La vostra metà oscura
Inviato: 14/09/2020, 18:12
Sono convinto che in ognuno di noi ci sia una parte buona e una cattiva. Quale delle due prevale su di voi? E soprattutto cosa vi suggerisce la parte cattiva di voi?
Bisogno di sfogarsi - La nostra vita sotto la maschera
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Dada• ha scritto:Devo dire che anche io ho un lato oscuro piuttosto aggressivo che ultimamente mi basta meno del solito per tirarlo fuori. Questo pesante "nervosismo" esce nei momenti di crisi ovvero quando mi arrabbio, quando vado in panico/ansia o alcune volte mi basta anche una parola storta che la me "giustiziera" (in senso negativo ovviamente) deve per forza uscire e fare casino. Non vado per niente fiera di ciò ma mi sto impegnando per tornare ad essere un po' più calma e serena.
//Edit: Cosa mi suggerisce? Cose tipo "odio tutti, tutti mi odiano" e durante quei momenti che ho citato mi fa tirare fuori il peggio di me.
Adamas ha scritto:Dada• ha scritto:Devo dire che anche io ho un lato oscuro in piuttosto aggressivo che ultimamente mi basta meno del solito per tirarlo fuori. Questo pesante "nervosismo" esce nei momenti di crisi ovvero quando mi arrabbio, quando vado in panico/ansia o alcune volte mi basta anche una parola storta che la me "giustiziera" (in senso negativo ovviamente) deve per forza uscire e fare casino. Non vado per niente fiera di ciò ma mi sto impegnando per tornare ad essere un po' più calma e serena.
//Edit: Cosa mi suggerisce? Cose tipo "odio tutti, tutti mi odiano" e durante quei momenti che ho citato mi fa tirare fuori il peggio di me.
So cosa vuol dire, per questo tengo tanto alla consapevolezza. Capire le motivazioni dietro la rabbia e trovare un modo costruttivo per esprimerla, una delle sfide più difficili che ho affrontato. Riuscire a vedere i pensieri "deliranti" suggeriti dalle emozioni forti per ciò che sono. Tanto più che inizialmente mi sentivo in colpa e non accettavo di provare emozioni negative.
Purtroppo in passato mi è capitato di non riuscire ad avere il controllo di me e quella potremmo dire che per me è stato scendere nella "metà oscura dell'esistenza". La cosa peggiore forse è stata che appunto mi sentivo spezzato fra i miei bisogni e la consapevolezza di ciò che avrei dovuto fare e non riuscivo a fare. Una parte di me, una parte "folle" in certi momenti pensava che avrei potuto andare avanti in quel modo, mentre la parte consapevole sapeva che non poteva continuare così. Alla fine sono riuscito ad uscire da quella situazione problematica ma ne ho pagato il prezzo a lungo.
Dada• ha scritto:Adamas ha scritto:Dada• ha scritto:Devo dire che anche io ho un lato oscuro in piuttosto aggressivo che ultimamente mi basta meno del solito per tirarlo fuori. Questo pesante "nervosismo" esce nei momenti di crisi ovvero quando mi arrabbio, quando vado in panico/ansia o alcune volte mi basta anche una parola storta che la me "giustiziera" (in senso negativo ovviamente) deve per forza uscire e fare casino. Non vado per niente fiera di ciò ma mi sto impegnando per tornare ad essere un po' più calma e serena.
//Edit: Cosa mi suggerisce? Cose tipo "odio tutti, tutti mi odiano" e durante quei momenti che ho citato mi fa tirare fuori il peggio di me.
So cosa vuol dire, per questo tengo tanto alla consapevolezza. Capire le motivazioni dietro la rabbia e trovare un modo costruttivo per esprimerla, una delle sfide più difficili che ho affrontato. Riuscire a vedere i pensieri "deliranti" suggeriti dalle emozioni forti per ciò che sono. Tanto più che inizialmente mi sentivo in colpa e non accettavo di provare emozioni negative.
Penso che hai centrato in pieno la mia situazione, mi ritrovo molto in ciò che hai scritto. Per ora sono riuscita solo ad identificare emozioni come rancore, odio e una brutta sensazione di umiliazione, come se ogni volta qualcuno mi avesse ferita davvero nel profondo anche se si trattarono di leggere discussioni o mal interpretazione da parte mia. É difficile ultimamente per me non scattare subito appena mi sento dire una parola storta a causa anche di tutti questi sentimenti negativi che provo...che penso siano dovuti ad una sorta di repressione di questi negli anni. Sto cercando proprio di, in quei momenti, imparare a riconoscerli, fermarmi e valutare effettivamente la problematica che ho davanti. Penso che anche solo parlarne aiuti molto in questo caso, ti permette effettivamente, come dici tu, di iniziare almeno ad essere consapevole di ció.
Spero di essermi espressa bene.
Dada• ha scritto:Adamas ha scritto:Purtroppo in passato mi è capitato di non riuscire ad avere il controllo di me e quella potremmo dire che per me è stato scendere nella "metà oscura dell'esistenza". La cosa peggiore forse è stata che appunto mi sentivo spezzato fra i miei bisogni e la consapevolezza di ciò che avrei dovuto fare e non riuscivo a fare. Una parte di me, una parte "folle" in certi momenti pensava che avrei potuto andare avanti in quel modo, mentre la parte consapevole sapeva che non poteva continuare così. Alla fine sono riuscito ad uscire da quella situazione problematica ma ne ho pagato il prezzo a lungo.
Se ho inteso bene, anche questo tuo discorso mi rispecchia particolarmente e non so minimamente come affrontarlo ahaha. É davvero snervante come io non riesca minimamente ad accettare i miei limiti. A mente lucida riesco anche a parlarne normalmente ma durante quei momenti in cui mi sento di non fare abbastanza, di essere sotto gli altri...(tipo in campi come l'universitá) mi é davvero impossibile ragionare e paradossalmente alla fine faccio molto meno di quello che potrei realmente fare. Spero di essermi espressa bene e di non aver scritto cose che non c'entrano ahahah.