Amicizia speciale o rapporto tossico?

Vorrei la vostra opinione se vi va

"Chi trova un amico trova un tesoro". Parliamo del nostro modo di metterci in relazione con i nostri amici e, in generale dei problemi tipici delle relazioni sociali.

Amicizia speciale o rapporto tossico?

Messaggioda Ronnie90 » 22/05/2022, 20:21



Vorrei raccontarvi la storia di uno dei miei rapporti più incisivi. Nel 2011 mi iscrivo all'università e conosco un gruppo di ragazze, tutte matricole, e tra queste poi, c'è quella che sarebbe diventata la mia migliore amica. A detta sua, non era molto avvezza a confidarsi, e non si fidava delle persone, ma con me si confidò da subito, stupendosi lei stessa, o almeno così mi disse. Premetto che non so perchè, ma spesso gente appena conosciuta, mi racconta delle cose molto riservate e personali, e non ho ancora capito se ispiro fiducia, o sono persone che parlano dei loro fatti con chiunque, ma comunque non è importante.
Tornando alla mia amica, siamo state amiche fino al 2019, ma il rapporto ha iniziato ad incrinarsi molto prima. Quando ci siamo conosciute pesavo 70 kg, ed eravamo entrambe in carne diciamo, ovviamente a me non è mai fregato nulla, e non le ho mai fatto pesare questa sua condizione, perchè per me l'importante era che lei stesse bene, io però non mi piacevo più, e ho indagato le cause del mio peso, dato che mangiavo molto poco rispetto a quest'ultimo, e ho iniziato un'alimentazione più decente e nel giro di un anno ho perso 20 kg, ma senza fare cose dannose per la mia salute.
Un giorno siamo andate all'università e io non volevo andare in aula studio perchè all'epoca soffrivo fortemente di ansia, quindi le dissi che l'avrei aspettata fuori. Lei insisteva che doveva scaricare delle cose con il pc e che ci avrebbe messo un'oretta, e io le dissi che non c'era problema e che l'avrei aspettata fuori, quindi esco, e lei viene fuori, dicendomi che non si aspettava da me un comportamento del genere.
Poi successivamente mi propose di seguire un corso di coreano, a cui poi non prese mai parte, ma che io invece iniziai a frequentare, e che denigrava continuamente, però a me piaceva e continuai ad andarci. Ma una volta mia disse:" Perchè invece di andare lì, non ci vediamo?" Potevamo vederci altri giorni, ma invece doveva essere per forza quello. Io ovviamente declinai la proposta.
Spesso mi diceva che ero cambiata, perchè preferivo frequentare quel posto, ma a me non andava di essere sempre solo noi due. Ho provato a condividere le conoscenze, ma non le andava mai a genio nessuno, sebbeno io con le sue di conoscenze invece mi ci trovassi bene, e non ero per nulla gelosa. Ma la prima cosa che mi fece male, fu quando mi disse che ero meglio prima, quando ero più in carne, e credo che l'apice dell'assurdo, sia avvenuto quando decisi di tagliare i miei lunghi capelli e fare un caschetto. Non scherzo se dico che lei ci rimase addirittura male.
La parte peggiore è stata quando ha conosciuto quella che sarebbe diventata la sua fidanzata. Una persona con il disturbo borderline. Ora, io non ho niente contro le persone che hanno problemi, io stessa non sono perfetta, ma ero molto preoccupata per lei, perchè questa persona constantemente la trattava male e la rimproverava di cose che obiettivamente erano solo nella sua testa, come la gelosia nei miei confronti ad esempio. Nonostante ciò, io le ho sempre lasciato i suoi spazi e rispettato le sue scelta, dicendole che in ogni caso ci sarei stata per lei, se ne avesse avuto bisogno o avesse voluto, ma quando si sono lasciate, ha iniziato ad essere assente, e ho pensato che volesse affrontare il dolore e non avesse voglia o non riuscisse ad essere troppo presente. Quindi le ho ribadito quanto detto sopra, finchè non ho iniziato a notare che preferiva la compagnia di altri, che a sua detta non sopportava, al posto della mia, e io nel mentre ho iniziato un brutto periodo, dove avevo bisogno di lei, ma lei non c'era. Tutto questo finchè un giorno, decidiamo di vederci, ma essendo che lei abitava in un'altra città, ed io ero molto stanca e anche poco motivata, le dico che non andrò, anche se ci eravamo comunque accordate sul fatto che non fosse sicura la cosa. In sostanza lei se la prende, e tipo due mesi dopo, quando ci sentivamo quasi mai, al telefono mi dice che a quel punto avrebbe valutato col tempo come gestire il nostro rapporto e che in pratica avrebbe dovuto vedere se valeva la pena e che in base a come sarebbero andate le cose, forse saremmo tornate come prima. A quel punto le dissi che non doveva farmi l'elemosina e piuttosto che essere messa ulteriormente alla prova, potevamo benissimo chiuderla lì, perchè non me ne sarei fatta nulla di un'amicizia tanto per, soprattutto se prevedeva una sorta di mea culpa da parte mia. Abbiamo pianto tanto al telefono, dicendoci che forse un domani quando ci sarebbe passata, avremmo potuto rivederci, se non fosse che lei mi contatta un anno dopo, chiedendomi di rivederci, ma come se nulla fosse successo, quando per me invece, essendo venuta meno la fiducia, non aveva più senso. Infatti poi non ci siamo più sentite.
Quello che vi chiedo è : voi cosa avreste fatto? Come la vedete la situazione? Perchè io , solamente una volta uscita da quella situazione, mi sono resa conto di quanto, almeno per me fosse tossica, anche se non rinnego niente e mi ha fatto crescere tanto, pur facendomi perdere fiducia nell'amicizia, o almeno nella visione forse utopistica che avevo della stessa.
Grazie a chiunque risponderà o leggerà e spero di non avervi ammorbato XD
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Ronnie90
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Amicizia speciale o rapporto tossico?

