Mi spiego meglio: un paio di giorni fa, dopo mesi che non ci vedevamo, sono uscito con 2 amici (gli unici che ho) per una pizza e quattro chiacchiere. Durante la serata ci sono stati alcuni momenti di silenzio, naturalmente poi la conversazione ha sempre ripreso, magari su altri argomenti, ma io li ho percepiti come imbarazzanti o meglio mi hanno creato un leggero disagio.
Credo che ciò sia dovuto al fatto che uno dei motivi per cui in passato ero oggetto di prese in giro, offese o scherzi, è che parlavo pochissimo quindi adesso i momenti di silenzio che si creano con gli altri sono qualcosa da evitare anche se non è sempre possibile. In quei momenti mi sento in difetto verso gli altri, come se quel silenzio fosse solo perché non ho niente da dire o di interessante su cui discutere. Insomma è come se quel silenzio dipendesse esclusivamente da me e che sia un mio obbligo riempirlo parlando di qualsiasi cosa, pena tornare ad essere considerato un "soprammobile".
Mi rendo conto che se c'è silenzio non è realmente solo colpa mia visto che anche gli altri sono muti e che forse non c'è niente di cui sentirsi in colpa perché i momenti di silenzio sono normali(?) ma non riesco a fare a meno di sentirmi un po' a disagio.
Capita anche a qualcun altro o è solo un'altra delle mie stranezze?
