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Quando ero adolescente ero solito frequentare un gruppo di " cosiddetti " amici conosciuti a scuola e nell'attività sportiva. Al tempo non possedevo quella giusta dose di maturità che mi avrebbe permesso di capire che essi fossero molto diversi da me, sia nel modo di pensare che di vivere. Ma io, come un povero farlocco, parcheggiavo il mio motorino vicino a loro e cercavo di ammazzare il tempo. All'età di 19 anni ho iniziato realmente a capire che con quelle persone non avrei mai potuto costruire un futuro, in nessun senso. Così mi abbandonai alla solitudine completa per qualche anno.
La differenza tra me e loro? Io mi sentivo un anticonformista, figlio dei fiori alla Easy Rider, mentre loro erano patiti del grande fratello, dell'isola dei famosi (che io chiamo isola dei somari) e avevano sempre in bocca l'argomento del calcio. Ho dei gusti musicali e cinematografici non comuni alla massa. Spesso ciò che è commerciale non rientra nella lista delle cose che gradisco.

Dopo circa quattro anni - sia tramite conoscenze in rete, ad alcuni concerti rock e in qualche convegno - sono riuscito a fare nuove amicizie con le quali mi trovo benissimo. Da quel momento in poi - sembrerò un po' duro nel dirlo - sono diventato assai selettivo nello scegliere chi avere accanto, e sono arrivato alla conclusione che se una persona non la pensa come me, non ha il mio stesso modo di vedere la vita e di vivere, e soprattutto si perde sempre in temi stupidi e superficiali, ciò che posso fare è al massimo dire " buongiorno ". Ma lì mi fermo.

E di questo ne vado fiero!

Ciao,
non lo so...anche io la pensavo come te. Partendo dal presupposto che anche io sono molto selettiva ho sempre cercato di relaziornami con persone che condividessero i miei interessi e il mio modo di pensare.
Ho portato avanti una relazione in cui non mi sentivo completamente soddisfatta dal suo modo di comportarsi e dal suo carattere. Ho sempre screditato la cosa perchè con lui mi trovavo molto bene: stesse passioni, stesso modo di vedere il mondo, stessi pensieri quasi. Poi, almeno nel mio caso, dopo un pò inizi a rivalutare tutto.
Paradossalmente ho iniziato ad apprezzare moltissimo una persona caratterialmente molto diversa da me e che viveva in mondo completamente diverso dal mio. Un extraterrestre quasi.
E ti dirò ho apprezzato moltissimo questa cosa perchè smussa i miei spigoli e mi ha insegnato ad essere molto meno intollerante nei confronti delle persone che hanno uno stile di vita diverso da me.
Io ho un pensiero molto bianco/nero ma aver conosciuto una persona che riesco ad apprezzare così tanto nonostante le differenza mi ha insegnato molto e mi ha sicuramente fatto crescere sotto alcuni punti di vista.
Ad ogni modo ognuno dovrebbe fare le cose con i tempi e i modi che predilige, questa era una mia esperienza che volevo condividere con te ma non significa che il tuo modo di approcciarti sia sbagliato per te.
Un saluto!

Hystèria ha scritto:Ciao,
non lo so...anche io la pensavo come te. Partendo dal presupposto che anche io sono molto selettiva ho sempre cercato di relaziornami con persone che condividessero i miei interessi e il mio modo di pensare.
Ho portato avanti una relazione in cui non mi sentivo completamente soddisfatta dal suo modo di comportarsi e dal suo carattere. Ho sempre screditato la cosa perchè con lui mi trovavo molto bene: stesse passioni, stesso modo di vedere il mondo, stessi pensieri quasi. Poi, almeno nel mio caso, dopo un pò inizi a rivalutare tutto.
Paradossalmente ho iniziato ad apprezzare moltissimo una persona caratterialmente molto diversa da me e che viveva in mondo completamente diverso dal mio. Un extraterrestre quasi.
E ti dirò ho apprezzato moltissimo questa cosa perchè smussa i miei spigoli e mi ha insegnato ad essere molto meno intollerante nei confronti delle persone che hanno uno stile di vita diverso da me.
Io ho un pensiero molto bianco/nero ma aver conosciuto una persona che riesco ad apprezzare così tanto nonostante le differenza mi ha insegnato molto e mi ha sicuramente fatto crescere sotto alcuni punti di vista.
Ad ogni modo ognuno dovrebbe fare le cose con i tempi e i modi che predilige, questa era una mia esperienza che volevo condividere con te ma non significa che il tuo modo di approcciarti sia sbagliato per te.
Un saluto!

Ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza con me e per aver espresso il tuo parere.
D'altra parte in questi contesti non ci saranno mai dei colpevoli o degli innocenti, ma solo punti di vista differenti.