Messaggioda Sry » 22/05/2022, 21:26



Io avrei troncato, in quanto so bene, per esperienza personale, che non è il tipo di amicizia da continuare a coltivare. Perché per quello che ho letto c'è più tossicità che amicizia, la tua amica aveva solo più cura di come si sentiva e ciò che voleva lei.
Penso che le persone vadano trattate in base a come trattano noi stessi, sempre nei limiti di ciò che è corretto (per non passare nel torto), ad esempio hai detto che la tua amica, nel momento del bisogno, non è stata presente, mentre tu per lei sì. Allora io mi chiedo, se fossi nella tua situazione, perché scomodarsi? Perché ci teniamo e perché vogliamo mostrare di essere dei veri amici? Accrescerebbe solo la delusione e la frustrazione dal canto proprio, se non c'è per me allora non vedo perché dovrei esserci io per lei. Questo è quello che avrei fatto e quello che penso.

È positivo che ti abbia fatto crescere molto, anch'io da esperienze simili sono maturato e mi hanno fatto capire per chi vale la pena dare sé stessi e chi no. Alla fine sono esperienze che ci fanno capire come funzionano i rapporti, come si strutturano.
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Amicizia speciale o rapporto tossico?

Messaggioda Ronnie90 » 27/05/2022, 9:51



Sryntel ha scritto:Io avrei troncato, in quanto so bene, per esperienza personale, che non è il tipo di amicizia da continuare a coltivare. Perché per quello che ho letto c'è più tossicità che amicizia, la tua amica aveva solo più cura di come si sentiva e ciò che voleva lei.
Penso che le persone vadano trattate in base a come trattano noi stessi, sempre nei limiti di ciò che è corretto (per non passare nel torto), ad esempio hai detto che la tua amica, nel momento del bisogno, non è stata presente, mentre tu per lei sì. Allora io mi chiedo, se fossi nella tua situazione, perché scomodarsi? Perché ci teniamo e perché vogliamo mostrare di essere dei veri amici? Accrescerebbe solo la delusione e la frustrazione dal canto proprio, se non c'è per me allora non vedo perché dovrei esserci io per lei. Questo è quello che avrei fatto e quello che penso.

