Ciao Sasha17
Argomento interessante il pettegolezzo, è intrinsecamente qualcosa di abominevole eppure è estremamente diffuso in ogni società umana. Anche se non sempre è ufficialmente accettato ed incoraggiato, anzi in molte società sia attuali che del passato vale il contrario, nei fatti esso è sempre presente.
Il pettegolezzo fa parte di quel complesso sistema di analisi dell'individuo che la società attua per mantenere l'uniformità all'interno di sé stessa al fine di garantirsi la sopravvivenza ed il "successo" dal punto di vista evolutivo. Il pettegolezzo ha un effetto positivo diretto e fisiologico su chi lo pronunzia perché abbassa i livelli di stress e libera ormoni della felicità, ecco perché è piacevole e dà "dipendenza". Inoltre permette di rafforzare il legame fra individui, quindi è fra quelle attività che aiutano l'inclusione sociale del soggetto che sparla ma a scapito di qualcuno che è assente.
Scopo del pettegolezzo è penalizzare caratteristiche fisiche, psicologiche, idee, convinzioni, usi, costumi ed abitudini che sono percepite come estranee alla società colpendo i soggetti che consapevolmente o inconsapevolmente ne sono portatori.
Grazie al pettegolezzo vengono limitate le opportunità di diffusione di comportamenti considerati dannosi e diminuite le possibilità di successo e riproduzione dei soggetti che non possono o non vogliono conformarsi allo standard.
Quindi il pettegolezzo ha l'effetto primario di promuovere il conformismo e l'effetto secondario di favorire l'esclusione o la marginalizzazione degli individui recidivi o "difettosi".
Il pettegolezzo è diffuso ovunque senza distinzioni di età, etnia o classe sociale. Le persone inclini a utilizzarlo più spesso sono quelle che hanno una personalità meno diretta ed attiva ed attuano invece perlopiù strategie passive ed indirette per affrontare le situazioni ed i problemi. Costoro usano il pettegolezzo come un'arma esattamente come una persona violenta usa le mani. Comunque il pettegolezzo è qualcosa che succede a tutti di mettere in atto, chi più chi meno, salvo che non ci sia un impegno particolare della persona ad evitarlo. Perché si tratta di un comportamento naturale e premiato dall'evoluzione.
Quali sono le categorie di persone più colpite?
I pettegolezzi che riguardano persone con "difetti" fisici e psicologici evidenti sono quelli che corrono più veloce visto che quelle caratteristiche sono istintivamente percepite come importanti da marginalizzare o eliminare e sono difficili da nascondere. Così come i pettegolezzi che riguardano coloro che hanno tratti fisici e tradizioni differenti perché appartengono ad una etnia o ad una società diverse da quella analizzata e si sono trapiantati. Essi sono percepiti come un corpo estraneo cioè un naturale bersaglio. Infine ci sono i pettegolezzi che colpiscono coloro che volontariamente o involontariamente si comportano da anticonformisti o controconformisti.
Quali sono in generale le categorie di pettegolezzo più diffuse?
Le maldicenze più diffuse riguardano l'igiene personale, perché lo sporco è quasi universalmente visto come un parametro negativo di misura del valore di una persona. Poi vengono quelle per una condotta sessuale inappropriata, perché la nostra società, specie in passato, sentiva fortemente l'esigenza di reprimere e controllare questo aspetto della vita dell'individuo. Poi ci sono le maldicenze per una condotta violenta o disonesta perché attengono a comportamenti antisociali e quindi da limitare per garantire la sopravvivenza e la coesione sociale. Infine ci sono le maldicenze per comportamenti "strani" ossia comportamenti difformi da quelli tipici della società di riferimento.
Punto comune di queste quattro maldicenze è la difficoltà da parte dell'accusato di provarsi innocente, ecco perché sono quelle più diffuse ed usate come arma per colpire. Vi è quindi un rapporto duplice fra pettegolezzo e vittima: a volte la vittima viene colpita perché possiede una o più di queste caratteristiche, altre volte la vittima è "innocente" e viene colpita per motivi reali differenti che sono giudicati come non perseguibili, o comunque meno incisivi al fine determinare una condanna sociale, da chi diffonde la maldicenza.
Se non fosse stata chiara la mia premessa, ho un'opinione davvero molto negativa del pettegolezzo. Ma comprendo il perché della sua esistenza e della sua ampia diffusione ed uso, per questo non giudico chi lo utilizza. Certe volte viene usato in modo istintivo e la stessa persona che lo usa non riflette sulle reali conseguenze per chi ne è la vittima. Forse se ne accorgerà quando diverrà vittima a sua volta, perché la maldicenza è qualcosa che prima o poi colpisce tutti.
Il pettegolezzo è uno strumento subdolo e difficile da combattere, un tritacarne che macina le anime di tante persone deboli e sole, una spina nel fianco anche per alcune persone ricche e di successo.
Esso è retaggio di un passato remoto, eppure, visto il successo dovuto alla sua efficacia pratica, ancora oggi non ce ne siamo liberati. È compito di ciascuno di noi spingere questo mostro del passato verso l'oblio che merita. Ogni giorno abbiamo la possibilità di scegliere se cedere ad esso oppure resistere alle sue lusinghe. Certo non sarà qualcosa che succederà domani ma se nessuno comincia allora certamente non succederà mai.
Questa è una "piccola" disamina della mia esperienza con il pettegolezzo, senza nessuna pretesa di assoluta verità, solo la speranza che ti possa essere utile.
Ciao