente di miei conterranei.



Mi chiamo Fabrizio,ho 53 anni,risiedo in provincia di Ancona e vivo ancora in famiglia.
Ho scoperto con grande piacere questo forum tramite una directory di siti e spero mi porti bene per colmare la mia solitudine che assieme alla crisi,mi stà pian piano consumando.

Spero di non essere,diciamo così,improprio nella richiesta nel senso che rientra nello scopo del vostro servizio, per il quale spero di aver compreso bene la funzione.

Ora vengo al dunque.

Vi scrivo perchè ho bisogno da voi di un'aiuto o dei consigli.
Analizzando la mia situazione sociale,mi sono accorto che anch'io purtroppo,faccio parte di quelle persone (semprechè non sia il solo) che non hanno doti di leadership con la conseguenza di avere una certa difficoltà a relazionarsi bene con gli altri;tant'è vero che anche a me è capitato in questi ultimi tempi di provare "a pelle" più fastidio per qualcuno invece ad esempio dell'attrazione,oppure spiegare delle stesse identiche cose (es. tipo di lavoro,mie aspettative ecc.),specialmente ai miei genitori o a qualche parente fino all'esaurimento vero e proprio,e di non essere mai capito,ma anzi,a volte frainteso.
Mi sono finora,sempre sentito un perdente,soprattutto nel mondo del lavoro e nella vita affettiva.
Non riesco ancora ad esser leader di me stesso,e lo scrivo con un pò di vergogna per la mia età,figuriamoci per un eventuale famiglia,che ad essere sincero,a questo punto,non ci tengo più da tempo a formarmela,insomma non mi sento leader di niente e di nessuno,quindi non sò quanto ancora avrà senso questa vita per me.
Non sò se tutto ciò dipenda dall'ambiente dove stò,a certe persone che mi circondano,a come comunico o ad altro,fatto stà che non riesco più a "decodificarmi".
In ogni ambito della mia vita non sono mai riuscito ad ottenere i risultati che volevo veramente.
Lancio così questo messaggio a voi,augurandomi di essere meritevole d'aiuto come le altre persone svantaggiate,le quali,come me,hanno desiderio e sfiducia che si fondono ed inceretezze che si colmano.
Per questa richiesta d'aiuto,vorrei fidarmi di qualcuno,ma allo stesso tempo ho paura di dare o,in questo caso,chiedere senza ricevere;forse stò sbagliando,ma di solito nessuno dà niente per niente.
Questa è convenienza,credo anch'io di essere stato a volte così.
Probabilmente è questo uno dei motivi per cui,siamo in molti oggi ad essere soli.
Il fatto è,secondo me che non ci cerchiamo nemmeno,aspettiamo che qualcuno ci veda.
Bisognerebbe agire,scrollarsi di dosso l 'orgoglio,l'egoismo,l'interesse e abbracciare invece l'altruismo,la disponibilità,l'affetto.
Sono belle parole,lo sò,forse non servono,ma io vorrei urlarle con questo mio messaggio.
E con un pò di coraggio che,a questo punto,decido di mettermi in gioco per ciò che realmente sono e voglio senza falsità,ma con sincerità e naturalezza chiedendo solamente rispetto e comprensione,con lo scopo di ritrovare così quella felicità perduta,dopo aver attraversato un lungo periodo di sofferenza,malessere,solitudine (che ancora,purtroppo sembra non essere finito),e rimanere soli già a questa età è molto triste,perchè gli anni migliori se ne sono andati e la speranza in un futuro più buono,si affievolisce sempre più.
Tengo a precisare poi,come questo impegno voglia essere per me,una possibilità o un'occasione in più per"ripensare" il mio modo di vivere e "inaugurare" uno stile di vita nuovo.
Mi appello quindi a qualcuno di voi ,al vostro buon cuore ed alla vostra bontà proprio per andare in questa direzione,non solo perchè"imposta" dal pesante momento che stò passando,ma soprattutto perchè"voluta"allo scopo di ritrovare un pò il sorriso,gli stimoli l''entusiasmo e la fiducia;tutte cose perse nell'ambiente dove stò.
Perchè ciò avvenga però,credo sia anche giusto per me provare a cambiare aria,dare un nuovo andamento alla mia realtà lontano da quì,ma da solo non ce la faccio per più di un motivo .
