Cosa sara'?

[Ricki]

Ciao,se qualcuno gia'mi conosce,sono un ragazzo di 31 anni e mi chiedevo una cosa:da quando ho 14 anni,mi piace una ragazza famosa,che ho sempre saputo che non avrebbe mai potuto interessarsi a me,perche'le interessano solo ragazzi famosi come lei,come succede spesso in quell'ambiente.Pero',io stavo bene cosi'comunque,e le ragazze che incontravo nella vita reale mi hanno sempre interessato molto poco,in quanto non belle come lei,ma soprattutto questo mi aveva fatto perdere il bisogno di cercarne e come dicevo sono sempre stato bene cosi'.Solo una volta ho provato un vero interesse per una ragazza,quasi 5 anni fa solo pero',che mi era sembrato che creasse una certa tensione sessuale,cosa che nessun'altra cosi'carina aveva mai fatto.Ma dopo circa 4 mesi,una volta che quello che era successo tra di noi era finito,e io sono tornato a stare abbastanza bene,la situazione e' tornata quella di prima,cioe'che mi piace ancora questa famosa,ho le stesse consapevolezze di prima su di lei,e con le altre e'ancora lo stesso,e questo interesse mi fa mancare il bisogno di cercare ragazze.Io sto benissimo cosi',ma mi chiedo come
sia possibile,dal momento che noto che se ne parlo con qualcuno fatica a capire,quindi l'ho raccontato qui con vergogna,ma avevo bisogno di capire di cosa si trattasse.Grazie se avrete qualche idea e vorreste aiutarmi.

[Navigator63]

da quando ho 14 anni,mi piace una ragazza famosa,che ho sempre saputo che non avrebbe mai potuto interessarsi a me,perche'le interessano solo ragazzi famosi come lei,come succede spesso in quell'ambiente.
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Io sto benissimo cosi',ma mi chiedo come sia possibile,dal momento che noto che se ne parlo con qualcuno fatica a capire,quindi l'ho raccontato qui con vergogna,ma avevo bisogno di capire di cosa si trattasse.

Ciao Ricky, benvenuto su MyHelp.

In generale, invaghirsi di persone famose è abbastanza comune. E' del tutto normale, perché tutti siamo affascinati dai migliori - i più belli, dotati o di successo.
In piccolo succede quando ci invaghiamo della più bella della scuola / classe, o quando le dipendenti donna sono attratte da un capo carismatico.

Di solito però, col tempo, ci rendiamo conto che rincorrere quel tipo di obiettivi non porta nulla di buono (magari dopo averci dolorosamente sbattuto il naso qualche volta), per cui diventiamo più "realisti", abbassiamo le nostre ambizioni e ci dedichiamo a persone più "al nostro livello".
In concreto, anche quelli che si sposano od hanno una relazione più o meno appagante, in cuor loro spesso sognano Angelina Jolie o Brad Pitt... ma sanno che è solo un sogno, quindi ci fanno magari qualche fantasia ma tengono i "piedi per terra". C'est la vie!

Nel tuo caso, invece, nonostante l'età hai ancora la fissa per quella ragazza, e non hai mai provato coinvolgimento per altre (tranne un unico caso).
Ciò è abbastanza insolito, ma non inaudito. Quando questo succede, di solito questa "fissazione" ha una motivazione incoscia più profonda, ed ha in genere uno scopo difensivo. Cioè:
- Da una parte c'è una idealizzazione: lei è vista come "l'eletta" ("The One" in inglese), meravigliosa, perfetta e inarrivabile.
- Dall'altra questa fissazione ti impedisce di avere relazioni nella realtà, che magari temi per qualche motivo (paura di essere deluso, tradito, abbandonato, ingannato; paura di farsi conoscere; paura di rivelare le tue debolezze; paura dell'intimità, ecc.).

Di solito queste "anomalie" hanno origine da esperienze dell'infanzia, da un rapporto problematico con i genitori (specialmente la madre) oppure da qualche trauma. Ma non ci ricordiamo la causa perché troppo dolorosa, che quindi viene "rimossa" (cioè sepolta nell'inconscio).

Vorrei sottolineare che non hai motivo di vergognarti
Non è una cosa che hai scelto (per cui non ne hai colpa), e non stai facendo male a nessuno (se non, forse, a te stesso). Certo potresti sentirti magari "strano"... ma ricordiamoci che in fondo nessuno è davvero normale!

