Un bivio importante.

In questa sezione possiamo parlare dei traumi del passato, di psicologia e dei problemi in genere.
Questo è anche il forum sullo sfogo dei propri sensi di colpa.

Un bivio importante.

Messaggioda Mr.Eric » 22/12/2022, 22:33



Ciau. :hi:

Vi scrivo dal futuro e vi chiedo già scusa per la lunghezza del post.

Mi ritrovo in un periodo con davanti alcuni "bivi"... e sono relativamente in crisi.
Uno di questi riguarda il lavoro. Sono 5 anni che faccio questo lavoro... e tutto sommato mi ci sono relativamente "adagiato". Ho trovato un po la mia dimensione, diciamo. La titolare, per quanto ogni tanto mi faccia incazzare da morire e abbia (come tutti) i suoi difetti (alcuni anche pesanti per il mio modo di vedere le cose) tutto sommato ci sta abbastanza... non sento di potermi lamentare più di tanto... ho avuto di molto peggio. Ormai io e lei ci conosciamo, posso prendermi le mie libertà lì dentro, posso autogestirmi. Il fatto è che sto lavoro non mi è mai veramente andato a genio nell'insieme. Ci sono delle mansioni che faccio molto volentieri di cui mi occupo solo io tipo tutto ciò che riguarda il "laboratorio"... sistemare sci, montare, smontare, aggiustare e varie. Ma altre che proprio non reggo... tipo tutta la parte di vendita abbigliamento (che rappresenta l'85% del mio lavoro :imbarazzo: ) che non fa proprio per me... non tanto perché non sia nelle mie corde (cosa che comunque non è e su certe cose faccio veramente fatica), ma più che altro per il cosa vendo e a chi lo vendo... la tipologia di clientela con cui devo relazionarmi. Io sono un tipo alla buona... un po uno "scappato di casa". Giro con una macchina da 500€, me ne fotto un po di tutto... le persone che vengono da noi sono invece tutte persone altolocate con cui non ho nulla da condividire. Per vite e mentalità. Mi ritrovo magari a dover vendere giacche da sci da 1200€ a borghesotte con labbra a canotto che si aspettano consigli tipo: "questa giacca colov tovtova si intona splendidamente con il su incavnato, signova... e guavdi come stavebbe bene con questo pantalone colv mevda di stambecco"... cioè... se un po mi conoscete, capite che non è proprio c***o mio. Comunque, a prescindere da questo, su certe mansioni faccio veramente fatica.. non sono adatte a me e mi stressa farle e mi rendono il lavoro nel complesso poco gratificante. Per di più vendo tutto abbigliamento tecnico pur non essendo assolutamente uno sportivo... quindi da persona che non ha minimamente idea di come funzionino le varie cose realmente nella pratica, mi ritrovo a consgliare robe a gente che magari corre maratone, o scala cascate di ghiaccio, quando io manco so che significhi farlo. Anche questo mi crea molto stress...
Sono un po un pesce che vive in un terrario... quando forse dovrebbe trovarsi un bell'acquario.
Ho da tempo l'idea sia ora di voltare pagina... però c'è un però.
Recentissimamente la mia titolare m'ha fatto una proposta di cambio di contratto. Io ho un contratto ridicolo.. sono 5 anni che lavoro a chiamata (il mio è un lavoro stagionale) dove potrebbe sembrare io possa guadagnare relativamente bene se si guarda allo stipendio mensile, il problema è che incluso in quella mensilità ci sono tredicesima, quattordicesima e TFR. Comunque, vabbè.... il punto è che vorrebbe passarmi a tempo indeterminato. Il mio guadagno netto annuo aumenterebbe di 3.000€, avrei un'assicurazione pagata per visite mediche e altro, la possibilità di farmi dei mutui, per esempio... comunque tutta una serie di vantaggi tipici del contratto indeterminato. Il mio stipendio mensile verrebbe abbassato... di parecchio, in realtà. Si parla di 300€ in meno, ma spalmati su 12 mesi (pur rimanendo a casa 2 mesi, quindi ne lavorerei 10 su 12 ma sempre pagato... mica male!) e TFR escluso che mi arriverebbe ogni fine anno (uno stipendietto in più).
Io boh... non so che fare....
Ripeto, ero certo che avrei mollato da qui a poco, ma sta novità m'ha un po destabilizzato...
Accettare questo cambio di contratto significherebbe dire "continuerò a lavorare qua per anni" (o per lo meno 1anno intero... anche perché sarebbe estremamente svantaggioso se no nel breve periodo). Volessi andarmene, le direi di rimanere col mio attuale contratto e a fine inverno le direi ciao. Il punto è che devo deciderlo in questi giorni.....
Fosse stato qualcun'altro a scrivere tutta sta pappardella chiedendo un parere, sono certo che gli avrei consigliato di mollare e di trovarsi qualcosa che potesse fare volentieri sentendosi così gratificato.. cosa che è importantissima, forse più dello stipendio in un certo senso.
Ma quando ti ci trovi dentro in prima persona, non è poi così semplice decidere :imbarazzo:
Vivo da solo... non ho nessuno su cui fare affidamento... devo pagarmi affitto, bollette, cibo... non so fino a che punto io possa permettermi di fare lo schizzinoso. Cambiare sarebbe un azzardo e non so quanto possa essere saggio azzardare... boh. Sono molto confuso XD

