Questa paranoia ce l'ho, più che altro, perchè alcuni miei compagni di classe, quando andavo ancora a scuola, mi dicevano che gli altri non mi davano retta
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Certo, lo capisco, quello che descrivi è successo pure a me come a tanti sia altrove che all'interno di questo forum. Non sei solo, mi devi credere. Se dovesse capitarti infatti di leggere i post di altri utenti, noterai subito questo elemento comune. Mi dispiace che, per molte persone, i tempi di scuola rimangano come una specie di disagio irrisolto anche in età adulta. Io stesso, del resto, non posso negare che fino ai 23-24 anni ho avuto spesso incubi a tema scolastico, per via di un effettivo bullismo subìto in primis dai compagni di classe, in secundis (gravissimo!) da alcuni docenti.
Non ho mai sentito cose più inattendibili e false di quelle che ho dovuto io stesso subire in anni e anni di scuola. Mi devi credere, dico davvero. Dalla professoressa che umiliava davanti all'intera classe me e altri compagni sostenendo che ci saremmo subito ritirati all'università causa ansia che non ci avrebbe permesso di affrontare gli esami (penso avrebbe un infarto se venisse a conoscenza che siamo usciti con 110 e lode più menzione alla carriera) sino ad arrivare ai bulletti che ci massacravano di botte e insulti dandoci dei bruttoni, cessi, sfigati, aborti, rutti di D*o etc. Anche queste parole, certamente, non si dimenticano con facilità e sì che eravamo dei cosiddetti "brutti anatroccoli" in quegli anni ma, più avanti, ci saremmo rifatti: da chi è andato ai concorsi di bellezza a chi ha fatto il modello.
Capisci, alla luce delle mie esperienze, quanto siano dunque inutili e soprattutto false le parole rivolte da qualche bullo immaturo? Esse rispecchiano solo la loro piccolezza come persone, per quanto vi è pur da specificare che l'età dei tempi di scuola non aiuti e, magari, gli stessi bulli cambiano drasticamente una volta adulti.
Prendi tutte le cavolate che ti sono state dette e sappi che son tutte spazzatura da cestinare, valgono zero, non c'è verità.
Ora hai l'età giusta per lanciarti piano piano, inizia da queste piccole cose ovviamente.
Non importa chi fa il primo passo con gli altri, come spiego sempre, ma importa chi fa il primo passo per sé stesso.
Cosa potrebbe succedere, di così brutto adesso, se dovesse andarti "male"? Al massimo non farai amicizia con loro e ognuno per la propria strada, amen. Non sto sminuendo, ovviamente, quello che provi o che temi, ma una cosa che ho appreso dalla psicoterapia è che, spesso, bisogna imparare a scomporre un problema complesso per trovare soluzioni semplici.
Avanti tutta e a testa alta!
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