Detesto sentirmi incompatibile ed ignorato

In questa sezione possiamo parlare dei traumi del passato, di psicologia e dei problemi in genere.
Questo è anche il forum sullo sfogo dei propri sensi di colpa.

Detesto sentirmi incompatibile ed ignorato

Messaggioda Hystèria » 05/11/2021, 9:30



Aaaah, di interessi strani ne so qualcosa!
Alle elementari ero l'unica ragazza con un gameboy e giocavo sempre con i maschi. Per le maestre era sbagliato perchè dovevo fare cose da femmine (tipo giocare alla famiglia, alla parrucchiera e così via...) mentre io volevo solo diventare un allenatore di Pokèmon.
Alle medie mi tiravano frecciatine perchè non ero abbastanza carina e non me ne fregava niente del mio aspetto o dei ragazzini quando io volevo solo passare il mio tempo a guardare cartoni.
Alle superiori sempre troppo sfigata. Il primo anno di classico è stato un inferno perchè ho iniziato a leggere manga, fumetti e guardare anime. Tutta roba per sfigati bruciati di mente mentre ti sentivi ripetere dagli altri "no, io preferisco vivere la vita vera!!!oneone111"
Ho iniziato a essere "popolare" quando apertamente e senza vergogna dicevo cosa mi piaceva. Sai le liti che ho fatto perchè qualcuno mi etichettava come sfigata solo perchè ancora a 17 anni seguivo i Pokèmon? O perchè giocavo a YuGi?
Ho iniziato a stare bene quando ha smesso di importarmi cosa ne pensassero gli altri e ti dirò di più! I videogiochi sono la mia passione da SEMPRE, passione che mi ha trasmesso mio padre da quando avevo tipo 4/5 anni che fa conto non capivo neanche le 24 ore e giocavo con lui. Pensa quanto mi sarebbe girato il ca... se avessi abbandonato per colpa delle opinioni degli altri ora che lui non c'è più,
Devi stare più tranquillo, te lo dico sempre.
Più sereno.
Abbiamo tutti interessi diversi (mio padre collezionava lattine e pacchetti di sigarette...suvvia) e non dobbiamo vacillare perchè il tizio di turno vuol dire la sua.
Capisco il senso di solitudine che porta il non trovarsi compresi o addirittura l'essere fraintesi. Il sentirsi soli e alienati da qualsiasi gruppo sociale. Beh, qui credo tutti capiscano questa sensazione per un motivo o un altro.
Davvero, smetti di passare la tua vita nell'ombra del giudizio degli altri. L'unica opinione che davvero conta alla fine è la tua.
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Hystèria
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Messaggioda grotesque » 05/11/2021, 10:51



l.pallad ha scritto:Per esempio ad Halloween io ed il mio amico dopo aver visto un film al cinema stavamo facendo una passeggiata. Ho visto un poster per una festa di Halloween per bambini. Io volevo andarci, ma non perché volevo parteciparvi. Volevo solo dare un occhiata. Così, tanto per vedere. Ma nooo. Lui è stato completamente contrario alla cosa e non me lo ha permesso. E non è la prima volta che critica e giudica i miei gusti ed i miei interessi definendomi puerile. E quando sbaglio qualcosa a casa, mio fratello non perde occasioni per rinfacciarmelo ogni volta che ne ha l'occaisone. Ed è lui che mi impedisce di esprimermi liberamente quando siamo insieme. La verità è che appunto non ho nessuno in carne ed ossa che condivida le mie passioni e i miei interessi. Riesco a trovarli su internet, ma appunto in carne ed ossa no. E quindi non riesco a condividere certe cose che mi piacciono o a parlare di certi argomenti perché non ho nessuno con cui farlo.


Ciao, mi ricordo di te in un altro topic.

A me piace ascoltare musica "altra", non la roba preconfezionata che esce dai talent. Se però, ragionando come te, dovessi aspettare l'approvazione o la compagnia di qualcuno per andare a vedere un artista o una band che so che piace solo a me e altri 4 sfigati in questo pianeta, non uscirei più di casa.

