Quando ci si stanca di tutto

Ciao a tutti.
Conosco il forum da un po' ma fino ad oggi sono stata solo un'osservatrice. Oggi ho deciso di scrivere questo post e sfogarmi perché credo di averne bisogno.
Il fatto è che sono stanca. Stanca di dover combattere ogni giorno per fare anche le cose più semplici. Di dover convivere con ansia, paranoia, ipocondria e spesso apatia. So che non ci sono alternative, perché io questo carattere e queste problematiche ce le ho da sempre, anche se si sono accentuate a causa di eventi parecchio negativi. Infatti faccio finta di nulla e vivo la mia vita in maniera abbastanza normale, cercando di non far pesare questo a nessuno e andando avanti contando solo sulle mie forze. Ma è così impegnativo e faticoso, anche perché tendo a somatizzare. Oltre tutto mi sento anche in colpa a lamentarmi perché so che c'è gente che vive situazioni disastrose e mi dispiace non essere riconoscente di ciò che ho.
Ogni giorno devo trovarmi una motivazione. Ed è dura. Dura cercare anche di non lasciarmi prendere dall'ira e dalla frustrazione che mi portano a volte ad essere invidiosa e suscettibile.
Mi sono stancata di vivere? Credo di no. Mi sono stancata di vivere in questo modo forse. Perché anche se cerco di convincermi che non è tempo buttato, io vedo i giorni che passano come granelli di sabbia tra le dita e la vita scorrere via. Non capisco quale sia il senso di tutto questo. Perché impegnarmi se poi finirà tutto? Mi sembra tutto vano, tutto inutile. Non ho quel fuoco, quell'ardore che ti fa prendere a morsi la vita. Sarà che non trovo niente e nessuno che riesca a mantenere vivo e interessante quell'attimo,quella cosa che sto facendo. Infatti potrei dire che mi piace tutto e niente.
Sento che non riuscirò mai ad essere soddisfatta di me stessa. Vedo gente fare grandi cose e io invece mi sento una nullità, impotente, limitata. Anzi, credo che forse proprio l'uomo lo sia per natura ma si sopravvaluti. Più giro e più vedo che il mondo è marcio, che la gente è egoista, arrogante, strafottente, quasi mai riconoscente. Più sei sensibile e fai del bene e più ti buttano m**** addosso cercando di affossarti e di farti sentire sbagliato.
Scusate per i voli pindarici ma ho una confusione in testa assurda.
Conosco il forum da un po' ma fino ad oggi sono stata solo un'osservatrice. Oggi ho deciso di scrivere questo post e sfogarmi perché credo di averne bisogno.
Il fatto è che sono stanca. Stanca di dover combattere ogni giorno per fare anche le cose più semplici. Di dover convivere con ansia, paranoia, ipocondria e spesso apatia. So che non ci sono alternative, perché io questo carattere e queste problematiche ce le ho da sempre, anche se si sono accentuate a causa di eventi parecchio negativi. Infatti faccio finta di nulla e vivo la mia vita in maniera abbastanza normale, cercando di non far pesare questo a nessuno e andando avanti contando solo sulle mie forze. Ma è così impegnativo e faticoso, anche perché tendo a somatizzare. Oltre tutto mi sento anche in colpa a lamentarmi perché so che c'è gente che vive situazioni disastrose e mi dispiace non essere riconoscente di ciò che ho.
Ogni giorno devo trovarmi una motivazione. Ed è dura. Dura cercare anche di non lasciarmi prendere dall'ira e dalla frustrazione che mi portano a volte ad essere invidiosa e suscettibile.
Mi sono stancata di vivere? Credo di no. Mi sono stancata di vivere in questo modo forse. Perché anche se cerco di convincermi che non è tempo buttato, io vedo i giorni che passano come granelli di sabbia tra le dita e la vita scorrere via. Non capisco quale sia il senso di tutto questo. Perché impegnarmi se poi finirà tutto? Mi sembra tutto vano, tutto inutile. Non ho quel fuoco, quell'ardore che ti fa prendere a morsi la vita. Sarà che non trovo niente e nessuno che riesca a mantenere vivo e interessante quell'attimo,quella cosa che sto facendo. Infatti potrei dire che mi piace tutto e niente.
Sento che non riuscirò mai ad essere soddisfatta di me stessa. Vedo gente fare grandi cose e io invece mi sento una nullità, impotente, limitata. Anzi, credo che forse proprio l'uomo lo sia per natura ma si sopravvaluti. Più giro e più vedo che il mondo è marcio, che la gente è egoista, arrogante, strafottente, quasi mai riconoscente. Più sei sensibile e fai del bene e più ti buttano m**** addosso cercando di affossarti e di farti sentire sbagliato.
Scusate per i voli pindarici ma ho una confusione in testa assurda.