Buongiorno,
scrivo qui questo problema famigliare che continua ad evolversi sempre in peggio.
La persona in questione è mia nonna materna 81 anni nel pieno delle sue funzioni vitali ma con problematiche psicologiche non indifferenti e che stanno diventando preoccupanti.
Premesso che io da una ventina d'anni svolgo attività a contatto con le persone e quindi ritengo di comprendere molto bene il verso senso delle risposte che le persone mi pongono quando si interloquisce. Con questo non voglio elevarmi a livello superiore ma soltanto evitare possibili fraintendimenti.
Le problematiche che andrò a descrivere molto probabilmente sono sorte già da parecchio tempo, ma ne ho preso netta contezza in quest'ultimo anno trascorso assieme a lei ad assistere mia mamma che è deceduta per un tumore al cervello.
Tornando alla problematica della nonna.
Carattere e indole tipicamente polemica. In parole semplici fa polemica su ogni argomento o fatto quotidiano. Anche per le cose più insignificanti.
Impersonalità. Con questa frase intendo il non voler esporsi in prima persona. Nelle sue polemiche cita sempre terzi. Del tipo tizio mi ha detto su di te, su di noi, su questo ecc.
Non so come voi la pensate ma io sono abituato a rivolgere i miei pensieri in prima persona con chiunque parli.
Toni di risposta scostanti e provocanti. Del tipo che quando si instaura una discussione, anche con toni marcati, se ne esce sempre con i classici "va bene" / "lasciamo perdere" che equivale a dire "si si dai falla finita che non me ne frega niente".
Dimenticanze banali ripetitive come aprire alimenti e lasciarli aperti in frigorifero o addirittura fuori come ad esempio la carne.
Oggi mi sono incazzato fino alla "morte" per quest'ultimo episodio non tanto per l'episodio in se, ma quanto per la ripetitività del gesto e quei toni sopra descritti in risposta alle mie rimostranze. (nel nervosismo ho addirittura sbattuto il cucchiaio sul piatto tanto forte da rompere il piatto).
Il problema dei problemi è che sono mesi che la invito a rivolgersi al curante e a farsi dei bigliettini in casa sulle cose da ricordare ma non c'è verso. Ogni volta risponde coi soliti toni, oppure cambia stanza come per sfuggire alla realtà.
Il fatto è che in una situazione del genere ritengo possa essere a rischio la mia salute psicofisica.
Voi cosa fareste?
Grazie mille.