Come al solito ho scritto un papiro quando avrei potuto esprimere gli stessi identici concetti in 1/3 del testo... e vi chiedo scusa...

Mi farebbe piacere ricevere pareri esterni, quindi...
Che mi consigliate voi ragazzi?

(Se siete autolesionisti e avete letto tutto xD)
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Messaggioda Semir88 » 22/12/2022, 23:01



Ormai rinunciare significherebbe tornare da capo...a fare cosa? Lavoretti? Se ti fa l'indeterminato firma subito almeno sei a posto e se proprio avrai delle crisi puoi sempre prenderti l'aspettativa e guardarti intorno ma almeno non perdi il lavoro...
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Messaggioda Mr.Eric » 22/12/2022, 23:49



Semir88 ha scritto:Ormai rinunciare significherebbe tornare da capo...a fare cosa? Lavoretti? Se ti fa l'indeterminato firma subito almeno sei a posto e se proprio avrai delle crisi puoi sempre prenderti l'aspettativa e guardarti intorno ma almeno non perdi il lavoro...


Lo so... :( sarebbe la cosa più sensata...
Comunque io è una vita che "torno da capo". Non ho una vera e propria mansione.. un "mestiere". Ho fatto un sacco di lavori diversissimi l'uno dall'altro ed è un qualcosa che mi è sempre piaciuto fare... concettualmente mi piaceva proprio l'idea di cambiare completamente lavoro e imparare un sacco di cose diverse. Cosa che poi in fin dei conti è stata. Ma ammetto che con l'avanzare dell'età, è un qualcosa che mi piace sempre meno fare e in una qualche misura mi preoccupa pure. Sono arrivato ad un punto in cui un pochino mi pento di non essermi specializzato in un ramo specifico... anche proprio in ottica di cambiare eventualmente lavoro e avere qualche speranza di trovarne uno possibilmente ben retribuito. Ho fatto si tanti lavori e imparato molte cose diverse tra loro, mi è servito molto come crescita personale e bagaglio d'esperienza di vita, ma non ho la completa padronanza di nessuna di queste in modo specifico. Il che mi rende un lavoratore che non è né carne né pesce. Ho 33 anni e diventerà sempre più difficile trovare qualcosa di adeguato... a meno che mi accontenti di fare il ragazzino apprendista... ma non vivo più con mammina bella... e men che meno vorrei farlo.
Esempio. Un mio amico ha mollato scuola in terza superiore e si è messo a fare il carrozziere. Adesso è carrozziere da, boh, 15anni? Beh... ha un mestiere e lo fa volentieri. Volesse cambiare aria, cercherebbe in qualche carrozzeria e si venderebbe per quello che è: un carrozziere con esperienza di 15anni e guadagnerebbe da carrozziere con quella esperienza. Io non sono assolutamente in questa situazione. Senza contare che non so nemmeno cosa veramente mi piacerebbe fare.
Il discorso per me adesso è capire se voglio perseguire il mio "benessere interiore" sperando di trovare qualcosa che possa piacermi o la sicurezza economica... al momento l'una mi preclude l'altra. Non sono assolutamente sicuro di quale scelta fare...
Poi si, potrei al momento accettare l'offerta per poi eventualmente mollare più in là avendo magari il tempo di trovare una sitemazione migliore senza fare scelte affrettate.. forse sarebbe la scelta piu saggia. Boh... vedremo...

