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Lo psichiatra ha sempre ragione?

MessaggioInviato: 03/04/2020, 20:23
da Ёжик
Ciao a tutti, mi sono appena iscritta in questo forum e, come primo argomento, ho pensato di condividere un'esperienza che giudico piuttosto strana e a cui non riesco a dare una spiegazione. Per questo motivo spero di ricevere un consiglio da tutti voi, specialmente da chi ha intrapreso, oggi o in passato, un percorso di supporto psicologico con un dottore.

Due anni fa, dopo diversi episodi depressivi e di ansia, ho iniziato a fare delle sedute settimanali presso uno psichiatra. Non sono rimasta pienamente soddisfatta del percorso che ho intrapreso in quanto, nonostante mi abbia senza dubbio aiutata, non lo ha fatto completamente e non è stato affatto come mi aspettavo. Il dottore rimaneva in silenzio la maggior parte del tempo, appena entravo nel suo studio restava per diversi minuti senza parlare e ad osservarmi prima di far iniziare la seduta. La cosa più strana è stata che un giorno, dopo diverse sedute, gli chiesi che cosa ne pensasse di me e della mia situazione, e soprattutto cosa fosse quello con cui avevo a che fare, se un disturbo depressivo o altro. Al che lui rispose "Non importa sapere cosa è o dargli un nome. Deve dire lei stessa come si sente, se pensa di essere migliorata o meno".

So perfettamente che ogni dottore utilizza un approccio e delle tecniche differenti per ognuno
dei propri pazienti durante le sedute, ma non è anche vero che riconoscere ed accettare la malattia è il primo passo verso la guarigione? Anche se è ovviamente il paziente ad avere il compito di parlare la maggior parte del tempo della seduta, non è anche vero che il dottore debba stimolarlo e dargli dei consigli in un modo o nell'altro? Ad esempio su come poter affrontare delle situazioni di disagio o come imparare a gestire gli attacchi di panico di cui soffro da anni.

Qual è la vostra opinione a riguardo?
Spero di essermi spiegata al meglio, altrimenti sono pronta a rispondere ad eventuali domande.

Grazie a tutti.

Lo psichiatra ha sempre ragione?

MessaggioInviato: 03/04/2020, 21:18
da Baraddur
Beh come minimo dovrebbe condividere con te alcune osservazioni in modo che tu possa essere a conoscenza di qualcosa che avresti fatto fatica a conoscere da solo.

Se proprio non dare esercizi mentali o di comportamento ma questi ultimi forse appartengono solo ad alcuni metodi.

Farti parlare così a ruota libera sono dell'idea che possa indurre a una cristallizzazione di convinzioni negative se non un acuirsi di tendenze al rimuginio.

Forse credeva di limitarsi a verificare l'effetto su di te che avrebbero avuto eventuali farmaci che potrebbe averti prescritto ma a quel punto non si sarebbe trattato di psicoterapia e non avrebbe avuto senso la cadenza settimanale, troppo breve.

Lo psichiatra ha sempre ragione?

MessaggioInviato: 03/04/2020, 22:04
da Ёжик
Il dottore mi ha fatto sfogare molto, parlando con lui ho aperto gli occhi su molte situazioni della mia vita e sono riuscita a eliminare quasi completamente gli attacchi di panico.
Purtroppo il dottore si limitava solo a fare poche domande, rarissime volte ha condiviso qualcosa con me. Inoltre, sin dalle prime sedute (se non proprio dalla prima) mi ha proposto di assumere dei leggeri antidepressivi che io ho inizialmente rifiutato, per poi accettarli un paio di mese dopo.
Come se non bastasse, sono stata costretta a interrompere il percorso solamente otto mesi dopo averlo iniziato, è un anno esatto che non faccio sedute e non sono per niente convinta di riprenderle con lui perché ho capito che questa tecnica del silenzio non è quella adatta a me.

Lo psichiatra ha sempre ragione?

MessaggioInviato: 04/04/2020, 8:45
da Riccardina
In teoria dovrebbe averla sempre il cliente

Lo psichiatra ha sempre ragione?

MessaggioInviato: 04/04/2020, 11:53
da Jam
A parte osservarti per interi minuti e condividere poche osservaziono, sono d'accordo sul fatto che non è necessario dare etichette. Il più delle volte si finisce con l'identificarsi con quella etichetta ed usarla come scudo per evitare di migliorare.
Quante persone dicono "tanto sono depresso, non posso fare niente"? Troppe.

Lo psichiatra ha sempre ragione?

MessaggioInviato: 04/04/2020, 12:25
da _Sehnsucht_
Rispondendo alla domanda del tuo thread, non credo che abbia sempre ragione, ogni persona necessita il suo tipo di terapia, ecco perché sia di psichiatri che di psicologi ce ne sono tanti e di vari tipi.

