Ciao a tutti, premetto che sono nuova e non sono sicura di aver capito come funziona. Comunque ci provo!
allora, per farla in breve sto passando un periodo piuttosto turbolento a causa di problemi gravi in famiglia, scadenze all'università e stati d'animo che proprio non aiutano. Sono una persona abbastanza ansiosa e tendenzialmente depressa e sono affetta da disturbo bipolare, difatti vedo regolarmente uno psicologo. Anche se questa situazione mi mette molto a disagio con me stessa e con gli altri, non ne ho mai parlato quasi con nessuno, diciamo che ho affrontato il tutto in solitudine. Mi piace molto ascoltare il parere degli altri, cerco di essere solare e spesso maschero il mio mood reale. Frequento più o meno lo stesso gruppo di persone da parecchi anni, siamo numerosi e tutti molto diversi tra noi. Con alcuni ci sono cresciuta e con altri ho legato più tardi. Nonostante i miei numerosi difetti, mi ritengo una persona molto disponibile e cerco sempre di andare d'accordo con tutti, ma ultimamente è come se mi sentissi sola al mondo. I miei amici mi isolano. Letteralmente. Fanno cose e non mi coinvolgono, non preoccupandosi del fatto che io puntualmente venga a saperlo. Ciò che mi lascia più perplessa è che io non ho fatto niente per essere trattata in questo modo, anzi: alcuni di loro hanno avuto delle situazioni spiacevoli e io, senza insistere sia ovvio, ho cercato più e più volte di far sentire la mia presenza, mettendo prima i loro problemi rispetto ai miei. Il risultato è che adesso i miei amici più stretti non mi tengono più in considerazione, non mi raccontano più niente, e io non ho mai nessuno con cui parlare. Di conseguenza, ho preso le distanze. E sembra che nessuno se ne sia accorto. Eppure quando litigavano tra loro, il mio numero era il primo nelle chiamate. Consigli? Dovrei lasciarmi tutto alle spalle e cercare nuove amicizie? La solitudine può essere costruttiva ma anche deleteria e non so davvero cosa fare