Grazie della risposta Semir :hi:
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Messaggioda Semir88 » 23/12/2022, 9:03



Lo so, anche io sono nella tua situazione e anch'io ho fatto vari lavori e lavorato in varie aziende ma la fortuna di lavorare 5 anni consecutivi nello stesso posto non l'ho mai avuta. Ormai li sei ambientato e anche se i clienti ti stanno sulle balle sopporta in fin dei conti ti pagano lo stipendio. Poi ti ripeto nella vita puoi sempre licenziarti se ti senti soffocato e senza motivazioni, non hai moglie e figlio a carico, a carico tuo hai solo te stesso quindi puoi sempre cambiare vita. Io al tuo posto firmerei...

PS: comunque guarda che tanta gente va a lavoro malvolentieri facendo sacrifici per portare a casa lo stipendio e non tutti hanno un "mestiere" nelle mani. Però devi considerare che tu da questo lavoro hai imparato qualcosa. Anche fare il manutentore di sci è un mestiere in fondo ..la tua figura serve e un domani puoi pure farlo per conto tuo e guadagnare di più o no? Gente che va a sciare o che va a fare trekking d'estate o che va a scalare il monte rosa ci sarà sempre e avrà sempre bisogno dell'attrezzatura e di chi la vende e la ripara....non è che esiste solo decathlon :lol:
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Messaggioda Cordis » 23/12/2022, 9:35



Concordo con semir, prenditi il nuovo contratto, poi se cambi dai il preavviso, se non cambi amen.
e comunque...
PRIMA trovi un altro lavoro, POI ti licenzi, non il contrario.

Per me il lavoro serve innanzitutto per auto-ma tenersi nel modo migliore possibile, tutto il resto viene dopo e, soprattutto, non è scontato che si possa trovare nel lavoro, piuttosto che in qualche altro aspetto della vita.
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Messaggioda OffHeGoes » 23/12/2022, 9:58



Già, non vivrei il contratto a tempo indeterminato come una prigione. Sarai sempre libero di dimetterti se non vorrai continuare.
Se la titolare te l'ha offerto è perché comunque dai valore al loro negozio. Magari qualche cliente con le labbra rifatte è rimasta colpita dal tuo lato wild ahaha.

Meglio non rimanere senza lavoro... soprattutto nel 2023, la crisi che arriverà sarà molto dura.
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Messaggioda occhigrandi » 23/12/2022, 10:46