È positivo che ti abbia fatto crescere molto, anch'io da esperienze simili sono maturato e mi hanno fatto capire per chi vale la pena dare sé stessi e chi no. Alla fine sono esperienze che ci fanno capire come funzionano i rapporti, come si strutturano.

Ti ringrazio della risposta.
Infatti poi ho troncato e la cosa che mi ha fatto più pensare, è stato il sentirmi libera subito dopo averlo fatto, e anche il fatto che subito dopo quando mi fece gli auguri di compleanno, mi arrabbiai molto per questa cosa. Non penso fosse una persona "consapevolmente" cattiva, ma sicuramente era molto poco gentile verso se stessa, nel senso che a causa del suo vissuto familiare, dove era sempre trattata male, si era autoconvinta di non valere molto. Oltretutto si interessava sempre a persone problematiche, e imperterrita non le mollava, perchè a detta sua, doveva provarci fino alla fine, anche se la cosa diventava tossica, questo perchè lei non terminava mai niente, inclusi i rapporti personali, che piuttosto lasciava morire nel tempo. Io invece sono più per il confronto diretto e anzi, quando non posso esprimere liberamente un mio pensiero, perchè dall'altra parte reagiscono violentemente, anche se lo faccio con tatto, smetto di confrontarmi e tendo a chiudere il rapporto, perchè trovo che sia inutile un'amicizia non sincera. Lei invece con la scusa dell'essere sincera, spesso era sgarbata e una volta glielo dissi brutalmente, che essere schietta non vuol dire essere brutale nei modi.
Mi sono chiesta spesso se, avessi dovuto provare a recuperare il rapporto, e se l'aver troncato non fosse stato un gesto da cattiva amica, ma poi mi sono detta che un rapporto estenuante, dove sei costantemente messa alla prova, e non te ne viene fatta passare una, mentre gli altri possono trattarla male, non è un rapporto sano. Non si può salvare chi non vuole essere salvato, e onestamente non è sempre compito nostro, specie se il rischio è perdere noi stessi.
La delusione più grande è capire che pensavi di avere un rapporto speciale, unico e invece era solo una zavorra che ti impediva di vivere liberamente ed essere te stessa. Ricordo che mi sentii come se avessi divorziato per quanto fosse stretto il rapporto xD
L'importante è uscirne migliori, scusa lo sproloquio e grazie della risposta :hi:
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Messaggioda Carol » 13/07/2022, 23:57



Per esperienza personale anch'io avrei troncato data la tossicità dell'amicizia. Amicizia basata maggiormente sui bisogni e le esigenze della tua amica che sulle tue. Un'amica che si è poco basata su i tuoi bisogni ponendo l'attenzione solo su di sé come se il rapporto si bastasse solo su di lei, forse per una sua forma di egocentrismo.
Sicuramente questa esperienza ti è servita a crescere molto e a porre sempre prima il tuo benessere e poi gli altri.
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Amicizia speciale o rapporto tossico?