Questo, ovviamente non per criticarti, ma per dirti di fregartene del parere altrui e di fare quello che ti piace. Cerca un evento, un concerto o che so una fiera del fumetto, prendi e vai, senza pensarci. Sicuramente conoscerai qualcuno che avrà i tuoi stessi interessi, con cui potrai sentirti te stesso.

Purtroppo i fratelli non possiamo sceglierli, ma possiamo avere intorno amici che ci fanno sentire un po' come nella famiglia che abbiamo sempre cercato.

Fai un tentativo, non importa come va.
A leggerti sei una persona sensibile, hai davvero bisogno di lasciarti indietro queste brutte esperienze e spero che tu ci riesca, come mi piacerebbe rileggerti più sereno.
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Messaggioda VeraVita » 05/11/2021, 12:59



l.pallad ha scritto:Il titolo dice tutto. Ma il punto è che unicamente su internet riesco a trovare persone che condividono i miei gusti. Nella vita reale non ho nessuno. Il mio amico pensa che abbia dei gusti troppo puerili e quindi non posso parlare di certe cose con lui. Non posso discutere di certi miei problemi senza essere criticato e giudicato. Non ho nessuno con cui discutere di certi libri o che condivida in generale la mia passione per la lettura. Ed anche se su internet posso farlo in certi gruppi, sono comunque ignorato su certe cose. Come nel forum per aspiranti scrittori che frequento, dove appunto i capitoli della mia storia vengono commentati solo una volta ogni morte di papa. E questo mi ferisce, perché voglio davvero che il mio libro sia fatto bene, ma se chi mi aiuta è più lento di una lumaca come faccio? Mi ferisce questa lentezza perché appunto quando posto qualcosa sono pieno di entusiasmo e curiosità su cosa ne pensano gli altri, ma il tempo passa e non risponde nessuno e l'entusiasmo lascia posto alla sofferenza, perché il loro silenzio è come se mi dicessero che sono talmente penoso che non merito commenti ed opinioni. Anche con la recensione che ho fatto con il libro di Aladdin di Twisted Tale è così. Ero così pieno di entusiasmo e curiosità, che poi col tempo sono stati sostituiti da delusione e sofferenza. Poi appunto a volte posto su facebook certi argomenti ma non risponde mai nessuno (quando invece a persone famose, come Licia Troisi, basta solo dire ciao e rispondono tutti). Ho anche chiesto aiuto in un forum sui draghi che frequento da anni, dove appunto ho aperto un topic per chiedere consigli per un fumetto che volevo fare tanto per fare pratica con il disegno, ma ovviamente anche lì ho ricevuto il silenzio più totale. Nessuno mi ha risposto. Alla fine praticamente a nessuno interessa quello che faccio o che dico. Ed io non ne posso più.


Innanzitutto, mi dispiace molto sapere che sei triste perché nessuno ti ha risposto. Sono sicurissima che hai scritto dei capolavori anche se nessuno ti ha commentato (magari, erano invidiosi o qualche altra cosa ;) ). Detto questo, perdonami, ma sarò un po' cattiva ma penso che nella vita bisogna anche dare. Nel senso, perché non provi a commentare ciò che pubblicano anche gli altri? Perché non provi magari tu a prendere l'iniziativa? Tipo: se qualcuno scrive qualcosa perché non provi a commentare e dire come la pensi e poi chiedere se per favore possano fare lo stesso con te perché ci tieni? Per carità, potrei sbagliarmi ma secondo me è troppo facile pretendere le cose dagli altri se non diamo neanche un po' di nostro noi. Poi, se le persone se ne approfittano è un altro conto. Poi, mi sento di dirti che in generale le risposte sono dentro di noi e anche se è difficile ammetterlo di tanti pareri non ne abbiamo bisogno. Un testo scritto che abbiamo fatto deve piacere a noi e a nessun'altro. Scusami, ma non sono mai stata diplomatica. Non ti scoraggiare!
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VeraVita
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Messaggioda l.pallad » 06/11/2021, 7:28