Neanche io potrei trovarmi bene a parlare a ruota libera senza avere un minimo di interazione con chi mi sta ascoltando, praticamente mi sembrerebbe di parlare al muro. Sei sempre in tempo a rivolgerti a qualcun altro più adatto alle tue esigenze e che almeno un minimo ti dia il suo parere, senza imbeccarti al punto da sostituirsi alla tua volontà.

Lo psichiatra ha sempre ragione?

MessaggioInviato: 04/04/2020, 13:53
da Ёжик
Jam ha scritto:A parte osservarti per interi minuti e condividere poche osservaziono, sono d'accordo sul fatto che non è necessario dare etichette. Il più delle volte si finisce con l'identificarsi con quella etichetta ed usarla come scudo per evitare di migliorare.
Quante persone dicono "tanto sono depresso, non posso fare niente"? Troppe.



Sono d'accordo con te, ma penso che in questo caso non si tratti di etichette. Credo che per una persona che come me vede improvvisamente trasformarsi non solo se stessa ma anche tutto ciò che la circonda, quel modo dove fino a poco tempo prima si sentiva protetta, sia importante capire perché sia successo tutto questo.

Lo psichiatra ha sempre ragione?

MessaggioInviato: 04/04/2020, 14:01
da Ёжик
_Sehnsucht_ ha scritto:Rispondendo alla domanda del tuo thread, non credo che abbia sempre ragione, ogni persona necessita il suo tipo di terapia, ecco perché sia di psichiatri che di psicologi ce ne sono tanti e di vari tipi.

Neanche io potrei trovarmi bene a parlare a ruota libera senza avere un minimo di interazione con chi mi sta ascoltando, praticamente mi sembrerebbe di parlare al muro. Sei sempre in tempo a rivolgerti a qualcun altro più adatto alle tue esigenze e che almeno un minimo ti dia il suo parere, senza imbeccarti al punto da sostituirsi alla tua volontà.





Quindi concordi con me sul fatto che ci siano altri modi da parte dei dottori per gestire le sedute? Essendo stata quella la mia unica esperienza, per diverso tempo ho pensato che non potesse essere diversamente, che forse io avevo immaginato che la terapia consistesse in altro e che semplicemente mi ero sbagliata.
Tu che tipo di esperienze hai avuto con i dottori?

Lo psichiatra ha sempre ragione?

MessaggioInviato: 04/04/2020, 15:36
da Massimiliano89
Secondo me il tuo psichiatra ha ragione quando ti dice che non bisogna dare importanza alle etichette, ma dire come ci si sente e trarre una conclusione. C'è da dire anche, però, che se questo medico non è in grado di darti spunti per affrontare la malattia e reagire, magari dovresti fare una valutazione e sentire altri pareri professionali. Il che non significa distaccarsi completamente dal medico che ti sta attualmente seguendo, ma semplicemente avere le idee più chiare sentendo altre campane. Io ho sempre fatto così da dieci anni.

Lo psichiatra ha sempre ragione?

MessaggioInviato: 04/04/2020, 16:12
da _Sehnsucht_
Ёжик ha scritto:
_Sehnsucht_ ha scritto:Rispondendo alla domanda del tuo thread, non credo che abbia sempre ragione, ogni persona necessita il suo tipo di terapia, ecco perché sia di psichiatri che di psicologi ce ne sono tanti e di vari tipi.

Neanche io potrei trovarmi bene a parlare a ruota libera senza avere un minimo di interazione con chi mi sta ascoltando, praticamente mi sembrerebbe di parlare al muro. Sei sempre in tempo a rivolgerti a qualcun altro più adatto alle tue esigenze e che almeno un minimo ti dia il suo parere, senza imbeccarti al punto da sostituirsi alla tua volontà.





Quindi concordi con me sul fatto che ci siano altri modi da parte dei dottori per gestire le sedute? Essendo stata quella la mia unica esperienza, per diverso tempo ho pensato che non potesse essere diversamente, che forse io avevo immaginato che la terapia consistesse in altro e che semplicemente mi ero sbagliata.
Tu che tipo di esperienze hai avuto con i dottori?



Certo, poi partirei dal fatto che in genere lo psichiatra e lo psicologo spesso sono due figure distinte, non è detto che uno che fa entrambe le cose ne sia in grado di farle correttamente.
Di solito dalla psichiatra i colloqui sono brevi perché si occupano maggiormente della terapia farmacologica e della diagnosi iniziale, di psicologi ne ho cambiati vari proprio perché non è facile trovarcisi bene subito, poi ognuno ha la sua specializzazione a seconda del proprio disagio.