so che probabilmente non è il posto migliore dove cercare supporto (dovrei andare da uno specialista) so che vista la situazione troverò pochissime persone dalla mia parte (o nessuno) e so che molti mi scambieranno per un troll e a parti invertite anch'io lo farei.
la mia storia comincia a novembre quando una mia ex , nome di fantasia Marta si ripresenta all'inizio tutto ok sembra tranquilla la storia e onestamente ci stavo pensando seriamente poi purtroppo resta incinta e visto che io odio i bambini e provo una specie di fobia verso di loro la convinco ad abbortite cosa che avviene a gennaio.
a febbraio dopo una serie di litigi e di bugie da parte sua inizio ad allontanarmi da lei a marzo un po' per scappare un po' per trovare un po'di pace inizio a chattare/uscire con un'altra ragazza (nome di fantasia Lucia) visto ciò che è accaduto con Marta il mio amico non va come dovrebbe quindi la cosa resta sul platonico
il problema serio nasce ad inizio maggio quando Marta mi contatta e scopro che è nuovamente incinta e questa volta non vuole abbortite .
e da lì l'inferno ho ricominciato a bere a farmi male e ho chiuso con Lucia
poi Marta mi dice che se faccio pace con Lucia e esco dalla sua vita lei abbortisce e così faccio
ma lei si incazza ancora di più e sentendomi alle strette provo a tagliarmi le vene (giusto per info non è la prima volta che provo a uccidetemi) ma vuoi la codardia vuoi una flebile speranza d'uscire fuori da tutta questa merda alla fine me la sono cavata con un taglio profondo su un braccio solo che ho prontamente curato
non so che fare e non so come uscirne
Vi chiedo un consiglio o almeno un aiuto in linea teorica
p.s. scusate per la grammatica ma ho scritto di getto
