da DARUDE » 19/10/2018, 18:11
Il tempo mi fa paura. Mi fa paura il suo scorrere spietato e inesorabile, in continua accelerazione. Ogni anno che trascorre mi sembra durare meno del precedente, ogni scadenza mi corre incontro sempre più velocemente, troppo spesso mi rendo conto di non avere più tempo a dispoizione quando un attimo prima mi sembrava di averlo. Non riesco più a stare al passo con la velocità del tempo e mi sento terribilmente impotente di fronte all'impossibilità di fermarlo. Nessuna possibilità di recuperare il tempo perduto, nessuna possibilità di rimettersi in pari con gli impegni accumulati. Il vero problema è che io sono troppo lento. Le persone attorno a me sembrano andare ad una velocità nettamente superiore alla mia, loro crescono, imparano, esperiscono, mentre io rimango irrimediabilmente indietro. Ho paura che sia troppo tardi per recuperare. Il tempo è come un fiume in piena con una corrente troppo forte per me. Mi spazza via, non c'è scoglio a cui io mi riesca ad aggrappare. E allora mi lascio trasportare passivamente, lascio che gli avvenimenti della vita mi scorranno addosso e mi trasportino dove capita, incapace di scegliere una direzione. Ma poco a poco sto andando a fondo, e rischio di annegare.