Caro Eric,
in questi giorni mi stavo proprio domandando cosa avessi scelto di fare per il lavoro.
Quando me ne parlasti la possibilità dell'indeterminato non c'era quindi l'idea di cambiare lavoro era giusta, ora le cose cambiano un pò. Non so cosa sia più giusto per te, perché alla fine il fatto di accettare una cosa o meno (come quasi tutto nella vita) è strettamente soggettiva.
Ti riporto però 2 esempi di 2persone a me molto care. Una faceva un lavoro fisicamente durissimo ma la cosa che più lo stava distruggendo era l'ambiente di lavoro, non poteva fidarsi di nessuno e gli altri per i propri scopi personali erano sempre pronti a pugnalarti per uscirne puliti. Insomma, l'ambiente lo stava distruggendo fisicamente ma soprattutto psicologicamente. Dopo tanto pensarci e avendo ascoltato più persone ha deciso di licenziarsi. E' stata la cosa migliore per lui, ora sta studiando per superare dei test e iniziare una nuova carriera. L'unica cosa che a volte rimpiange è il fatto che aveva l'indeterminato e per dire ora non può permettersi di vivere da solo, poi però pensa a quanto ci ha guadagnato nell'abbandonare quel lavoro e torna sereno.
Altra persona: Non ha l'indeterminato ma inizialmente gli piaceva il luogo in cui lavorava, ora qualcosa è cambiato, non perché quello che fa sia pesante, ma perché alcuni comportamenti sono cambiati in generale, quindi anche qui l'ambiente di lavoro lo sta mettendo a dura prova. Non lascia il lavoro perché ha più di 40 anni e non ha competenze specifiche o studi mirati che lo aiutino a trovare altro. Al momento stringe i denti ma se dovesse arrivare al limite se ne andrà.
In entrambi i casi l'ambiente di lavoro, ovvero il rapporto con capi e colleghi, è preponderante. Quindi se tu hai comunque raggiunto un equilibrio con la tua titolare, forse sarebbe saggio rimanere lì. Però questa è solo la mia esperienza, indiretta tra l'altro.
In ogni caso ti faccio tanti auguri e che tu possa prendere la decisione migliore per te :hi:
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Messaggioda Mr.Eric » 27/12/2022, 14:39



Grazie delle risposte, ragazzi... Sono giorni che vorrei rispondervi, ma non ho tempo e facoltà mentali per farlo xD periodo bello caldo a lavoro.
Comunque si... alla fine ho deciso di accettare. Sarebbe stupido non farlo. Meglio fare un passetto alla volta e cogliere le migliori opportunità che ci si parano davanti. E questa lo è. Poi, saltasse fuori qualche altra opportunità lavorativa interessante, avrei sempre tempo a cambiare... ma meglio non predere decisioni affrettate. Pur rischiando di rimetterci, perché con questa "formula" il mio stipendio si abbassa di parecchio.. e lavorassi meno di un anno risulterebbe molto svantaggioso... ma va bene così.
Scusate se rispondo "alla veloce"... ma sono in pausa pranzo e ho poco tempo. Avrei voluto rispondervi singolarmente.

Grassssie :hi:
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Messaggioda maffo » 28/12/2022, 8:03



Anch'io sono come te, mi piacerebbe far un po' di tutto nella vita e continuare a cambiar lavoro, le novitá sono eccitanti e la rutine invece è quello che ti fa morire dentro.

D'altra parte peró se continui a cambiare non stai prendendo una direzione nella vita e rischi di perderti.

Hai fatto bene ad accettare l'indeterminato, adesso ti manca solo una morosa bella allegra ed un camper per farti qualche bel giretto nei weekend e non farti schiacciare dalla monotonia
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Messaggioda Malky » 28/12/2022, 9:56



Mi sono ritrovato in una situazione simile. Ho lasciato il lavoro poco prima dell'indeterminato a causa di alcune problematiche irrisolvibili. Ho faticato a trovare lavoro (non ho neanche la macchina) e forse a Gennaio mi inizia qualcosa di serio. A distanza di un anno ti dico che il lavoro non mi dispiaceva e avevo ottenuto un ruolo dirigenziale, ma che non sono pentito della scelta.
Sono quel tipo di persona che si adagia e avrei potuto continuare (quel lavoro l'ho fatto per 8 anni) fino alla morte, solo per trovarmi senza una reale soddisfazione, incastrato manco avessi un figlio.
Solo tu puoi saperlo, ma hai detto che in gran parte non ti piace e hai descritto molte più cose negative di quelle positive. Potresti anche accettare e cercare altro nel frattempo. Nel concetto di lavoro è per forza compreso il concetto di sfruttamento; sfrutta anche tu questa situazione a tuo vantaggio.

Il consiglio che mi sento di darti e di parlarne a voce alta, anche da solo. Le cose si realizzano più facilmente quanto si sente il suono delle parole.
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