Prediligo molto le zone montane della mia provincia e di quella di Pesaro - Urbino,ma anche dell'Umbria per un fatto di scelta.
Il guaio è che non ho nè parenti,ne amicizie o conoscenze valide in questi posti.
Vi prego di non pensare,dopo aver letto ciò,ad una persona poco seria,in cerca d'avventure e quant'altro;non è così!
Sono solo stanco delle delusioni,perchè sono state talmente tante che purtroppo hanno superato le cose belle della mia vita e di conseguenza son caduto in un abbattimento psico-fisico ed in un senso d'inutilità,specialmente per la mancanza di un lavoro adatto a me.
Purtroppo ultimamente ho fatto diversi lavori precari,ed alcuni accettandoli anche in nero per mettere in tasca,a volte,qualche soldo in meno,pur che qualche soldo fosse.
E vero: non faccio e non ho mai fatto ad es.,il parcheggiatore abusivo,non sono straniero,ma di fronte al lavoro mi sento ormai,quasi un clandestino.
Purtroppo in vita mia non ho mai avuto un vero e proprio contratto di lavoro.
Mi piacerebbe lavorare nel campo dei servizi in genere o nel sociale (mi stimolerebbe molto ad esempio la raccolta e stoccaggio di merce invenduta dai supermercati e consegnarla poi ad enti o associazioni religiose e non),solo che mi domando e Vi domando con una certa inquietudine perchè il cosiddetto "mondo organizzato",quindi le imprese,le finanze,i servizi appunto,la cultura,la politica e l'ambiente non abbia più bisogno di quelli come me o,se nel migliore dei casi sì,ne ha bisogno,ma non ci sono i soldi per retribuirli?
Perchè tanti lavori"socialmente utili" non possono essere potenziati,retribuiti,non balzano in primo piano e sono invece relegati al solo volontariato,alla carità o al servizio civile?
Sono così bloccato da questa specie di "muro",al di là del quale,ci sono da raggiungere soldi,compagna e tutto il resto.
Detto questo,il motivo di fondo per cui sottopongo alla vostra attenzione questa mia domanda di soccorso,è quello di avere da voi dei consigli su come mettermi in azione per risolvere questi problemi,compresa l'incompatibilità ambientale.
Aiutatemi a prendere delle iniziative che cambino veramente le cose.
In sostanza,quello a cui ambisco,è avere dei contatti (se potete,dati da voi,altrimenti ditemi a chi rivolgermi),con persone fidate,referenziate o con entità religiose e non;insomma chiunque mi possa dare una mano oltre naturalmente a voi,per cui sento di nutrire fiducia (senza chiedere soldi),per muovermi e stabilirmi nelle zone sopra citate e conseguire alle aspirazioni lavorative prima riferite,senza approfittare della mia situazione per fregarmi od imbrogliarmi.
Cresce ora in me,la curiosità di sapere se la fortuna mi appoggerà o sarà troppo tardi.
Ringraziando da subito a chi vorrà provare ad aiutarmi seriamente senza secondi fini e per l'attenzione riservatami,attendo con ansia,un vostro cortese riscontro e nel frattempo mi è molto gradita l'occasione per inviarvi i miei più calorosi saluti a tutti con l'augurio che questo servizio sia ancora più utile in futuro.
Grazie!


FABRIZIO.

E-mail: fvitali186@gmail.com
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Aspettative di una vita migliore e meno cara.

Messaggioda Royalsapphire » 25/09/2018, 21:31



Non sò se tutto ciò dipenda dall'ambiente dove stò,a certe persone che mi circondano,a come comunico o ad altro,fatto stà che non riesco più a "decodificarmi". 


Ciao Fabrizio,
quello che ho citato sopra, è quanto di più concreto penso ci sia.
È il nostro ambiente che silenziosamente ci "manipola", ci stimola verso un senso o nell'altro. Ci può annullare.
Credo che la cosa più bella che un ambiente possa fare, è riuscire a mantenerci vivi, e pieni di sogni.
È triste dimenticarci della nostra unicità.
Posso dirti, che quando stai male, la cosa che puoi fare è cambiare aria. Per quanto difficile sembri, fallo. Ti aiuterà a capire. A sentirti.
Sai quello che hai, per quanto poco possa apparirti, non è scontato.
:hi:
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