Un essere vivente è tale se desidera. Esistono tantissimi esseri viventi e ancora più desideri. Tutto procede pacificamente finché questi desideri non collidono, ma nel momento in cui collidono, la selezione naturale inizia il suo percorso: il più forte vince sul più debole e comporta l'evoluzione verso una determinata strada.
Sicuramente si pensa subito al regno animale con la "forza bruta", ma l'essere umano non è diverso. Per quanto l'essere umano voglia cercare di essere diverso rispetto alle altre forme di vita, non può scappare dallo stato di essere vivente.
L'essere umano al contrario della maggior parte degli altri esseri viventi utilizza l'intelligenza e non la "forza bruta", ma alla fine si tratta sempre di metodi egoistici per raggiungere lo stesso scopo, ossia la realizzazione dei propri desideri.
Se osserviamo la storia, persone con un intelletto superiore, i cosiddetti "sovrani", manipolavano tramite la paura le masse di uomini, il cosiddetto popolo, per realizzare i propri desideri. Se osserviamo il presente la situazione è identica. Se nel passato la paura era rappresentata dagli altri Stati, dipinti come nemici, ora è rappresentata da qualsiasi cosa: economia, terrorismo, malattia, pregiudizi... L'essere umano non è mai cambiato, a essere cambiata è la società per volere dei "sovrani", non del popolo.
Per fare alcuni esempi, Hermann Göring diceva: "Ovviamente la gente non vuole la guerra. Perché un qualche poveraccio d'una fattoria dovrebbe voler rischiare la propria vita in una guerra quando quel che può ottenerne nel migliore dei casi è di tornare vivo alla sua fattoria? Naturalmente la gente comune non vuole la guerra; né in Russia né in Inghilterra né in America, né, per quel che conta, in Germania. Questo è chiaro. Ma dopotutto sono i leader di un Paese che ne determinano la politica ed ogni volta è solo questione di portare il popolo dove lo si vuole, ciò è sempre vero, in una democrazia come in una dittatura fascista, in presenza d'un Parlamento o in una dittatura comunista".
O andando ancora più nel passato, Platone, prima ancora dell'anno zero, scriveva il mito della caverna, eppure quello scritto dopo oltre 2000 anni di storia umana è ancora attuale.
Se poi si vuole tornare nel presente, la pandemia attuale dimostra quanto sia facile manipolare i popoli mondiali. Non è mia intenzione discutere sulla pericolosità o meno del virus, ma la facilità con cui il popolo ha accettato la situazione. La maggior parte delle persone non sa nemmeno cosa sia un virus, eppure ha accettato di sua volontà di barricarsi in casa senza nemmeno domandarsi il perché, è bastata solo la paura a convincerli.
Oppure la democrazia di cui tanto la nostra epoca va fiera, una continua campagna elettorale portata avanti da veri e propri demagoghi, pronti a infrangere qualsiasi promessa pur di rimanere sulla poltrona. Esponendo sempre nuove promesse ancora più lunsinghiere.
Anche ammettendo questi "sovrani" dovessero tutti sparire in un colpo solo tramite un miracolo, la situazione sarebbe sempre la stessa, altri prenderebbero il loro posto. Risulta infatti impossibile realizzare tutti i desideri, qualcuno finirà sempre per imporsi sugli altri.
Questo ragionamento è valido per qualsiasi essere umano, non è solo riferito al contrasto tra "sovrano" e popolo, quello era solo l'esempio più evidente.
Ho voluto condividere con voi questo mio pensiero perché vorrei sentire altre opinioni...