ma servono molti dettagli per farvi capire meglio il tutto.Verso Agosto ho conosciuto una ragazza della mia regione, con tante cose in comune tra cui hobby e situazioni di isolamento e ansia sociale piuttosto simili. Lei non si fidava ad uscire con i ragazzi, ma vista questa comprensione reciproca, le ho dato fiducia e ce l'ha fatta. Come me è una persona molto diffidente, e inizialmente era molto molto chiusa, molto più di me, ma lentamente si è aperta. E io ho finito col prendermi una cotta.
Non me l'aspettavo anche perchè avevo iniziato ad uscire con lei in ottica di amicizia, ma tanti elementi di lei mi hanno rapito e ben presto mi sono innamorato della sua timidezza, della sua sensibilità, della sua pacatezza e tanto altro. Lei mi ha detto di non provare le stesse cose, ma comunque non mi ha chiuso definitivamente la porta, dicendomi che forse per lei è presto e che magari col tempo le cose sarebbero cambiate, ma non poteva ancora saperlo. Ed effettivamente ci potrebbe stare, d'altronde ci conoscevamo ancora poco (eravamo usciti due volte) e lei non è molto tipa da relazioni.
Lei mi ha fatto capire che è una persona che ha difficoltà ad innamorarsi, ed anche piuttosto chiusa sul fronte contatto fisico/intimo, infatti non ha esperienze sessuali ed ha avuto una breve relazione di un mese circa, cinque anni prima, e nient'altro.
Io ho deciso di restare comunque suo amico, sia perché ormai le volevo comunque bene, sia perché speravo in un cambiamento da parte sua col passare del tempo, anche se con queste premesse e con la sua chiusura verso queste cose, la vedevo piuttosto dura.
Il nostro rapporto via via si è fatto più profondo, ci siamo aperti di più e ci sentiamo ogni giorno in chat da Agosto. Le uscite sono continuate, ma molto sporadiche perché entrambi senza patente e quindi ci si poteva vedere solo quando i mezzi di trasporto erano disponibili, in totale avremo fatto circa 7 o 8 uscite. Da parte sua per le prime uscite non c'erano grandi passi in avanti. Io ero l'unico che tentava un po' di contatto fisico, dandole qualche abbraccio. In generale anche a parole le ho manifestato dolcezza e affetto, ed anche lei pian piano ha iniziato a fare lo stesso, seppur in maniera più contenuta.
Ma ad un tratto c'è stata una svolta, nella penultima uscita. Ha iniziato ad abbracciarmi a caso, a trattarmi in modo molto più dolce e premuroso, a cercare più contatto fisico anche con delle carezze alla testa, e ci siamo toccati più volte le mani. Ed io ho fatto altrettanto.
La mia cotta intanto era scemata col tempo, ma dopo queste sue manifestazioni d'affetto e di dolcezza sono di nuovo finito in fissa con lei
ma stavolta mi sono detto che prima di farsi di nuovo avanti e magari beccarsi un nuovo due di picche basato su nuove illusioni, sarebbe stato meglio conoscerla a fondo ed essere sicuro di ciò che provasse lei, ed anche io. Questo perché intanto anche io ho iniziato a riflettere se davvero fosse adatta a me come eventuale fidanzata e che forse il mio non era amore bensì attrazione fisica mista ad un grande affetto, perché ci sono tanti elementi in lei che non si incastrano bene con una persona come me (magari approfondirò in un secondo momento questo aspetto). Il che mi ha fatto pensare che forse per ora sarebbe stata perfetta piuttosto un'amicizia ma con qualcosa in più, lasciandoci andare all'affetto e alla dolcezza senza porci limiti imposti da etichette.Ma era presto per dirlo.
Nell'ultima uscita ci sono stati ulteriori passi in avanti. Ha iniziato a piovere ed avevamo solo il mio ombrello. Lei mi ha proposto di camminare a braccetto e abbiamo iniziato una lunga passeggiata sotto la pioggia.
Una volta tanto nella mia vita mi sentivo felice.
