Vorrei solo sparire

La mia vita in breve

In questa sezione possiamo parlare dei traumi del passato, di psicologia e dei problemi in genere.
Questo è anche il forum sullo sfogo dei propri sensi di colpa.

Vorrei solo sparire

Messaggioda Litte99 » 26/01/2021, 17:41



Vorrei solo sparire. Tutte le persone che ho intorno sono realizzate sia dal punto di vista emotivo che lavorativo. È inevitabile fare paragoni. Io ho 21 anni, sono all'ultimo anno di scienze politiche, una laurea che tra l'altro viene considerata da molti inutile e "facile" e non ho nemmeno una media alta. Sto provando ad alzarla con gli ultimi esami, ma per ora quasi nessun risultato. Non ho nemmeno idea di cosa fare dopo. Sinceramente mi vergogno, in molti dicono che non conta il voto di laurea, ma per i miei conta eccome. Inoltre è inevitabile il paragone con mio fratello laureato in una magistrale con il massimo dei voti e appena uscito subito impiegato. Senza approfondire la dimensione emotiva, che forse è più fallimentare di quella scolastica.
So che non c'è una soluzione se non darmi da fare, ma avevo bisogno di parlarne con qualcuno.
  • 0

Litte99
Nuovo Amico Virtuale
 
Stato:
Messaggi: 2
Iscritto il: 26/01/2021, 17:19
Località: Torino
Genere: Femminile

Vorrei solo sparire

Messaggioda Alfa » 27/01/2021, 20:43



Capisco benissimo come ci si sente a dover sopportare il disagio dei continui confronti con gli altri e a non avere idee per il futuro. Non so quanto potrà essere d'aiuto, ma vorrei esprimerti la mia vicinanza e augurarti che le cose possano migliorare.
  • 0

Avatar utente
Alfa
Amico level seven
 
Stato:
Messaggi: 327
Iscritto il: 07/11/2019, 8:55
Genere: Maschile

Vorrei solo sparire

Messaggioda Penna » 27/01/2021, 21:17



Cara Litte99, capisco su per giù come tu possa sentirti in relazione all' "utilità" della laurea, anche se sinceramente i miei voti sono sempre stati alti: sono anch'io un laureato magistrale in scienze politiche (relazioni internazionali) e alla triennale ho scelto una facoltà considerata anche più inutile, ovvero Antropologia.

Detto questo, da studente di scienze politiche, ti invito a valutare la situazione strettamente professionale e accademica con più concretezza: se fai un salto sul sito della Commissione Europea, troverai una gran quantità di studi che smentiscono decisamente il valore dell'università nel trovare lavoro, anzi, in molti casi lo studio accademico genera un malus retributivo rispetto ai soli diplomati, e non solo nel nostro Paese, come spesso si crede, bensì anche nel resto d'Europa. Occhio, attenzione: non sto dicendo che non ci siano lauree utili, ma secondo gli studi citati, che puoi consultare gratuitamente, le uniche facoltà che ultimamente generano una possibilità lavorativa maggiore sono Ingegneria e Medicina, nemmeno nel caso di Economia si è trovata una correlazione forte tra laurea e realizzazione professionale.

Ora ti dico la mia esperienza con l'ingresso nel mondo del lavoro, non per deprimerti, ma per farti capire che il mondo non è bianco e nero come ci vogliono far credere, soprattutto gente della generazione precedente che ha mangiato con il lavoro pubblico e le baby pensioni, e dall'alto della loro incapacità sentenziano cosa sia utile e cosa sia inutile senza sapere nulla di come oggi funziona il lavoro. Ho firmato un contratto due giorni dopo la mia laurea, chiaramente ho iniziato a cercarlo circa 6 mesi prima. I primi colloqui sono stati un disastro, ma mi sono serviti a capire proprio "come fare un colloquio, come raccontarsi, come mettere in luce le proprie abilità". Le soft skills sono molto più importanti del titolo: impegnati, se non lo hai già fatto, nelle lingue, nelle conoscenze basilari dell'informatica e in tutte le competenze che l'università non può darti. Io ho fatto tanti colloqui, mi hanno preso solo in un posto, ma può succedere, si può imparare dai fallimenti e quindi non arrenderti prima del tempo! Non è detto che tu valga i tuoi voti o soltanto il tuo percorso accademico, sei sicuramente di più di questa che resta una fase, per quanto importante, della tua vita. Non ti sto dicendo nemmeno che sia innaturale fare paragoni, capisco benissimo che lo è, ma ognuno ha la sua storia e le sue scelte: puoi farti paralizzare o andare avanti.

Purtroppo non posso dirti altrettanto sulla dimensione emotiva, poiché anche io non ho molte relazioni umane, né amici né altro, quindi non sono la persona indicata. L'unico consiglio che mi viene in mente, è cercare di seguire le tue passioni per familiarizzare con altre persone, anche se ciò avverrà superficialmente all'inizio. Ho cambiato molte città e quindi mi sono trovato spesso a ricostruire da zero. Mi è stata utile un'applicazione chiama meetup, che serve a incontrare gente per eventi in comune (anche se chiaramente bisogna pazientare causa covid, tuttavia, nel caso ti interessassero, esistono eventi online). Nel mio caso l'ho utilizzata soprattutto per serate di scambio linguistico in inglese e spagnolo, e lì ho spesso trovato qualche amicizia superficiale che ha calmato un po' le mie ansie legate al sentirmi solo e non avere vicino nessuno. Capisco anche che i paragoni si possano fare altrettanto in questo campo: ma io sono sola, tutti quelli intorno a me sono realizzati, e dovrei accontentarmi di relazioni superficiali? Forse sì, forse no, la risposta devi trovarla tu, però in fondo si deve cominciare da qualche parte no? :) Coraggio e facci sapere come evolvono le cose.

Buona serata
  • 0

Avatar utente
Penna
Amico level three
 
Stato:
Messaggi: 146
Iscritto il: 01/01/2021, 15:33
Località: Roma
Citazione: anche nella tempesta resta quieto il fondo del mare
Genere: Maschile


Torna a Bisogno di sfogarsi su Problemi in genere

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti

Reputation System ©'