Ciao a tutti. Non sapevo bene se porre questa domanda in questa sezione del Forum o in quella sulle "dinamiche d'amore...", ma questa mi è sembrata più attinente.
Vi chiedo: se voi aveste un'amica di lunga data che sa bene che, per vari motivi, non cercate relazioni sentimentali ma preferite restare single, ma che nonostante tutte le volte in cui ne avete parlato, alla fine vi combinasse un incontro a vostra insaputa con un potenziale partner, avvisando questo del fatto che voi siete single e a quell'incontro ci sarà anche una ragazza single (voi appunto), vi invitasse a quell'incontro senza dirvi che ci sarà anche questa persona ma dicendovelo soltanto dopo che voi avete già accettato l'invito, come vi sentireste?
Forse può sembrare un po' contorta come situazione, e forse a molti non farebbe né caldo né freddo, non so. Io però mi sento "tradita", come se non fossi mai stata ascoltata veramente. Mi sembra che lei abbia proiettato il suo desiderio (legittimo) di avere una storia anche su di me, ignorando quelle che sono le mie esigenze e i miei desideri. In un certo senso, mi ha "incastrata", mettendomi in una situazione potenzialmente imbarazzante, che mi eviterei volentieri. Da un lato so che lei non la vedrà mai così, anzi, probabilmente crede di avermi fatto un favore (non contempla l'idea che non tutti desiderino un partner), ma comunque io mi sento "tradita", non considerata minimamente per quella che sono. Il problema non è l'incontro in sé (sto anche pensando di inventare una scusa e non andare, ma comunque credo che saprei gestire la cosa), ma proprio il modo in cui lei lo ha progettato (tra l'altro, di comune accordo col suo attuale ragazzo, che io conosco a malapena e che lei frequenta soltanto da poco più di un mese).
Qualcuno ha avuto esperienze simili (anche a parti invertite, cioè in cui i due amici sono ragazzi e la potenziale partner è una ragazza)? È così strano che io mi senta "incastrata", "tradita", "messa all'angolo", non considerata per quella che sono?
Grazie a chiunque mi risponderà.