Ciò che ha ammazzato l'atmosfera romantica è stato lei che ha detto "dai facciamo come i vecchietti", io ovviamente le ho risposto "mah a me non sembra poi tanto da vecchietti"
Comunque poi camminando come una coppietta, l'atmosfera è tornata, ed io ho provato a camminare con lei mano nella mano, convinto che stesse avvenendo una svolta anche da parte sua. Ma a questo punto lei mi ha detto "con la mano no, è troppo da fidanzati, mi sento più a mio agio a braccetto".
E' calato il silenzio, e io le ho detto che anche camminare a braccetto non è proprio così da amici, ma lei non mi riusciva a rispondere.
In ogni caso poi abbiamo parlato del fatto che lei si sta facendo più affettuosa, che si sta aprendo, e dice che riesce a fare questo perché si fida di me e si sente a suo agio, che pian piano si sta sbloccando e che sono il primo con cui si sente così.
Io le ho detto che aspetterò tutto il tempo necessario affinché lei faccia i suoi passi in avanti, e che la farò sentire al sicuro e a suo agio.
Queste potrebbero sembrare parole d'amore, ma il tutto cozza col fatto che non ha voluto darmi la mano. E col fatto che comunque anche giorni fa ha ribadito il fatto che siamo amici. Quindi ho pensato che forse lei come me prova attrazione fisica e affetto, ma non amore. E che magari siamo entrati in una sorta di fase di frequentazione.
Che altro dire, abbiamo anche parlato del fatto che sarebbe bello andare a vivere insieme perché entrambi vogliamo fuggire dalla nostra situazione ed io ho un lavoro da casa che mi permetterebbe di prendere casa praticamente ovunque io voglia. E a lei piacerebbe venire con me, perché si trova bene con me. Il problema è che io vorrei davvero di più, non riesco più a trattenere il mio affetto per lei, e questa cosa mi distrugge. Vorrei che ci lasciassimo andare con coccole, baci, tenerezza, e via dicendo, senza badare se siamo amici o fidanzati, ma questa posizione dubbia in cui ci troviamo mi sta torturando. E ovviamente non riuscirei a convivere con lei come semplici amici.
E ad aggiungere ulteriore malessere è arrivato anche il fatto che lei ha fatto amicizia con un ragazzo alla scuola guida (più piccolo di lei di 4 anni, questo mi rassicura un pochino ma non si sa mai) ed infine ci è uscita.
Da un lato sono felice che lei abbia un nuovo amico, ma dall'altro lato sto male perché ho paura che possa mettersi con lui. A quanto ho visto questo tizio al contrario mio è molto estroverso e per niente disagiato, quindi questo mi preoccupa ulteriormente.
Quindi diciamo che ora ho ancora più fretta di capire in che direzione stiamo andando, e se quantomeno lei stia provando interesse verso di me oppure no, e se questa tenerezza che c'è tra noi (che non mi sembra poi tanto da amici e basta) significhi qualcosa in più.
Quindi nella prossima uscita vorrei provare a farla stare sulla mia spalla e coccolarla (già le ho anticipato scherzando che alla prossima la riempirò di coccole, e lei ha detto che le fa piacere e che cercherà di aumentarle anche lei, quindi insomma, è sicuro che apprezzi il mio affetto fisico, altro elemento che mi fa pensare che se le facessi schifo non si farebbe nemmeno toccare) e magari provare a darle (o forse meglio chiedere se posso, viste le sue brutte esperienze avute con i ragazzi) un bacio alla guancia o magari a stampo. Ed infine chiederle cosa c'è tra di noi, in che direzione si sta andando, chiarire che io non riesco più a trattenermi riguardo all'affetto e alla dolcezza che voglio darle, che la vedo come più di una semplice amica e capire in che modo lei mi vede adesso, dopo così tanti mesi e svariati incontri.
Voi cosa ne pensate? Secondo voi a lei sto iniziando a piacere? Purtroppo ci sono segnali molto contrastanti tra di loro e non riesco davvero a capirlo. E con le parole lei non è molto dolce e questo mi confonde ancora di più. Ad esempio non ha mai espresso un apprezzamento particolare sul mio aspetto fisico. E in ogni manifestazione affettuosa è solitamente molto indiretta e contenuta. Ma comunque cerca il contatto fisico e apprezza quello che le do. Però ovviamente questo poco contatto per me sta diventando una tortura, e non avere chiarezza sulla situazione ancora di più.
Cosa consigliate di fare?
