Mi sento Boh... A casa và male, ci dovremo ritrasferire, mio fratello continua a giocare alle slot, ed è l'unico a lavorare... Mia madre non fà altro che lamentarsi della sua vita, del fatto che non ha avuto un giorno di serenità, del fatto che io non riesco a trovare lavoro. Mio padre se prima lavorava almeno un giorno ogni mese, da quando ha avuto l'ictus quest'estate è diventato un'altro, sembra perennemente da qualche altra parte. Con l'altro mio fratello è da agosto che non ci parlo, e non vedo mia nipote. Ha detto che dobbiamo far finta che sia morto, e lui fa lo stesso con noi. Colpe dei grandi. A rimetterci sono sempre io. All'università và male, sono indietro di due esami, e se almeno al liceo eccellevo e un motivo d'orgoglio l'avevo, ora nemmeno quello...mi sono ridotta ad accettare un misero 18, io che sono uscita col 100. Le amicizie sì, ci sono più o meno. Ognuno preso dalle sue cose, e io, no, non sono il tipo che parla dei proprio pensieri. Preferisco lasciar stare, ridere, far finta che vada tutto bene. Una settimana fà mi sono tagliata così a fondo che la cicatrice è immensa, e alla sola idea che qualcuno la veda, mi vergogno... Ci sono persone attorno tristi, vorrei così tanto farle sentir meglio, ma non riesco ad abbattere più i muri... Loro devono farcela, non si possono arrendere.
E io, io bhe...vorrei tanto sparire, dormire per anni, non tornare più. Vorrei soltanto non esserci più.
Per ora non posso fare nulla, non è ancora il momento, bisogna pensare a chi resta, e non mi posso perdonare di far soffrire mia madre, ancora. Temo che anche i disturbi alimentari che avevo ritorneranno...e pensare che credevo di aver finito, invece mi trovo con tutto assieme.
Voglio solo che la gente stia bene, e sparire. Non reggo, non ce la faccio davvero a far buon viso. Tutto questo non fà per me. E non lo farà mai.