Un saluto a te

Massimiliano89 ha scritto:Quando ero adolescente ero solito frequentare un gruppo di " cosiddetti " amici conosciuti a scuola e nell'attività sportiva. Al tempo non possedevo quella giusta dose di maturità che mi avrebbe permesso di capire che essi fossero molto diversi da me, sia nel modo di pensare che di vivere. Ma io, come un povero farlocco, parcheggiavo il mio motorino vicino a loro e cercavo di ammazzare il tempo. All'età di 19 anni ho iniziato realmente a capire che con quelle persone non avrei mai potuto costruire un futuro, in nessun senso. Così mi abbandonai alla solitudine completa per qualche anno.
La differenza tra me e loro? Io mi sentivo un anticonformista, figlio dei fiori alla Easy Rider, mentre loro erano patiti del grande fratello, dell'isola dei famosi (che io chiamo isola dei somari) e avevano sempre in bocca l'argomento del calcio. Ho dei gusti musicali e cinematografici non comuni alla massa. Spesso ciò che è commerciale non rientra nella lista delle cose che gradisco.

Dopo circa quattro anni - sia tramite conoscenze in rete, ad alcuni concerti rock e in qualche convegno - sono riuscito a fare nuove amicizie con le quali mi trovo benissimo. Da quel momento in poi - sembrerò un po' duro nel dirlo - sono diventato assai selettivo nello scegliere chi avere accanto, e sono arrivato alla conclusione che se una persona non la pensa come me, non ha il mio stesso modo di vedere la vita e di vivere, e soprattutto si perde sempre in temi stupidi e superficiali, ciò che posso fare è al massimo dire " buongiorno ". Ma lì mi fermo.

E di questo ne vado fiero!

Anch'io la penso come te ;-)
Solo che a volte penso che bisogna essere un po' più elastici. In finale, siamo tutti diversi. E, poi rapporti troppo simili possono anche non farci crescere. Certo, neanch'io mi rapporterei mai con una persona che è superficiale o che ha qualche qualità che non mi piace. Solo che le persone possono anche cambiare in meglio (ogni tanto).
Però, in linea di massima la penso come te.
Buona giornata e grazie del tuo bel pensiero ^-^

VeraVita ha scritto:

Massimiliano89 ha scritto:Quando ero adolescente ero solito frequentare un gruppo di " cosiddetti " amici conosciuti a scuola e nell'attività sportiva. Al tempo non possedevo quella giusta dose di maturità che mi avrebbe permesso di capire che essi fossero molto diversi da me, sia nel modo di pensare che di vivere. Ma io, come un povero farlocco, parcheggiavo il mio motorino vicino a loro e cercavo di ammazzare il tempo. All'età di 19 anni ho iniziato realmente a capire che con quelle persone non avrei mai potuto costruire un futuro, in nessun senso. Così mi abbandonai alla solitudine completa per qualche anno.
La differenza tra me e loro? Io mi sentivo un anticonformista, figlio dei fiori alla Easy Rider, mentre loro erano patiti del grande fratello, dell'isola dei famosi (che io chiamo isola dei somari) e avevano sempre in bocca l'argomento del calcio. Ho dei gusti musicali e cinematografici non comuni alla massa. Spesso ciò che è commerciale non rientra nella lista delle cose che gradisco.

Dopo circa quattro anni - sia tramite conoscenze in rete, ad alcuni concerti rock e in qualche convegno - sono riuscito a fare nuove amicizie con le quali mi trovo benissimo. Da quel momento in poi - sembrerò un po' duro nel dirlo - sono diventato assai selettivo nello scegliere chi avere accanto, e sono arrivato alla conclusione che se una persona non la pensa come me, non ha il mio stesso modo di vedere la vita e di vivere, e soprattutto si perde sempre in temi stupidi e superficiali, ciò che posso fare è al massimo dire " buongiorno ". Ma lì mi fermo.

E di questo ne vado fiero!

Anch'io la penso come te ;-)
Solo che a volte penso che bisogna essere un po' più elastici. In finale, siamo tutti diversi. E, poi rapporti troppo simili possono anche non farci crescere. Certo, neanch'io mi rapporterei mai con una persona che è superficiale o che ha qualche qualità che non mi piace. Solo che le persone possono anche cambiare in meglio (ogni tanto).
Però, in linea di massima la penso come te.
Buona giornata e grazie del tuo bel pensiero ^-^

È vero: a volte i rapporti simili possono non farci crescere, ma dipende con chi ci si relaziona. Nel mio caso sono quasi tutte persone profonde e con la testa sulle spalle... persone che hanno sempre qualcosa da insegnare o da suggerire pur non essendo né Freud né Platone.
Grazie a te per la tua risposta.
Tu come stai, carissima compaesana?

Grazie, per avermelo chiesto. Ad essere sincera, in questi giorni sono un po' triste. Un po' per problematiche a casa in cui nessuno sembra mai capirmi, un po' perché vedo solo ingiustizie in giro e poi, questa storia del green pass mi sta pian piano dando il colpo di grazia. Sai, sono sempre stata una persona combattiva nel mio piccolo, ma qui mi stanno togliendo proprio tutto, anche la speranza. Scusami, lo sfogo. Grazie per l'ascolto. Ti auguro tante belle cose ^-^

Forse te la credi un pò no ?

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