Cosa sara'?

[Ātman]

Inoltre la Natura non ha bisogno di "metodi"; se in un ambiente c'è una sovrappopolazione, si creerà automaticamente un equilibrio: troppi individui ---> cibo non basta per tutti ---> morte dei meno adatti ---> nuovo equilibrio.
Noi siamo abituati all'idea di un qualche Potere che interviene "dall'alto". In realtà i meccanismi evolutivi operano in modo "orizzontale", autoregolandosi.

Aggiungerei che se davvero fosse un modo della natura per limitare le nascite non sorgerebbe negli omosessuali il desiderio di diventare genitori, cosa che invece avviene.

[Cordis]

Allora, io mi riferisco a questo:
Fogna comportamentale

[Navigator63]

Allora, io mi riferisco a questo:
Fogna comportamentale

Interessante.

Ma:
- La somiglianza comportamentale tra topi e umani è opinabile.
- Alcuni parametri dell'esperimento sono discutibili (e non intendo in senso morale).

P.es: "Anche solo con 150 adulti, lo stress sociale provocato dallo spazio ristretto aveva distrutto ogni vincolo sociale, facendo sì che le femmine abbandonassero i loro istinti materni nei confronti dei piccoli." Se vuoi creare un "paradiso per topi" (o "Ambiente inibitore di morte per topi"), non li poni in condizione di stress - ed il sovraffollamento lo è; come dire che stai spingendo l'esperimento nella direzione che vuoi tu.
"Non di solo pane vive l'uomo"... e nemmeno il topo

Per quanto riguarda il parallelo con l'umanità, in generale non siamo ancora in condizioni di sovraffollamento come nell'Universo 25.

[Cordis]

Allora, per mettermi a discutere davvero l'esperimento dovrei prima mettere su un allevamento di topi in cantina, ma non posso farlo perché è già piena di ciarpame che non saprei dove mettere
Comunque, la causa di stress sui topi pare non fosse il sovraffollamento di per se, quanto la"mancanza di privacy", e questa è una cosa che sta effettivamente accadendo nei paesi ricchi (internet -smartphone -social network -telecamere da tutte le parti -ecc...).

[Ricki]

Grazie Navigator63,ci sta tutto.Solo una cosa non ho capito:tu dici che potrei avere un'inclinazione bisessuale con una preferenza per le donne che pero'non esclude gli uomini,e io mi ci ritrovo molto in tutta questa descrizione.Ma quindi,perche'dovrei avere una confusione d'identita'?

[Ricki]

Cordis,io sono un animalista sfegatato quindi odio gli esperimenti sugli animali che causano loro sofferenza.Questo esperimento di cui parli pero'non lo conosco

[Cordis]

Be nel link che ho postato spiega tutto abbastanza bene

Tanti anni fa odiavo anche io gli esperimenti sugli animali, poi mi capitò di leggere un libro in cui spiegava la storia dei vaccini, dai tempi
di Pasteur in poi, un passaggio mi colpi:
"... - Se per ottenere la conoscenza è necessario torturare un cane, allora al diavolo la conoscenza!
- Andatelo a dire a tutte le madri i cui figli sono morti di vaiolo o di carbonchio! ..."
Io sono vaccinato dal vaiolo, ho la cicatrice sulla spalla.
Da allora ho cambiato idea su molte cose, fino a diventare forse un po' estremista dal lato opposto, secondo me solo la vita umana è importante, quella animale è importante solo nella misura in cui serve a preservare la vita umana.
Non è che voglio convincere qualcuno eh, solo mi andava di rispondere.

[Ricki]

Lo stesso vale per me:sarebbe impossibile convincere qualcuno,perche'ognuno ha le sue idee,ma soprattutto dipende dalla sensibilita'personale:una persona molto sensibile non potrà'mai essere toccata dal fatto che un animale come un uomo e'una creatura che soffre ,mentre invece una persona non sensibile a questo punto non ne e'toccata.

[Ricki]

Ad esempio per il mio modo di essere non sono tollerabili,quindi mi dissocio da questa conversazione

[Navigator63]

Da allora ho cambiato idea su molte cose, fino a diventare forse un po' estremista dal lato opposto, secondo me solo la vita umana è importante, quella animale è importante solo nella misura in cui serve a preservare la vita umana.

L'argomento è spinoso, ed è anche OT. E' chiaro che Ricki (che è l'OP) si è risentito per questa "intrusione".

Io sono animalista ma so anche che ogni progresso ha un costo. Per cui comprendo entrambe le posizioni.
Vorrei solo far notare che il concetto di "Il progresso vale il sacrificio" è una china pericolosa (slippery slope):
- Credere che sacrificare animali per ottenere progressi medici valga la pena, è un passo.
- Il successivo è pensare che sacrificare una persona per salvarne tante valga la pena.
- E poi che sacrificarne 10 per salvarne 1000 valga la pena.
- Oppure che torturarne una per evitare un attacco terroristico (forse) valga la pena (vedi la questione Guantanamo).
- O magari che sacrificare le persone di un certo tipo (considerate "inferiori") per il bene comune è accettabile; in fondo si è già accettata una distinzione tra mammiferi "inferiori" (cavie) e "superiori" (umani)...

Dove si traccia la linea di confine? E' arbitrario.
Una volta che si accetta il concetto che il sacrificio è accettabile, ognuno porrà quel confine in un punto diverso. Magari qualcuno accetterà il sacrificio dei topi, ma non se vengono a prendere il suo cane. Magari qualcuno sacrificherebbe il vicino antipatico; o i meridionali; o i cinesi...

Quello a cui voglio arrivare è che non c'è un'unica posizione morale corretta. La questione è inevitabilmente moralmente ambigua.
Per cui non mi appare saggio attaccare posizioni diverse dalla propria. Piuttosto ognuno potrebbe considerare dove LUI traccerebbe la linea di confine, e perché. E magari chiedersi perché la SUA linea di confine gli appare più valida di altre.

Detto questo, ritengo che se qualcuno vuole continuare questo argomento è opportuno che lo faccia aprendo un 3D apposito.