Demoralizzato sul lavoro

[Daniele Daniel]

Tempo fa mi hanno chiamato per un lavoro in una ditta di pulizie. Dovevo lavorare 11 ore al giorno per 6 giorni per un evento. L'orario era dalle 5 del mattino alle 16 (mi sarei dovuto svegliare alle 2 di notte per partire da casa visto che dovevo prendere i notturni che non passano mai e poi una volta arrivato fare 11 ore di lavoro) così decisi di lasciar perdere però mi sono demoralizzato ( e gli antidepressivi che prendo mi fanno un baffo per quanto sono depresso) ormai i contratti di lavoro non esistono più di 8 ore per un full time e 5 per un part time ma il lavoratore viene sempre spremuto come un limone senza diritti e con tanto da dare e poco da ricevere in denaro. Ormai mi ritrovo a rinunciare a tutti i lavori perchè non reggo più il ritmo. In passato ho lavorato anche 12 ore al giorno (ma non è fattibile)

[Snail]

Hai ragione i lavori "normali" ora mai si fanno fatica a trovare specie per chi è fuori età apprendistato, per le grandi ditte siamo solo numeri via uno sotto un altro, io faccio uno di quei lavori di cui parli, molte ore, e paga pessima, ti dirò mi devo sentire fortunato da una parte perché la pagnotta la porto a casa, ma ultimamente sto andando in crisi, e sto cadendo in depressione pure io, e si intensifica quando vedo chiudersi le porte per altre prospettive di lavoro

[Daniele Daniel]

Anzi che ti pagano, a me spesso hanno detto che mi pagavano e dopo che pretendevano tutto il possibile e dopo avermi insultato (è successo pure quello) non mi hanno dato niente e pretendevano che lavorassi per la vana gloria

[MrFire]

Purtroppo il mercato del lavoro sta diventando uno schifo per gente che non ha una laurea in ingegneria o in medicina o per chi, laureato, ha capacita´ e salute da vendere per cimentarsi in gavette di non poco: penso ai bravi avvocati o commercialiti praticanti. Bisogna capire che se il mercato del lavoro del tuo posto non "ti vuole" bisogna fare armi e bagagli e cambiare citta´ o addirittura nazione. Purtroppo non c´e´soluzione, a meno che non si vogliano perdere anni stando a casa. So anche che emigrare o espatriare non e´ per tutti, che molti soffrono di patologie o disturbi che li invalidano, anche se lo stato non riconosce queste condizioni. Bisogna farsi forza ad ogni modo. Spesso la soluzione esiste ma non e´ nelle vicinanze. Porto solo la mia esperienza.. La mia citta´ di origine mi ha detto troppe volte no e sbattuto ogni possibile porta in faccia. Purtroppo se sono in tanti a versare nelle stesse condizioni, bisogna o qualificardi se ce ne sono le condizioni o cambiare luogo di residenza.

[Daniele Daniel]

Molti dicono che in Italia è tutto uno schifo ma ricordiamoci che l'erba del vicino è sempre più verde, non è detto che all'estero ste cose non accadono