Messaggioda VeraVita » 14/07/2022, 7:12



Ronnie90 ha scritto:Vorrei raccontarvi la storia di uno dei miei rapporti più incisivi. Nel 2011 mi iscrivo all'università e conosco un gruppo di ragazze, tutte matricole, e tra queste poi, c'è quella che sarebbe diventata la mia migliore amica. A detta sua, non era molto avvezza a confidarsi, e non si fidava delle persone, ma con me si confidò da subito, stupendosi lei stessa, o almeno così mi disse. Premetto che non so perchè, ma spesso gente appena conosciuta, mi racconta delle cose molto riservate e personali, e non ho ancora capito se ispiro fiducia, o sono persone che parlano dei loro fatti con chiunque, ma comunque non è importante.
Tornando alla mia amica, siamo state amiche fino al 2019, ma il rapporto ha iniziato ad incrinarsi molto prima. Quando ci siamo conosciute pesavo 70 kg, ed eravamo entrambe in carne diciamo, ovviamente a me non è mai fregato nulla, e non le ho mai fatto pesare questa sua condizione, perchè per me l'importante era che lei stesse bene, io però non mi piacevo più, e ho indagato le cause del mio peso, dato che mangiavo molto poco rispetto a quest'ultimo, e ho iniziato un'alimentazione più decente e nel giro di un anno ho perso 20 kg, ma senza fare cose dannose per la mia salute.
Un giorno siamo andate all'università e io non volevo andare in aula studio perchè all'epoca soffrivo fortemente di ansia, quindi le dissi che l'avrei aspettata fuori. Lei insisteva che doveva scaricare delle cose con il pc e che ci avrebbe messo un'oretta, e io le dissi che non c'era problema e che l'avrei aspettata fuori, quindi esco, e lei viene fuori, dicendomi che non si aspettava da me un comportamento del genere.
Poi successivamente mi propose di seguire un corso di coreano, a cui poi non prese mai parte, ma che io invece iniziai a frequentare, e che denigrava continuamente, però a me piaceva e continuai ad andarci. Ma una volta mia disse:" Perchè invece di andare lì, non ci vediamo?" Potevamo vederci altri giorni, ma invece doveva essere per forza quello. Io ovviamente declinai la proposta.
Spesso mi diceva che ero cambiata, perchè preferivo frequentare quel posto, ma a me non andava di essere sempre solo noi due. Ho provato a condividere le conoscenze, ma non le andava mai a genio nessuno, sebbeno io con le sue di conoscenze invece mi ci trovassi bene, e non ero per nulla gelosa. Ma la prima cosa che mi fece male, fu quando mi disse che ero meglio prima, quando ero più in carne, e credo che l'apice dell'assurdo, sia avvenuto quando decisi di tagliare i miei lunghi capelli e fare un caschetto. Non scherzo se dico che lei ci rimase addirittura male.
La parte peggiore è stata quando ha conosciuto quella che sarebbe diventata la sua fidanzata. Una persona con il disturbo borderline. Ora, io non ho niente contro le persone che hanno problemi, io stessa non sono perfetta, ma ero molto preoccupata per lei, perchè questa persona constantemente la trattava male e la rimproverava di cose che obiettivamente erano solo nella sua testa, come la gelosia nei miei confronti ad esempio. Nonostante ciò, io le ho sempre lasciato i suoi spazi e rispettato le sue scelta, dicendole che in ogni caso ci sarei stata per lei, se ne avesse avuto bisogno o avesse voluto, ma quando si sono lasciate, ha iniziato ad essere assente, e ho pensato che volesse affrontare il dolore e non avesse voglia o non riuscisse ad essere troppo presente. Quindi le ho ribadito quanto detto sopra, finchè non ho iniziato a notare che preferiva la compagnia di altri, che a sua detta non sopportava, al posto della mia, e io nel mentre ho iniziato un brutto periodo, dove avevo bisogno di lei, ma lei non c'era. Tutto questo finchè un giorno, decidiamo di vederci, ma essendo che lei abitava in un'altra città, ed io ero molto stanca e anche poco motivata, le dico che non andrò, anche se ci eravamo comunque accordate sul fatto che non fosse sicura la cosa. In sostanza lei se la prende, e tipo due mesi dopo, quando ci sentivamo quasi mai, al telefono mi dice che a quel punto avrebbe valutato col tempo come gestire il nostro rapporto e che in pratica avrebbe dovuto vedere se valeva la pena e che in base a come sarebbero andate le cose, forse saremmo tornate come prima. A quel punto le dissi che non doveva farmi l'elemosina e piuttosto che essere messa ulteriormente alla prova, potevamo benissimo chiuderla lì, perchè non me ne sarei fatta nulla di un'amicizia tanto per, soprattutto se prevedeva una sorta di mea culpa da parte mia. Abbiamo pianto tanto al telefono, dicendoci che forse un domani quando ci sarebbe passata, avremmo potuto rivederci, se non fosse che lei mi contatta un anno dopo, chiedendomi di rivederci, ma come se nulla fosse successo, quando per me invece, essendo venuta meno la fiducia, non aveva più senso. Infatti poi non ci siamo più sentite.
Quello che vi chiedo è : voi cosa avreste fatto? Come la vedete la situazione? Perchè io , solamente una volta uscita da quella situazione, mi sono resa conto di quanto, almeno per me fosse tossica, anche se non rinnego niente e mi ha fatto crescere tanto, pur facendomi perdere fiducia nell'amicizia, o almeno nella visione forse utopistica che avevo della stessa.
Grazie a chiunque risponderà o leggerà e spero di non avervi ammorbato XD


