Vittimismo, impulsività e atteggiamento arrendevole

"Chi trova un amico trova un tesoro". Parliamo del nostro modo di metterci in relazione con i nostri amici e, in generale dei problemi tipici delle relazioni sociali.

Vittimismo, impulsività e atteggiamento arrendevole

Messaggioda Mechtay » 18/04/2013, 17:01



Nell'ultimo mese mi è capitato di partecipare ad un virtuality ( un reality show online) e mi sono dovuto misurare con varie personalità diverse dalla mia, altre vite, altre storie, altre persone insomma...

Vabbè confronti vari, pareri, discussioni più o meno forti, etc...

Ho spesso raccontato la mia vita, i miei fallimenti, la mia poca fiducia nel futuro, il mio momento "no" con annessi istinti suicidi.

Arriva questa settimana in cui vengo nominato insieme ad un altro concorrente il quale ha potuto decidere ( per un meccanismo di gioco) di determinare l'eliminazione attraverso il voto dei concorrenti, sapevo di essere in minoranza e che lui avrebbe vinto per cui ho salutato tutti preventivamente e mi sono eclissato dal gioco ( ma senza ritirarmi), la sera dell'eliminazione ho preferito guardarmi la partita di tv piuttosto che partecipare alla "diretta" in cui ci sarebbe stata l'eliminazione, il creatore del gioco ( un mio amico virtuale che conosco ormai da tempo) ha detto che la mia è stata una mancanza di rispetto nei suoi confronti e che il mio atteggiamento arrendevole gli ha dato i nervi, anche nel gioco molti si sono espressi in questo senso, ho finito per discutere con questo mio amico tanto da litigarci e far volare fra noi parole grosse, tanto che fra noi al momento è tutto congelato e continuo a rimanere convinto sulle mie posizioni ed io sulle sue.

Il problema è che io ho buttato al vento per questa mia arrendevolezza facile di fronte ai problemi, alle paure, alle difficoltà e alle situazioni sfavorevoli, ad esempio l'università prima ( quello per uno stupido capriccio e del non avermi saputo accontentare) e l'accademia poi in cui ho avuto paura di non essere all'altezza di lavorare in una sala macchine di una nave per 6 mesi in Indonesia e in giro per il mondo e di fare un lavoro che è lontano anni luce da ciò a cui vorrei aspirare semmai sono capace a fare qualcosa...

So che nella vita questo mio è un problema, ma non riesco a risolverlo, almeno non da solo ed è per questo che mi sono sempre sentito inetto per la vita, incompatibile per essa ed incapace di realizzarmi, molta gente non comprende questo mio problema e probabilmente si aspetta o pretende da me molto più di ciò che effettivamente posso offrire, fattostà che da questa gente voglio starci lontano...
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Messaggioda Mechtay » 25/04/2013, 16:01



Non mi caga nessuno :(
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Messaggioda Davy Jones » 25/04/2013, 18:50



Onestamente il tuo "amico" ha ragione sul fatto che non hai avuto rispetto non partecipando alla fine del gioco. Però più che arrendevolezza sembra permalosità, soprattutto perché si trattava appunto di un gioco; si può anche affrontare la sconfitta non c'è bisogno di scappare. Anche io mi incazzo quando uno che sta perdendo inizia a fare scena e ad avere comportamenti del genere.

Per quanto riguarda il resto la chiami arrendevolezza ma potrebbe essere insicurezza. Magari non sono gli altri che si aspettano troppo da te, sei tu che non hai la tenacia o non riesci a trovare la forza per fare quello che potresti perchè hai paura e sei insicuro e affrontare quelle cose richiederebbe che tu ti metta in gioco completamente. Ma non credo tu sia inetto e incapace di realizzarti, devi solo trovare dentro di te la forza, il coraggio e la sicurezza per affrontare situazioni da cui per ora hai preferito fuggire per paura, perché ti sentivi a disagio.
Ripensando oggi a cose da cui sono fuggito o che ho evitato in passato mi rendo conto che impegnandomi davvero e mettendomi davvero in gioco avrei potuto portarle avanti e fare bene. Adesso tante cose riesco ad affrontarle più che altro per disperazione. Questo significa che potevo benissimo farle anche prima.
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Messaggioda Mechtay » 26/04/2013, 15:15



Grazie per la risposta Davy :)
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Messaggioda GringoireH » 29/04/2013, 13:55



Beh,anche io penso che non ti sia comportato molto bene perché per quanto fosse scontata l'eliminazione avresti dovuto affrontarla. Vabbè,ma non è questo il problema,non posso prendermela con te,capisco che fa parte del tuo carattere però devi riconoscere che non ti fa bene. Se tu continui a dire ''tanto è inutile'' ''tanto non ce la faccio'' ''tanto non concludo niente'' alla fine è normale che non concludi niente,in un suo libro Paulo Coelho scrisse ''Soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire.'' Se tu continui ad aver paura di fallire,con licenza,sarai un fallito. Prendi una fabbrica. è in crisi e sta per fallire:se cerca di riprendersi stringendo i denti e andando avanti probabilmente si riprenderà oppure fallirà con onore,se invece non farà nulla per guarire dalla sua condizione il fallimento è sicuro. Perciò,quando sei in crisi,svegliati e agisci invece di arrenderti! Quando ti si presentano delle occasioni,coglile affidandoti alle tue capacità!
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Messaggioda Mechtay » 30/04/2013, 10:56



Grazie anche per la tua risposta GringoireH, che la cosa mi è nociva...ne sono consapevole.
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Messaggioda GringoireH » 30/04/2013, 13:09



Akorgentil ha scritto:Grazie anche per la tua risposta GringoireH, che la cosa mi è nociva...ne sono consapevole.



Bene,allora non puoi startene con le mani in mano...
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Messaggioda Mechtay » 10/05/2013, 11:20



GringoireH ha scritto:
Akorgentil ha scritto:Grazie anche per la tua risposta GringoireH, che la cosa mi è nociva...ne sono consapevole.



Bene,allora non puoi startene con le mani in mano...


Hai delle soluzioni? :rolleyes:
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