Sintetizzo brevemente quello che ho passato negli ultimi mesi. In realtà non è che ci sia molto da dire, a parte il fatto che a settembre ho avuto una forte depressione dovuta, probabilmente ad una seria di problematiche che sommate tra di loro mi hanno fatto star male dal punto di vista psicologico. Ottobre e novembre sono stati in assoluto i mesi peggiori, mi svegliavo la mattina con la speranza che arrivasse rapidamente la sera, in quanto l'unico momento "felice" della giornata era quando me ne andavo a dormire.
In quei mesi ho mollato tutto, mi frequentavo con una ragazza e le ho detto di lasciarmi perdere perchè avevo troppi problemi e non volevo essere un peso per nessuno, ho di fatto trascurato completamente il lavoro, tant'è che se un cliente mi chiamava gli rispondevo "sono occupato, ti richiamo io tra poco" ma in realtà non lo richiamavo più perchè non volevo sentire nessuno.
È stato un periodo tosto, non lo auguro a nessuno. Naturalmente questo stato mi ha provocato varie problematiche come attacchi di panico, stanchezza, mal di testa e molto altro. Insomma, è un capitolo della mia vita che forse ha avuto il suo picco massimo e quindi ora mi auguro che sia in fase di miglioramento.
Comunque, in questi mesi ho letteralmente buttato via la mia vita. Ma d'altronde sono uno specialista. Anzi, se ci fossero dei corsi del tipo "come buttare via la propria vita" sarei un guru riconosciuto a livello mondiale
Esiste un lato positivo in questa situazione? Non lo so, però mi ha permesso di fare un bilancio serio della mia vita e ho capito che così non va, sopravvivere non ha senso, occorre vivere ed avvicinarsi quanto più possibile al concetto di felicità che, per quanto mi riguarda, non esiste però ci si può andare vicini.
Tralasciando la mia vita privata, che, al momento considero una cosa secondaria nella scala delle priorità, voglio cambiare qualcosa a livello professionale. O meglio, voglio cambiare tutto.
Da circa 5 anni ho una mia piccola attività, lavoro da solo quindi non ho dipendenti o soci. Sinceramente però le soddisfazioni, dal punto di vista economico, sono veramente poche. L'unica nota positiva riguarda il fatto che i clienti apprezzano il lavoro che faccio, però sappiamo che con la gloria non si porta il pane a casa.
Oltretutto è un lavoro che richiede specifiche doti comunicative, cosa che io non ho. O meglio, non sono certo il tipo che entra in un bar e dopo 5 minuti tutti i presenti sanno che lavoro faccio, dove vivo, cosa mi piace fare ecc.. sono sempre stato caratterialmente chiuso, il che non lo ritengo un difetto, ma è obiettivamente incompatibile con un lavoro commerciale. Giustamente penserete che sono stupido perchè ho scoperto solo adesso, alla veneranda età di 33 anni, questa sorta di incompatibilità. Avete ragione, ma la storia della mia vita dice che sono una persona pigra e prima di rendermi conto di qualcosa ci metto un pò, proprio a causa della pigrizia.
In questi mesi, dicevo, mi sono dedicato molto alla scrittura. Ho sempre avuto una passione incredibile in questo campo, amo scrivere (e anche leggere). Ho scritto qualcosa così, per gioco e per cercare di superare il periodo della depressione. E in quel momento mi è scattato qualcosa dentro, mi sono chiesto se non fosse il caso di tentare quella strada. Io sono un tipo creativo, amo scrivere delle storie, ma non solo. In passato (ora meno causa Pandemia) ho fatto volontariato presso alcune associazioni contro il bullismo (di cui sono stato vittima da bambino), ho scritto qualche dei piccoli testi dove raccontavo ciò che quei bambini, a loro volta, mi raccontavano. Ho sempre ricevuto complimenti per il mio modo di scrivere e per la capacità di creare dei testi interessanti.
Così, quasi per scherzo, da qualche mese ho iniziato una collaborazione per la scrittura di alcuni articoli online in merito a diverse tematiche. Onestamente, a causa della mia autostima sotto i piedi, ero convinto che avrei fallito pure lì. Invece ho ricevuto parecchi apprezzamenti e molto persone mi hanno consigliato di percorrere questa strada che sicuramente, almeno a livello caratteriale, mi si addice molto di più rispetto a quello che faccio oggi.
Sostanzialmente, e chiudo perchè non voglio annoiarvi, la mia idea è quella di lasciare per sempre il mio attuale lavoro e dedicarmi ad una professione 100% digitale (ovvero con la possibilità di lavorare sempre da remoto) relativa alla scrittura di articoli, ghostwriter, copywriter e così via.
Lo ammetto, parto da una posizione privilegiata perchè non ho moglie o figli a cui pensare, ho già una casa di proprietà e quindi fondamentalmente non ho spese particolari. Però ho un grande sogno, quello di coniugare il lavoro e la possibilità di viaggiare. Ad esempio amo andare in montagna, dove ho una casa, per stare in mezzo alla natura e lavorare da lì. Non ho nulla da perdere, peggio di così come sono oggi non può andare però, "grazie" al periodo della depressione ho dato sfogo alla mia voglia di scrivere, scoprendo che esiste tutto un mondo oltre a quello in cui ho vissuto fino ad oggi.
Da quando scrivo mi sveglio più felice, mi sento più vivo e realizzato. Dentro di me sento passione, cosa che ormai non provo più da anni con il mio attuale lavoro. Naturalmente oggi scrivo come secondo lavoro, quindi non ho chissà quanto tempo da dedicare, ma vorrei finalmente provare a fare qualcosa che mi piace davvero e che si adatta, anche a livello caratteriale, a ciò che sono. Magari potenzialmente guadagnerei meno, ma ho capito che alla fine nella vita contano tante altre cose e non solo i soldi. Spesso ho acquistato cose inutili solo per sentirmi felice, ma in realtà era tutto un bluff. La felicità reale non è comprare un oggetto, quella è transitoria. La felicità, quella vera, devi averla dentro, non si può cercare fuori.
Vi chiedo scusa, mi sono dilungato tantissimo e spero di non avervi annoiato. Sentivo la necessità assoluta di dovermi sfogare e questo forum è il luogo migliore per farlo ed essere compreso.
