Beh... in realtà non c'è molto altro da aggiungere al titolo, perché basterebbe appieno a spiegare perfettamente la situazione. Immagino che tutte le persone presenti su questo forum (o comunque buona parte), siano a conoscenza del famigerato asterisco che si pone talvolta per non specificare un genere.
In pratica un anno fa circa ebbi una discussione-sfogo con alcuni miei amici, asserendo che secondo me a vedersi era parecchio fastidioso in quanto impronunciabile, e quindi non una soluzione a tutto tondo. Proposi quindi di utilizzare il suffisso "um", che i latini avevano già adottato per il genere neutro, ma la discussione prese una piega davvero negativa in quanto fui accusata da una ragazza di essere superficiale e chiusa (non mi risulta chiaro il perché, dal momento che al massimo il mio era un rafforzativo del loro concetto in modo che fosse anche a tutti gli effetti pronunciabile come parola).
Ultima volta che ho visto questa persona, alla sua festa di laurea prima del Covid (dicembre 2019).
Da allora, da parte sua, il mutismo più assoluto. Ed era un'amicizia non importante, di più, un'amica con cui condividevo tutto dai tempi delle superiori. Cazzate, momenti belli e momenti brutti.
Da quella discussione è come se io per lei non esistessi; ai messaggi risponde, sì, ma con freddezza e tronca subito la conversazione.
Assurdo come un'amicizia possa finire in modo così squallidum.
Cerco di prenderla a ridere, ma non mi riesce.
Alla fine sono sempre una persona che si chiede se ha sbagliato qualcosa, che si crea sensi di colpa e che si sente inadeguata.