Ricki ha scritto:da quando ho 14 anni,mi piace una ragazza famosa,che ho sempre saputo che non avrebbe mai potuto interessarsi a me,perche'le interessano solo ragazzi famosi come lei,come succede spesso in quell'ambiente.
[...]
Io sto benissimo cosi',ma mi chiedo come sia possibile,dal momento che noto che se ne parlo con qualcuno fatica a capire,quindi l'ho raccontato qui con vergogna,ma avevo bisogno di capire di cosa si trattasse.
Ciao Ricky, benvenuto su MyHelp.

In generale, invaghirsi di persone famose è abbastanza comune. E' del tutto normale, perché
tutti siamo affascinati dai migliori - i più belli, dotati o di successo.
In piccolo succede quando ci invaghiamo della più bella della scuola / classe, o quando le dipendenti donna sono attratte da un capo carismatico.
Di solito però, col tempo, ci rendiamo conto che rincorrere quel tipo di obiettivi non porta nulla di buono (magari dopo averci dolorosamente sbattuto il naso qualche volta), per cui diventiamo più "realisti", abbassiamo le nostre ambizioni e ci dedichiamo a
persone più "al nostro livello".

In concreto, anche quelli che si sposano od hanno una relazione più o meno appagante, in cuor loro spesso sognano Angelina Jolie o Brad Pitt... ma sanno che è solo un sogno, quindi ci fanno magari qualche fantasia ma tengono i "piedi per terra". C'est la vie!
Nel tuo caso, invece, nonostante l'età hai ancora la fissa per quella ragazza, e non hai mai provato coinvolgimento per altre (tranne un unico caso).
Ciò è abbastanza insolito, ma non inaudito. Quando questo succede, di solito questa "fissazione" ha una
motivazione incoscia più profonda, ed ha in genere uno scopo
difensivo. Cioè:
- Da una parte c'è una
idealizzazione: lei è vista come "l'eletta" ("The One" in inglese), meravigliosa, perfetta e inarrivabile.
- Dall'altra questa fissazione ti
impedisce di avere relazioni nella realtà, che magari temi per qualche motivo (paura di essere deluso, tradito, abbandonato, ingannato; paura di farsi conoscere; paura di rivelare le tue debolezze; paura dell'intimità, ecc.).
Di solito queste "anomalie" hanno origine da esperienze dell'infanzia, da un rapporto problematico con i genitori (specialmente la madre) oppure da qualche trauma. Ma non ci ricordiamo la causa perché troppo dolorosa, che quindi viene "rimossa" (cioè sepolta nell'inconscio).
Vorrei sottolineare che
non hai motivo di vergognarti
Non è una cosa che hai scelto (per cui non ne hai colpa), e non stai facendo male a nessuno (se non, forse, a te stesso). Certo potresti sentirti magari "strano"... ma ricordiamoci che in fondo
nessuno è davvero normale!

Tu dici che stai benissimo, ma io ho qualche dubbio.
Più o meno tutti abbiamo
bisogno di relazioni intime e amorevoli, senza le quali ci manca un nutrimento essenziale e profondo. Però la vita è la tua, quindi sta a te decidere come viverla.

Al tuo posto mi chiederei...
- se sto davvero bene oppure se mi sto raccontando delle storie;
- cosa davvero vorrei nella mia vita - che sia realizzabile;
- se davvero mi va bene continuare a vivere così, a lungo;
- e magari cosa sia successo nel mio passato che mi abbia portato a questo.
Ripeto, non hai motivo di sentirti "sbagliato". Se ti va bene puoi continuare a vivere così, e non devi rendere conto a nessuno.
Però, magari ti stai perdendo dei pezzi di vita importante... e sarebbe un peccato.
L'unico suggerimento che ti dò è:
sii onesto con te stesso.
La verità ti renderà libero.