Tu dici che stai benissimo, ma io ho qualche dubbio.
Più o meno tutti abbiamo bisogno di relazioni intime e amorevoli, senza le quali ci manca un nutrimento essenziale e profondo. Però la vita è la tua, quindi sta a te decidere come viverla.

Al tuo posto mi chiederei...
- se sto davvero bene oppure se mi sto raccontando delle storie;
- cosa davvero vorrei nella mia vita - che sia realizzabile;
- se davvero mi va bene continuare a vivere così, a lungo;
- e magari cosa sia successo nel mio passato che mi abbia portato a questo.

Ripeto, non hai motivo di sentirti "sbagliato". Se ti va bene puoi continuare a vivere così, e non devi rendere conto a nessuno.
Però, magari ti stai perdendo dei pezzi di vita importante... e sarebbe un peccato.

L'unico suggerimento che ti dò è: sii onesto con te stesso. La verità ti renderà libero.

[Ricki]

Grazie! Non cerchero' di convincerti che sono sincero con me stesso,dal momento che tu sostieni che tutti abbiamo bisogno di relazioni intime e amorevoli,non mi crederesti ,mentre io faccio fatica a capire chi ha bisogno di cercare una relazione intima e amorevole con una donna appunto non cosi',anche se non credevo neanche che potesse coinvolgermuna ragazza nella vita reale,e quindi di avere bisogno di una simile relazione con lei,e su questo mi devo ricredere e ora so che potrebbe succedermi ancora,mentre prima non capivo neanche chi gli succedeva cosi'.Ma come dici giustamente tu io sono un caso raro e ne sono perfettamente consapevole

[Navigator63]

Non cerchero' di convincerti che sono sincero con me stesso,dal momento che tu sostieni che tutti abbiamo bisogno di relazioni intime e amorevoli,non mi crederesti

Non c'è alcun motivo di convincere me: la vita è la tua.

Personalmente credo sia possibile ma improbabile: quindi non lo escludo, ma ho motivo per dubitarne.
P.es. esistono gli asessuali, che non sentono il bisogno di fare sesso, ma sono molto pochi. Quindi quando qualcuno dichiara di non avere quel bisogno, potrebbe essere vero ma statisticamente è improbabile (1-2%?).

Per cui in quei casi la spiegazione più probabile (ma non certa) è che quelle persone hanno delle parti di sé "censurate".

[Ricki]

Be in effetti asessuale non so:quando mi ha coinvolto una mi piaceva il sesso,e a se anche mi coinvolgesse un'altra so che mi piacerebbe.Inoltre anche da solo con i miei pensieri come sulla ragazza famosa mi piace,anche se non sento il bisogno di cercarlo in coppia,ma appunto se capita di coinvolgermi mi piace.Pensi quindi potrei esserlo?Per il resto,parti insanate potrebbe essere si,intendevo solo che non fosse che io in realta'senta il bisogno e ne ho paura,perche'non lo sento proprio,appunto essendo onesto con me stesso.Poi che magari ci sia qualcosa altro di insanato quello si,potrebbe essere,solo non saprei cosa.

[Ricki]

Ah ho dimenticato un dettaglio che non so se ti possa essere utile:fino ai 22 anni mi piacevano nella vita reale i ragazzi,e mi era capitato di incontrarne che mi piacessero,anche se la ragazza di piu',e anche il sesso mi piaceva di meno con loro che con lei.Qualcuno aveva pensato che potessi avere confusione sul mio orientamento sessuale,ma seppure in passato puo'essere che l'abbia avuta,dopo la seppur minima esperienza con la ragazza,ho capito che mi piacciono di piu'le ragazze,essendomi piaciuta di piu'questa esperienza e ne sono piuttosto certo,poi in futuro potrei avere ancora un'eventuale confusione,non dico di no,ma da li'non ne ho mai avuta.Ma la situazione e' quella di cui ti ho parlato sopra.

[Cordis]

Scusate se mi inserisco andando un po' OT, ma questo topic mi ha fatto venire in mente una cosa:
Un po di tempo fa, una psicoterapeuta mi diceva di credere ad una teoria, cioè che il proliferare della galassia lgbt+ sia un meccanismo della natura per controllare l'incremento demografico.
In pratica: lgbt ci sono sempre stati, ma aldila del fatto che oggi possono uscire fuori mentre in passato stavano nascosti, sarebbero anche numericamente di più che in passato e questo sarebbe dovuto ad un meccanismo naturale di controllo delle nascite (siamo troppi, quindi nascono più persone che non si riprodurranno). In effetti tempo fa' avevo anche letto qualcosa circa esperimenti (sui topi) che erano stati fatti a riguardo (colonia di topi in ambiente controllato, quando il numero dei topi raggiunge un certo limite rispetto allo spazio disponibile, questi smettono di riprodursi e il numero cala drasticamente).
Non ho idea se tutto ciò sia vero rispetto alla popolazione umana, qualcuno ne sa qualcosa?