Il problema è che temo che se non mi curo di quello che dicono gli altri, non riuscirò mai a scrivere una bella storia, e rimarrò da solo nella vita, E ciò che me lo fa pensare è quello che è successo qui. viewtopic.php?f=30&t=13912 E oltretutto avevo un amico in passato quando ero piccolo, ma lui mi ha allontanato quando si è stufato di me e non mi riteneva capace di mettere la testa apposto e di cambiare.

VeraVita ha scritto:
l.pallad ha scritto:Il titolo dice tutto. Ma il punto è che unicamente su internet riesco a trovare persone che condividono i miei gusti. Nella vita reale non ho nessuno. Il mio amico pensa che abbia dei gusti troppo puerili e quindi non posso parlare di certe cose con lui. Non posso discutere di certi miei problemi senza essere criticato e giudicato. Non ho nessuno con cui discutere di certi libri o che condivida in generale la mia passione per la lettura. Ed anche se su internet posso farlo in certi gruppi, sono comunque ignorato su certe cose. Come nel forum per aspiranti scrittori che frequento, dove appunto i capitoli della mia storia vengono commentati solo una volta ogni morte di papa. E questo mi ferisce, perché voglio davvero che il mio libro sia fatto bene, ma se chi mi aiuta è più lento di una lumaca come faccio? Mi ferisce questa lentezza perché appunto quando posto qualcosa sono pieno di entusiasmo e curiosità su cosa ne pensano gli altri, ma il tempo passa e non risponde nessuno e l'entusiasmo lascia posto alla sofferenza, perché il loro silenzio è come se mi dicessero che sono talmente penoso che non merito commenti ed opinioni. Anche con la recensione che ho fatto con il libro di Aladdin di Twisted Tale è così. Ero così pieno di entusiasmo e curiosità, che poi col tempo sono stati sostituiti da delusione e sofferenza. Poi appunto a volte posto su facebook certi argomenti ma non risponde mai nessuno (quando invece a persone famose, come Licia Troisi, basta solo dire ciao e rispondono tutti). Ho anche chiesto aiuto in un forum sui draghi che frequento da anni, dove appunto ho aperto un topic per chiedere consigli per un fumetto che volevo fare tanto per fare pratica con il disegno, ma ovviamente anche lì ho ricevuto il silenzio più totale. Nessuno mi ha risposto. Alla fine praticamente a nessuno interessa quello che faccio o che dico. Ed io non ne posso più.


Innanzitutto, mi dispiace molto sapere che sei triste perché nessuno ti ha risposto. Sono sicurissima che hai scritto dei capolavori anche se nessuno ti ha commentato (magari, erano invidiosi o qualche altra cosa ;) ). Detto questo, perdonami, ma sarò un po' cattiva ma penso che nella vita bisogna anche dare. Nel senso, perché non provi a commentare ciò che pubblicano anche gli altri? Perché non provi magari tu a prendere l'iniziativa? Tipo: se qualcuno scrive qualcosa perché non provi a commentare e dire come la pensi e poi chiedere se per favore possano fare lo stesso con te perché ci tieni? Per carità, potrei sbagliarmi ma secondo me è troppo facile pretendere le cose dagli altri se non diamo neanche un po' di nostro noi. Poi, se le persone se ne approfittano è un altro conto. Poi, mi sento di dirti che in generale le risposte sono dentro di noi e anche se è difficile ammetterlo di tanti pareri non ne abbiamo bisogno. Un testo scritto che abbiamo fatto deve piacere a noi e a nessun'altro. Scusami, ma non sono mai stata diplomatica. Non ti scoraggiare!


