Babadook ha scritto:Ciao M,
il tuo messaggio mi ha colpito perchè conosco questa condizione e l'impotenza che descrivi. Io però ho superato ormai l'età in cui qualcosa si poteva recuperare e quindi ho semplicemente smesso di farlo. Non so darti consigli perchè con me ogni cosa è fallita, quindi non saprei come indirizzarti. Voglio però ugualmente darti la mia solidarietà, perchè so quanto si soffre nel cercare di raggiungere un posto, quale che sia, in questa vita o anche solo tirare fuori la testa dalla merda per respirare.
Malcontenta ha scritto:È non avendo amici con cui relazionarmi che sono arrivata al punto di non saper piú relazionarmi con le persone. Il problema vero è che ora che me sono resa conto non ho idea di come fare a uscirne.
Malcontenta ha scritto:Odio non avere nessuna certezza di un futuro perchè per come vanno le cose in italia dalle mie parti con c'è lavoro e in futuro ce ne sarà ancora meno e senza nessuna esperienza come faccio ad andarmene?
crisbil ha scritto:Penso che l'unico modo per uscirne sia iniziare a frequentare persone e contesti in cui hai la possibilità di interagire e imparare a farlo. Anche se magari all'inizio non sarà semplicissimo ... poi penso lo dovrebbe diventare.
Sforzandosi di non rimanere in silenzio e esprimere quel che ti viene.. senza trattenerti tutto dentro (come invece facevo sempre io, sbagliando.. ma me ne sono reso conto troppo tardi).. perché poi è l'unico modo per farsi vedere e conoscere, immagino (io non ci son mai riuscito), e dunque aver la possibilità di instaurare qualche rapporto con qualcuno.. perché nessuno ti leggerà mai nell'animo o conoscerà ciò che pensi e provi se non lo esterni e palesi in qualche modo e lo rendi agli altri esperibile.
C'è da dire che le persone non è che poi esprimano, nelle loro interazioni quotidiane, chissà quali profonde cose.. per lo più a me sembra che chiunque parli di cose abbastanza "normali", quando non proprio banali (il tempo, cinema, sport, arte, gossip) .. non serve, insomma, un dottorato in filosofia o scienze applicate per trovare qualche frase da sciorinare all'occorrenza... solo un po' di coraggio - e magari anche l'impudenza - di farlo.
Malcontenta ha scritto:Ci vorrebbero le occasioni... ma vivo in una cittadina dove non c'è niente da fare, con la gente piú maligna che conosca
crisbil ha scritto:Malcontenta ha scritto:È non avendo amici con cui relazionarmi che sono arrivata al punto di non saper piú relazionarmi con le persone. Il problema vero è che ora che me sono resa conto non ho idea di come fare a uscirne.
Sì, capisco benissimo il problema.. che ho sempre avuto pure io .. solo che l'ho capito - e ho iniziato ad agire - che era ormai troppo tardi, ma non è il tuo caso sei ancora giovanissima e di precluso per te non c'è niente (non posso dire la stessa cosa per me, purtroppo).
Penso che l'unico modo per uscirne sia iniziare a frequentare persone e contesti in cui hai la possibilità di interagire e imparare a farlo. Anche se magari all'inizio non sarà semplicissimo ... poi penso lo dovrebbe diventare.
Sforzandosi di non rimanere in silenzio e esprimere quel che ti viene.. senza trattenerti tutto dentro (come invece facevo sempre io, sbagliando.. ma me ne sono reso conto troppo tardi).. perché poi è l'unico modo per farsi vedere e conoscere, immagino (io non ci son mai riuscito), e dunque aver la possibilità di instaurare qualche rapporto con qualcuno.. perché nessuno ti leggerà mai nell'animo o conoscerà ciò che pensi e provi se non lo esterni e palesi in qualche modo e lo rendi agli altri esperibile.
C'è da dire che le persone non è che poi esprimano, nelle loro interazioni quotidiane, chissà quali profonde cose.. per lo più a me sembra che chiunque parli di cose abbastanza "normali", quando non proprio banali (il tempo, cinema, sport, arte, gossip) .. non serve, insomma, un dottorato in filosofia o scienze applicate per trovare qualche frase da sciorinare all'occorrenza... solo un po' di coraggio - e magari anche l'impudenza - di farlo.Malcontenta ha scritto:Odio non avere nessuna certezza di un futuro perchè per come vanno le cose in italia dalle mie parti con c'è lavoro e in futuro ce ne sarà ancora meno e senza nessuna esperienza come faccio ad andarmene?
Le certezze sul futuro non esistono e non ce le ha nessuno (la quasi totalità della gente, più che altro, se le inventa.. perché altrimenti tutto diventa molto difficile e pure alquanto spaventoso).. cioè.. la realtà è che chiunque potrebbe crepare anche oggi stesso (ora sto pensando che magari non riuscirò manco a postare questo messaggio - mi troveranno dopo settimane così - schiattato davanti al pc con questa pagina aperta e un messaggio incompleto ) o possono comunque subentrare, in ogni momento, situazioni e cambiamenti tali da rendere ogni "certezza" a cui ci si aggrappa polvere in un istante.
L'esperienza ce la si costruisce solo facendo le cose.. per cui anche se non ne hai ma ne hai la possibilità.. potresti partire e andare veramente all'estero, penso potrebbe anche rivelarsi un'esperienza molto utile e benefica .. ma anche se non lo fosse è pur sempre un tentativo.. che è meglio che restare immobili e non provare niente.
Personalmente ho ormai definitivamente perso pure questo treno.. per tante ragioni .. non l'ho mai fatto, spero invece tu ci proverai.. perché poi purtroppo, anche se sembra impossibile, le cose nel tempo cambiano e arriva un momento (terribile) in cui le possibilità e tutte queste occasioni non ci sono oggettivamente più.
Malcontenta ha scritto:Adesso sto cercando un lavoretto che mi permetta di mettere da parte qualche soldo e potermi pagare un corso per prendere un diploma e poi sicuramente andró via, perchè qui in italia non c'è futuro per nessuno. Spero di riuscire a fare tutto prima che l'italia esca dall'UE o fallisca in qualche modo.
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