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A volte mi capita di non riuscire a parlare di quello che vivo ogni giorno, di come mi sento divisa in due, della mia doppia vita complicata, non riesco proprio nè a dirlo nè a scriverle certe cose. A voi è mai successo? Come se non potessero esistere parole ma le persone lo vogliono spiegato lo stesso e odio che lo pretendono e che sperano di capire certe cose. E perchè devo sempre spiegare tutto? Sono stanca. Voglio solo starmene in pace. Dimenticare tutti e andarmene.

Guarda, ti parlo come un amico.
Oggi fanno tutti quanti gli psicologi del cavolo che appunto come dici tu vogliono mille spiegazioni e questo non va bene.
Alla base tali persone non se ne fregano niente di nessuno. E se vai contro il modo sbagliato di pensare della società, ti danno anche torto.
I fatti tuoi sono tuoi e anche per me ovviamente non è facile parlarne, non sono chiacchiere da bar che si buttano lì in tre secondi, sono cose serie e nemmeno mi faccio giudicare dal primo scemo del paese che capita ( la gente in generale sono tutti scemi)
Poi alla fine se lo scrivi su un forum lo dici ad estranei e ci potrebbe essere anche il rischio che qualcuno riesce a capire chi sei veramente.

Io dico di fare come uno si sente di fare, certo che mi incuriosisce il fatto della tua doppia personalità, ma credo che sia in parte il male dell'epoca dove uno è vittima.

Visto che sei Luna, eclissati
Si scherza anche.

Ti capisco. Il fatto di non riuscire ad esprimersi penso sia causato un po' dal fatto di avere troppa confusione in testa, la quale è spesso difficile da qualificare e un po' dal fatto di non voler ammettere di stare male, di non volersene fare una ragione.
Io stessa con gli altri uso una maschera. Quando sono fuori mi trasformo e mi costringo ad essere una persona diversa, a non lasciar trasparire nemmeno un briciolo di sofferenza.
Secondo me non devi dare spiegazioni a nessuno. Queste sono faccende strettamente personali e aggiungerei anche difficili da comprendere per chi non le ha vissute.

Lunastorta ha scritto:A volte mi capita di non riuscire a parlare di quello che vivo ogni giorno, di come mi sento divisa in due, della mia doppia vita complicata, non riesco proprio nè a dirlo nè a scriverle certe cose. A voi è mai successo? Come se non potessero esistere parole ma le persone lo vogliono spiegato lo stesso e odio che lo pretendono e che sperano di capire certe cose. E perchè devo sempre spiegare tutto? Sono stanca. Voglio solo starmene in pace. Dimenticare tutti e andarmene.

Ciao carissima, leggendo il tuo post ho rivisto me stessa in te. Non sai quante volte sono stata spronata a dire cosa pensassi, come mi sentissi, ad essere più chiara, ecc. (non solo da "psicologi" da quattro soldi pronti a sputar sentenze ma anche da amici). Il fatto di non riuscire a spiegarmi è stato in un primo momento legato ad un'incapacità di interpretare davvero quello che mi passasse per la testa. Successivamente, sono state proprio le errate convinzioni che gli altri si sono fatti di me a spingermi a chiudermi ancora di più in me stessa. Esempio lampante: prima con mia madre parlavo del mio malessere, fiduciosa di essere capita. Ora non riesco più.
La frase finale che hai usato (dimenticare tutto e andarmene) è proprio quello che penso di fare molte volte io, ma non ho abbastanza forza d'animo per quello...

Quello oggi è tutto un mondo di malati mentali che, se non si fa attenzione, si diventa peggio di loro.
È proprio vero che non sempre ci sono le parole per spiegarsi.
Ma poi ti fanno tante domande per impicciarsi dei fatti tuoi perché hanno quantomeno una forma di interesse sulla tua persona.
Se non gli servi e nemmeno ti vedono in qualche modo una minaccia, allora ti abbandonano. Se non lo possono fare per legge nel caso in cui si tratta di parenti, allora al massimo ti mettono il piatto a tavola e non ti guardano nemmeno in faccia.

La gente dovrebbe quantomeno farsi i cavoli loro invece di pensare agli altri.
E poi ti provocano anche con la speranza che in un modo o nell'altro ti tolgono dai piedi.
Si dovrebbero solo vergognare a portare i ragazzini dagli psichiatri come se fossero pazzi. Scusate se sono andato fuori tema ma queste cose possono servire agli altri.
Oggi il mondo è pieno di balordi che vengono reputati da tutti persone perbene. Sono tutti feccia puzzolente.

[quote]Si dovrebbero solo vergognare a portare i ragazzini dagli psichiatri come se fossero pazzi. Scusate se sono andato fuori tema ma queste cose possono servire agli altri.
Oggi il mondo è pieno di balordi che vengono reputati da tutti persone perbene. Sono tutti feccia puzzolente[quote]

Sai queste tue parole mi fanno pensare a tutti quei siti ( in cui io non ci sono,,e questo crea ancora piu mistero e domande nei miei confronti per conoscere il motivo inquietante per cui non ci sto) dove tutti si mostrano per quel che non sono e dove vedi facce sorridenti, possedimenti di oggetti vari, esibizioni di nudità esplicite e neanche artistiche. Tanta gente diventata non solo curiosona ma anche guardona. Io non capisco per quale motivo costruirsi queste vite patinate da mostrare. Dietro poi c'è il vuoto.
Oppure ostentare scelte e decisioni oppure eventi privati. Io non amo proprio che ci sia un pubblico a guardare tutto quello che faccio nella mia vita. Ma son giudicata io quella strana e loro le persone appunto perbene.
È vero che molti genitori sono sordi e cercano la via piu facile per sfuggire alla loro ottusità. Portano i figli dai dottori perchè anche se ascoltano non sentono. Ormai i genitori sono il peggior esempio per i figli perchè sono infantili e insicuri cronici. Neanche li dovrebbero fare i figli visto che non sanno neanche accudire se stessi.

E comunque è vero parlare di certe cose fa anche male dentro. È come riviverle. Vuol dire ritornare indietro nel tempo. A volte è davvero bruttissimo anche solo tornare col pensiero a ciò che è successo.

Caspita, Lunastorta, la vedo proprio come te negli ultimi due messaggi che hai messo.
Ma l'ultimo è proprio un capolavoro.
Io personalmente non tollero nemmeno il nudo artistico, ma forse le tue parole andavano interpretate.
Mi soffermo solo sul fatto che dietro alle vite di tali persone c'è il vuoto. È vero, questa cosa mi inquieta. Anche di molto. Dietro al vuoto stesso c'è la morte.

Io sono solo a favore della via della giustizia, tutto qua.

Anche per me è difficile parlare della mia condizione, mi sembra che le parole siano sempre insufficienti. Ma c'è di peggio, le parole è come se uccidessero delle cose che ho capito e che , se pronunciate , muoiono.