C'era un tempo in cui rimpiangevo di avere amici. Cercavo in tutti i modi di fare nuove conoscenze, ho anche sopportato gente che non mi stava simpatica pur di non rimanere sola. Con quale risultato? Nessuno mi voleva e quei pochi che mi accettavano finivano per abbandonarmi. L'abbandono, un termine che conosco fin troppo bene. Io non ho mai abbandonato nessuno, ci sono sempre stata, e mi sono fatta fregare alla grande. Quando loro stavano male io ero sempre lì, a porgere la mia spalla su cui piangere, e loro? Nel momento in cui ne avevo più bisogno se ne sono andati tutti. Anche il mio migliore amico, è sparito il giorno in cui ho fumato l'ultima canna e lì ho capito perché mi voleva tanto bene. Ho fatto un anno di merda, tutte le settimane dalla psicologa e lui non si è mai fatto sentire. Solo qualche mese fa, una volta, per sapere se avevo voglia di ricominciare a fumare. Poi basta, non ha perso tempo nemmeno a farmi gli auguri di natale e di capodanno.
Nel mentre ho avuto la "fortuna" di conoscere un ragazzo: diceva di essere senza amici anche lui, che si sentiva solo. Grazie a questo abbiamo instaurato un forte legame, uscivamo di continuo perché ci trovavamo bene. Poi ho scoperto che di amici ne aveva e lì mi sono sentita presa in giro. C'è una grossa differenza tra l'essere soli e sentirsi soli. Ma ho comunque deciso di perdonare questa bugia e siamo andati avanti. Finché non è ricominciato tutto, come un deja vu. Anche lui è sparito, si fa sentire ogni tanto, giusto quando si ricorda che esisto. Non accetta mai di uscire, ha sempre la scusa pronta. Io ho capito, mi sta abbandonando come hanno fatto tutti. Così, da un giorno all'altro, ha deciso di allontanarsi e solo lui sa il perché. Continua a inventarsi scuse, che ha da fare, ma poi sbaglia dicendomi che è andato nel tal posto con morosa e amici a fare tal cose. Non sono stupida, non mi pare nemmeno di aver scritto idiota sulla faccia. Perché diamine la gente si diverte a prendere per il c*lo quelli che soffrono?! Non mi risulta di aver sbagliato niente. Ho sempre accettato i suoi inviti, non abbiamo mai litigato, sopporta la morosa che ha il ciclo tutto l'anno e tutte le santissime volte deve far girare i co*****i a tutti, sono sempre stata più che gentile con lui. Non ho sbagliato, qualunque persona direbbe lo stesso se avesse modo di vedere tutto quello che ho fatto con questo "amico". E questa volta ne sono sicura al 1000%. Non può dire che mi drogo, perché non lo faccio. Non può dire che non andiamo d'accordo, perché abbiamo un sacco di cose in comune, sia fatti sia passioni. Non può dire che abbiamo litigato, perché non è mai successo. Non può dire che è la morosa a non volermi, perché spesso è lei la prima a proporre di invitarmi a uscire. Non può dire che ho fatto qualcosa di sbagliato, perché non è mai successo niente che abbia provocato sentimenti negativi a causa di una mia azione. Allora, ditemi voi: perché mai dovrebbe aver preso questa decisione? Perché io devo ancora star male per certa gente? Di buona a quanto pare non se ne trova, inizio ad essere stufa di cercare amici che non esistono.
PS: vorrei precisare una cosa per chi leggerà questo post. La persona di cui parlo, senza fare nomi, fa parte di questo forum e anche lui, come me, aveva dimostrato di essere qui per bisogno e non per prendere in giro la gente. Per cui, se state cercando amici qui, fate comunque attenzione a chi conoscete. Non date subito l'anima, non affezionatevi immediatamente, mantenete delle distanze emotive finché non sarete sicuri di poter rischiare. Non fatevi prendere il giro come ho fatto io per tutta la vita. Di gente buona a questo mondo ce n'è sicuramente, non dico il contrario, ma non pensate che perché uno soffre di solitudine voglia dire che è uno apposto.