[Ricki]

Non saprei,a me piacciono di piu'le donne e non mi do nemmeno un'etichetta...Qualcuno dice che sono traumi infantili,ma boh...

[Navigator63]

Un po di tempo fa, una psicoterapeuta mi diceva di credere ad una teoria, cioè che il proliferare della galassia lgbt+ sia un meccanismo della natura per controllare l'incremento demografico.
In pratica: lgbt ci sono sempre stati, ma aldila del fatto che oggi possono uscire fuori mentre in passato stavano nascosti, sarebbero anche numericamente di più che in passato e questo sarebbe dovuto ad un meccanismo naturale di controllo delle nascite (siamo troppi, quindi nascono più persone che non si riprodurranno).

Credo che le carestie, le epidemie e le guerre siano "metodi" molto più efficaci

Inoltre la Natura non ha bisogno di "metodi"; se in un ambiente c'è una sovrappopolazione, si creerà automaticamente un equilibrio: troppi individui ---> cibo non basta per tutti ---> morte dei meno adatti ---> nuovo equilibrio.
Noi siamo abituati all'idea di un qualche Potere che interviene "dall'alto". In realtà i meccanismi evolutivi operano in modo "orizzontale", autoregolandosi.

L'errore comune è di "antropormofizzare" gli eventi, pensando che siano relati a noi in qualche modo:
- Accade un'eruzione, uno tsunami, una siccità ---> "Gli dei sono adirati, ci hanno punito" (tipico pensiero primitivo che si inventa spiegazioni soprannaturali).
In realtà l'eruzione, lo tsunami, o la siccità sarebbero accaduti comunque, a prescindere dall'esistenza di umani.

Noi siamo polvere
Gli eventi naturali accadono comunque, e noi siamo le formichine che a volte si ritrovano in mezzo.

Poi non conosco ricerche a riguardo, quindi tutto è possibile. Ma mi sembra una spiegazione troppo antropocentrica.
Seguendo il rasoio di Occam, la spiegazione più semplice mi sembra che in passato la cultura tradizionale reprimeva certe "divagazioni", e il problema comune della sopravvivenza prevaleva su questioni di identità così "sottili".

Una delle conseguenze meno ovvie della sovrabbondanza economica, è che le persone si inventano sempre nuovi "problemi".
(facci caso: quello di cui parli succede nelle aree ricche o povere del pianeta? Pensi che dove vivono con meno di 2$ al giorno si lambicchino sui problemi LGBT+? )

[Navigator63]

Be in effetti asessuale non so:quando mi ha coinvolto una mi piaceva il sesso [...]
Pensi quindi potrei esserlo?

Ovviamente no
Era un esempio per distinguere la regola dall'eccezione.

intendevo solo che non fosse che io in realta'senta il bisogno e ne ho paura,perche'non lo sento proprio,appunto essendo onesto con me stesso. Poi che magari ci sia qualcosa altro di insanato quello si,potrebbe essere,solo non saprei cosa.

Esatto. Magari c'è qualcosa in te ma tu non ne hai idea. Ho infatti usato il termine "inconscio", cioè fuori dalla consapevolezza.

fino ai 22 anni mi piacevano nella vita reale i ragazzi,e mi era capitato di incontrarne che mi piacessero,anche se la ragazza di piu'

Da quel che dici potresti avere un'inclinazione bisessuale. Magari con una preferenza verso le donne, che però non esclude gli uomini.

Queste preferenze non sono necessariamente binarie (l'uno oppure l'altra), ma possono esistere in una scala di gradazioni.
La scala Kinsey per esempio considera sette "livelli": dallo zero di Totalmente etero fino al 6 di Totalmente omosessuale, ed ogni grado intermedio.

Una preferenza bisessuale, per quanto insolita, può essere innata e naturale.
Ma in aggiunta al resto che hai detto, potrebbe indicare una "confusione di identità" che origina da qualche esperienza dolorosa o traumatica.
Solo che tu non ne hai idea. Non sai se c'è qualcosa di anomalo nelle profondità della tua psiche. Per saperlo occorrerebbe "scavare", con l'aiuto di un esperto.