Salve, è un po che non torno su questo forum, è bello vedere che ci sono ancora le persone che scrivevano mesi fa, tuttavia è anche un po triste, perché significa che anche loro come me non hanno trovato una strada.
Oggi non so da dove iniziare, stamani ho fatto visita al mio psichiatra, lui definisce quella che sto vivendo una "fase di vita", è la prima volta che ci penso, e se quella che sto vivendo fosse davvero solo una "fase", e se magari in futuro ci sarà una "fase" migliore, più bella.
Mi sento come su un limbo, un piede e impantanato nella mia vecchia vita, come uno stivale immerso nel fango, l'altro invece è a mezz'aria, sollevato da non so quanti mesi, è a ncora lì, che aspetta di toccare il suolo di una nuova vita, una vita che vorrei piovesse dal cielo, ma che so dovermi costruire da solo.
Vorrei che il mondo fosse nato con le istruzioni per l'uso... Come crearsi una nuova vita! (Vol. 1) Sarebbe un libro che leggerei d'un fiato.
La verità è che non riesco a vedere cosa il futuro riserverà per me, forse nessuno ci riesce, e non posso non domandarmi, come faccia la gente a tirare avanti senza certezze, giorno per giorno.
Andare avanti giorno per giorno, senza certezze, è una delle cose che mi terrorizza maggiormente.
Ho così tante domande, così tante...
E poi c'è il libro, certo, il racconto che non finirò mai, sempre nel limbo, come me, sempre li, sulla soglia, non esiste ancora, ma esiste.
Mi piacerebbe così tanto dargli forma, ma come per la mia vita, non so come fare.
Il mio psichiatra dice che sono solo paure, che mi blocca la paura di non essere all'altezza, di fallire.
Se fosse vero?
Voi come superate la paura di non riuscire?