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Forse per una questione visiva noi esseri umani sembriamo tutti uguali. La nostra specie ha delle caratteristiche ben evidenti. Ma a volte penso che forse alcune persone che si disperano perchè non sono come gli altri forse dovrebbero pensare che tutti noi individui siamo diversi.
Per esempio. Se io sono una lucertola mi passo il tempo al sole e sto lì. Se sono una firmica sto 12 orea muovermi. Se sono una gazzella corro. Se sono un ghiro dormo.
A volte noi esseri umani ci penializziamo per quello che siamo. Gli animali non si fanno di questi problemi. Essi vivono in quel modo e basta. Non sarebbe meglio pensare di noi stessi questa cosa? Forse ci si accetterebbe di piu.

Il problema è che la mente crea mille problemi.
E visto che a questo punto non possiamo tornare al livello evolutivo precedente, ci tocca scoprire se riusciamo a passare al successivo. Prima di estinguerci, possibilmente..

Lunastorta ha scritto:Forse per una questione visiva noi esseri umani sembriamo tutti uguali. La nostra specie ha delle caratteristiche ben evidenti. Ma a volte penso che forse alcune persone che si disperano perchè non sono come gli altri forse dovrebbero pensare che tutti noi individui siamo diversi.
Per esempio. Se io sono una lucertola mi passo il tempo al sole e sto lì. Se sono una firmica sto 12 orea muovermi. Se sono una gazzella corro. Se sono un ghiro dormo.
A volte noi esseri umani ci penializziamo per quello che siamo. Gli animali non si fanno di questi problemi. Essi vivono in quel modo e basta. Non sarebbe meglio pensare di noi stessi questa cosa? Forse ci si accetterebbe di piu.

Sicuramente quello che hai detto va bene per il fatto che non tutti siamo destinati a fare le stesse cose e quindi il paragone con gli animali potrebbe starci.
Ed è positivo anche quando hai detto che gli animali accettano la loro condizione e quindi si stanno al loro posto.

Ciao

troppo facile, il nostro evidente vantaggio sta nella corteccia celebrale che ci fa fare tutte quelle cose mirabolanti che nessun altro animale sa fare, ad esempio costruire sonde spaziali, ma come tutti i vantaggi hanno il loro rovescio della medaglia, in questo caso sono i pensieri che si liberano e vanno a nostro svantaggio, paranoie fobie e quant'altro.
Non ci sono livelli evolutivi, nell'evoluzione non c'è miglioramento ma bensì c'è cambiamento, ci si adatta oppure l'estinzione prende il sopravvento, nulla è necessariamente positivo o negativo dipende sempre dall'ambiente

E' un concetto semplice ma geniale a cui ero arrivo anch'io un po' di tempo fa.
Gli animali vivono come ben sai per istinto come ad esempio fanno (principalmente) ancora i fortunati aborigeni australiani, le dinamiche della società attuale invece sono frutto di idee che qualcuno ha sviluppato e che spesso vengono solo migliorate o aggiornate nel corso del tempo, non sono mie idee e nemmeno tue, eppure ci dobbiamo convivere, ci dobbiamo adattare e chi non ce la fa a volte ricorre a degli antidepressivi in modo che sia costretto ad accettare quel mondo anche se non gli appartiene e lo soffre. Ritornare a vivere come la natura ci ha programmato sarebbe la salvezza di questa specie.

molto romantica l'idea che gli aborigeni o le tribù tradizionali vivono in armonia con la natura e con il mondo che li circonda, in realtà non è propriamente così, la vita di molte tribù è molto più violenta e distruttiva di quanti si pensi

Lunastorta ha scritto:Forse per una questione visiva noi esseri umani sembriamo tutti uguali. La nostra specie ha delle caratteristiche ben evidenti. Ma a volte penso che forse alcune persone che si disperano perchè non sono come gli altri forse dovrebbero pensare che tutti noi individui siamo diversi.
Per esempio. Se io sono una lucertola mi passo il tempo al sole e sto lì. Se sono una firmica sto 12 orea muovermi. Se sono una gazzella corro. Se sono un ghiro dormo.
A volte noi esseri umani ci penializziamo per quello che siamo. Gli animali non si fanno di questi problemi. Essi vivono in quel modo e basta. Non sarebbe meglio pensare di noi stessi questa cosa? Forse ci si accetterebbe di piu.

"Noi esseri umani ci penializziamo per quello che siamo" ... il punto è: ci penalizziamo per quello che siamo veramente? Siamo quello che siamo?
In termini animali: sono l'animale che ero destinato ad essere? Secondo la psicologia junghiana, se non sbaglio, abbiamo una sorta di animale guida.
E se non fossimo in realtà l'animale che avremmo dovuto essere? Se avessimo tradito il nostro animale guida? Se ci hanno fatto diventare un'animale diverso?

Ho fatto diversi sogni con gli animali, mi è venuto in mente uno di questi: "Ero in una casa,la mia casa d'infanzia, anche se non era uguale alla mia vera casa d'infanzia,ma comunque era la csa dove stavo con la mia famiglia. C'era un felino, una specie di gatto. E i miei famigliari gli davano da mangiare del cibo sbagliato,delle specie di crocchette per cani. Il gatto le defecava non digerite.
Ho l'idea di essere un felino e che mi abbiano trasformato in un cane, ma io non sono un cane. Sono una lince!