Io ci provo, ma appunto sembra che quello che dico non sia mai abbastanza. Oltretutto non posso fare così nel forum per aspiranti scrittori per un motivo. Avevo fatto questa cosa del leggere le storie degli altri in wattpad con gli scambi di lettura. All'inizio ce la facevo. Ma poi mi è capitata una storia in cui nel leggerla non ci capivo niente. La prima volta che l'ho commentata mi è andata male. Poi l'ho commentata una seconda volta dopo averla riletta, e credevo di averla capita, ma invece ho sbagliato di nuovo e mi hanno sgridato accusandomi perfino di non averla letta affatto. Io ho detto in maniera privata i miei dubbi e le mie incertezze a chi aveva aperto lo scambio di lettura, perché non volevo offendere nessuno. E quella, senza nemmeno parlarne con me, in risposta a quello che ho detto, mi squalifica dallo scambio di lettura, dicendo pubblicamente alcune delle cose che ho detto, accusandomi perfino pubblicamente di essere uno che non rispetta le storie degli altri. Io avrei riletto ancora quella storia, e ci avrei provato ancora, ma ormai ero stato squalificato e non ci ho neanche provato a difendermi per non peggiorare le cose. E poi appunto le avevo solo detto quello che pensavo in privato perché non volevo offendere chi aveva scritto quella storia, ma lei ha tradito la mia fiducia rivelando subito pubblicamente quello che avevo detto, per screditarmi. E dopo quell'evento non ho più voluto partecipare agli scambi di lettura perché non mi fidavo più nel farlo. E mi ero anche stufato di dover leggere storie che non mi piacevano e non mi interessavano per poter riuscire a ricevere qualche lettura nella mia storia, che altrimenti sarebbe stata ignorata. E poi quelli del forum mi hanno detto anche che devo fare recensioni lunghe e complesse. E io non ne sono capace. Specialmente se la storia non riesce a prendermi. Quindi se commento, ma non dico abbastanza, mi ingnorerebbero comunque.
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Messaggioda Malky » 06/11/2021, 11:23



Su Wattpad ci sono anche aspiranti uccisori della logica e delle lingue, non che io sia meglio, ma hai capito. Commentare lì è difficile, magari c'è qualcuno che lo fa per esercitarsi, per condividere o avere un confronto e chi posta perché spera di essere notato con la sua "grande opera geniale". Non è una difesa a te e nemmeno un'accusa. Sono più le persone che vogliono scrivere un libro di quelle che vogliono dipingere o fare musica; magari perché nelle altre per ottenere risultati devi effettivamente riscontrare un percorso.
Gli scrittori sono gelosi delle proprie opere, tanto che alcuni le scrivono solo per se stessi: se loro le hanno capite il resto non conta.

Fai ricerche per conto tuo sui diversi stili di scrittura. Leggi molto e di diversi tipi. Sperimenta. Vuoi scrivere per te stesso, per il pubblico, per il messaggio? Per scrivere il primo libro hai una vita, per il secondo solo due anni (dipende dal contratto). E soprattutto abbi fiducia in te stesso, costruisci delle basi che non ti facciano vacillare. Mettere in dubbio va bene, ma se dubiti tutti tenteranno di metterti i piedi in testa, anche solo per invidia.
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Messaggioda VeraVita » 06/11/2021, 19:12



l.pallad ha scritto:Il problema è che temo che se non mi curo di quello che dicono gli altri, non riuscirò mai a scrivere una bella storia, e rimarrò da solo nella vita, E ciò che me lo fa pensare è quello che è successo qui. viewtopic.php?f=30&t=13912 E oltretutto avevo un amico in passato quando ero piccolo, ma lui mi ha allontanato quando si è stufato di me e non mi riteneva capace di mettere la testa apposto e di cambiare.

