Ciao a tutti, sono registrato da un po' a questo sito, ma solo ora ho deciso di inserire una discussione.
Ovviamente ho letto il regolamento e conosco la "netiquette", nella fattispecie di presentarsi: lo faccio qui ora, fermo restando che sono un tipo riservato.
Ho 34 anni e vivo in Toscana; sono approdato qui dopo il consiglio di un amico, e se scrivo in questa sezione specifica c'è un motivo ben preciso (se i moderatori lo ritengono opportuno, spostate pure questo topic in un'altra sezione).
Da tanti, troppi anni (da quando ho all’incirca venti anni), ho un malessere interiore che non sono mai riuscito a "curare", specialmente per il fatto che avendolo accumulato a lungo, sento di essere diventato anche passivo: ormai sto sempre chiuso in casa e non trovo nemmeno più motivazioni per cercare altre attività: certo nel corso degli anni ho provato le “cure standard”, nella fattispecie nell’andare da psicologi, psichiatri e cure farmacologiche: non mi hanno sortito alcun effetto siccome dopo aver ponderato a lungo, penso di essere malato nello spirito, interiormente. Mi è anche venuta una malattia al sistema nervoso, il che avvalora la mia tesi, fermo restando che non ho una visione “new age” delle cose, ma anzi: cerco di spiegare le cose, per quanto possibile, con pragmaticità, pur tenendo in considerazione una visione idelistica e spirituale.
Ho innumerevoli volte preso in considerazione la possibilità di farla finita, ma la considero non solo un’azione terribile e spaventosa (finisco sempre col tornare sui miei passi anche quando decido di metterla in pratica); mi dico inoltre che è “terribile” poiché potrebbe essere una soluzione definitiva (dalla quale non si torna indietro) ad un problema temporaneo, o almeno con quel minimo di speranza che mi è rimasta, mi dico che il problema sia temporaneo.
Vi prego, veramente, di non leggere queste mie parole come se io fossi qui a scrivere “voglio a tutti i costi trovare una soluzione”: non è da me, almeno fin quando il desiderio e la necessità non si trasformano in un’ossessione; non è nient’altro che un tentativo per poter attuare ciò che non ho mai fatto: uscire dalla cosiddetta “zona di comfort”.
Vorrei andare via da questa casa e da questa città, cambiare proprio realtà: è l’unico tentativo che non ho ancora realizzato. Non ho tutti i mezzi per farlo, sia economici che pratici (non guido), ma almeno sono in grado di pagarmi i mezzi di trasporto pubblici. Mi ero iscritto a un famoso sito internazionale per trovare vitto e alloggio in cambio di aiuti (ad esempio nelle fattorie, bed & breakfast e così via), specialmente perché sono disoccupato. Ma su quel sito, le persone che ho contattato (quelle residenti in Italia, perché per ora vorrei comunque restare in Italia, magari andando in un’altra regione) o non mi hanno risposto o mi hanno detto di cercare persone inglesi o tedesche per migliorare o insegnare loro un’altra lingua. Ci sono rimasto male: mi sono posto in maniera amichevole e volenterosa (ho tante passioni, dal giardinaggio alla cucina, al saper fare lavoretti in casa, oltre le varie materie che ho studiato) e tutti mi hanno “rimbalzato”.
Scrivo qui per questo, quindi: per poter fare amicizia con qualcuno che possa darmi una mano ad uscire dalla mia zona di comfort, magari qualcuno che abbia o conosca qualcuno che abbia bisogno di aiuto: io mi gratifico nel rendermi utile. Per dirla praticamente, cerco vitto e alloggio (per cambiare realtà) in cambio di lavoro e aiuti che posso dare; non sono qui a pretendere alcun che...