VeraVita ha scritto:
l.pallad ha scritto:Il titolo dice tutto. Ma il punto è che unicamente su internet riesco a trovare persone che condividono i miei gusti. Nella vita reale non ho nessuno. Il mio amico pensa che abbia dei gusti troppo puerili e quindi non posso parlare di certe cose con lui. Non posso discutere di certi miei problemi senza essere criticato e giudicato. Non ho nessuno con cui discutere di certi libri o che condivida in generale la mia passione per la lettura. Ed anche se su internet posso farlo in certi gruppi, sono comunque ignorato su certe cose. Come nel forum per aspiranti scrittori che frequento, dove appunto i capitoli della mia storia vengono commentati solo una volta ogni morte di papa. E questo mi ferisce, perché voglio davvero che il mio libro sia fatto bene, ma se chi mi aiuta è più lento di una lumaca come faccio? Mi ferisce questa lentezza perché appunto quando posto qualcosa sono pieno di entusiasmo e curiosità su cosa ne pensano gli altri, ma il tempo passa e non risponde nessuno e l'entusiasmo lascia posto alla sofferenza, perché il loro silenzio è come se mi dicessero che sono talmente penoso che non merito commenti ed opinioni. Anche con la recensione che ho fatto con il libro di Aladdin di Twisted Tale è così. Ero così pieno di entusiasmo e curiosità, che poi col tempo sono stati sostituiti da delusione e sofferenza. Poi appunto a volte posto su facebook certi argomenti ma non risponde mai nessuno (quando invece a persone famose, come Licia Troisi, basta solo dire ciao e rispondono tutti). Ho anche chiesto aiuto in un forum sui draghi che frequento da anni, dove appunto ho aperto un topic per chiedere consigli per un fumetto che volevo fare tanto per fare pratica con il disegno, ma ovviamente anche lì ho ricevuto il silenzio più totale. Nessuno mi ha risposto. Alla fine praticamente a nessuno interessa quello che faccio o che dico. Ed io non ne posso più.


Innanzitutto, mi dispiace molto sapere che sei triste perché nessuno ti ha risposto. Sono sicurissima che hai scritto dei capolavori anche se nessuno ti ha commentato (magari, erano invidiosi o qualche altra cosa ;) ). Detto questo, perdonami, ma sarò un po' cattiva ma penso che nella vita bisogna anche dare. Nel senso, perché non provi a commentare ciò che pubblicano anche gli altri? Perché non provi magari tu a prendere l'iniziativa? Tipo: se qualcuno scrive qualcosa perché non provi a commentare e dire come la pensi e poi chiedere se per favore possano fare lo stesso con te perché ci tieni? Per carità, potrei sbagliarmi ma secondo me è troppo facile pretendere le cose dagli altri se non diamo neanche un po' di nostro noi. Poi, se le persone se ne approfittano è un altro conto. Poi, mi sento di dirti che in generale le risposte sono dentro di noi e anche se è difficile ammetterlo di tanti pareri non ne abbiamo bisogno. Un testo scritto che abbiamo fatto deve piacere a noi e a nessun'altro. Scusami, ma non sono mai stata diplomatica. Non ti scoraggiare!


Io ci provo, ma appunto sembra che quello che dico non sia mai abbastanza. Oltretutto non posso fare così nel forum per aspiranti scrittori per un motivo. Avevo fatto questa cosa del leggere le storie degli altri in wattpad con gli scambi di lettura. All'inizio ce la facevo. Ma poi mi è capitata una storia in cui nel leggerla non ci capivo niente. La prima volta che l'ho commentata mi è andata male. Poi l'ho commentata una seconda volta dopo averla riletta, e credevo di averla capita, ma invece ho sbagliato di nuovo e mi hanno sgridato accusandomi perfino di non averla letta affatto. Io ho detto in maniera privata i miei dubbi e le mie incertezze a chi aveva aperto lo scambio di lettura, perché non volevo offendere nessuno. E quella, senza nemmeno parlarne con me, in risposta a quello che ho detto, mi squalifica dallo scambio di lettura, dicendo pubblicamente alcune delle cose che ho detto, accusandomi perfino pubblicamente di essere uno che non rispetta le storie degli altri. Io avrei riletto ancora quella storia, e ci avrei provato ancora, ma ormai ero stato squalificato e non ci ho neanche provato a difendermi per non peggiorare le cose. E poi appunto le avevo solo detto quello che pensavo in privato perché non volevo offendere chi aveva scritto quella storia, ma lei ha tradito la mia fiducia rivelando subito pubblicamente quello che avevo detto, per screditarmi. E dopo quell'evento non ho più voluto partecipare agli scambi di lettura perché non mi fidavo più nel farlo. E mi ero anche stufato di dover leggere storie che non mi piacevano e non mi interessavano per poter riuscire a ricevere qualche lettura nella mia storia, che altrimenti sarebbe stata ignorata. E poi quelli del forum mi hanno detto anche che devo fare recensioni lunghe e complesse. E io non ne sono capace. Specialmente se la storia non riesce a prendermi. Quindi se commento, ma non dico abbastanza, mi ingnorerebbero comunque.


Dai, basta tutti questi brutti pensieri ;) rialzati e torna più forte! Difficile, commentare e darti una risposta che possa rubarti anche solo un sorriso.
Ti posso dire quello che penso, in generale: no far dipendere la tua felicità dagli altri. O, comunque se necessiti di qualche consiglio su come scrivere continua a provare su internet. Non sono tutte uguali le persone, sei stato semplicemente sfortunato, tutto qui.
Non mollare il tuo sogno per via degli altri e non tradire te stesso. Fatti forza!
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VeraVita
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Messaggioda l.pallad » 07/11/2021, 21:10



Il problema è che oggi ho di nuovo litigato con i miei che appunto mi dicono di non fare quello che dicono gli altri, e di non ascoltare quello che mi dicono quelli che cercano il pelo nell'uovo, ma non secondo un senso logico. Ma mi dicono che non devo ascoltarli semplicemente perché sì. E questo mi manda in confusione, perché loro pensano che tutti quelli che commentano la mia storia all'unanimità mi diano consigli sbagliati. E che quindi non esistano buoni consigli. Non posso ormai neanche più parlarne con loro perché appunto si sono stufati di questo. Ecco perché sono sicuro che non posso scrivere un finale alternativo di quella storia da solo e senza aiuto. Perché appunto nella vita reale sembra che io sbagli sempre e ho sempre torto nelle conversazioni. Ed è anche la ragione per cui non riesco più a fare il mio libro personale. Perché loro mi mandano in confusione dicendomi che va bene unicamente se faccio da solo indipendentemente da quello che dicono gli altri. :( Ma io ho bisogno di molto più di "perché sì"

E anche al cinema sono stato criticato, Perché quando sono uscito, ho incontrato per caso un bambino che aveva visto il film in sala con me. Lui mi ha salutato, io l'ho salutato e sono andato per la mia strada e e il mio amico mi ha criticato perché l'ho fatto quando secondo lui avrei dovuto ignorarlo. Quindi non posso neppure salutare qualcuno senza finire criticato e giudicato e senza che mi dicano che sbaglio.
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l.pallad
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Messaggioda elle8n » 08/11/2021, 0:29



Ciao, mi ha colpito la faccenda del bambino al cinema e, se posso essere diretta, perchè non hai mandato a cagare il tuo amico? Non necessariamente in modo sgarbato ma facendogli notare che fai quello che vuoi, chi è lui per dirti cosa devi fare? Forse il problema è che tu cerchi l'approvazione da parte di tutti.
Smettila di cercare approvazione per il tuo libro, per i tuoi interessi, per ogni cosa che tu faccia.
I tuoi amici e la tua famiglia hanno ragione: scrivi e basta, smettila di sentire le opinioni altrui perchè tutti la pensano diversamente e spesso quelli che giudicano online lo fanno per il gusto di farlo e il trovare il pelo nell'uomo è il loro unico modo per sentirsi appagati.
Credimi, è così.
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