Da quello che racconti, era secondo me, un rapporto tossico. Lei non ti aiutava in nulla, non ti capiva ed era sempre come se lei volesse il controllo della situazione. È positivo il fatto che ti abbia fatta crescere come rapporto e che tu, non rinneghi nulla. Però, non so. Mi chiedo: lei cosa ha fatto per te? Ti racconta gli affari suoi? Per me, fin da subito aveva visto su di te, una persona buona per farsi aiutare, tutto qui. Mi ha colpita il fatto (ed è anche il momento più bello della lettura) dove entrambe avete pianto per telefono, quando avete deciso di non sentirvi più. Questo, mi fa pensare che vi volevate molto bene, pur non essendo fatte l'una per l'altra per condividere l'amicizia. O, comunque, anche se era vera come amicizia, erano stati fatti troppi errori e non si era fatto niente per cercare di capire cosa era andato sbagliato. Ora, capisco che magari la storia era più lunga, magari, questa tua amica ha fatto molto per te.. ma, raccontata così, mi è sembrata di più un'amicizia tossica. Perchè sempre da come racconti, sembrava solo che lei (scusami, l'espressione forte) ti usasse. Tra l'altro, mi fa anche pensare che lei, avesse un debole per te e voleva capire se poteva avere una chance con te. Scusami, forse, sbaglio ma la vedo così. Buone cose e grazie a te per aver condiviso i tuoi pensieri qui, con noi!
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Messaggioda Thelazygirl » 14/07/2022, 9:11



Ciao! Amicizia tossica di sicuro. A parte ciò che ti hanno detto gli altri, ovvero che lei pensava solo ai suoi bisogni, credo ci sia anche dell’invidia. In questi 10 anni ti sei evoluta, sei cambiata, sei dimagrita, hai cambiato taglio e sicuramente tanti altri cambiamenti, come è giusto che sia. Ecco, credo che questo tuo cambiare e crescere le abbia dato fastidio, perché magari lei tutti questi cambiamenti li avrebbe voluti fare ma non aveva abbastanza coraggio. Vedo da parte sua sempre un cercare di manipolarti, soprattutto per le cose che ti ha detto a telefono. Senti a me, lascia stare proprio. Anche io ho avuto una situazione simile (amicizia durata 3 anni), ma poi mi sono resa conto che le strade delle persone prima o poi devono dividersi. Le amicizie di una vita, come nei film, NON ESISTONO. Noi abbiamo noi stessi e basta, le persone prima o poi se ne vanno. Come se fossimo treni, ognuno con un proprio binario: talvolta abbiamo binari paralleli ad altri, ma prima o poi la vita ci mostra cambiamenti di rotta e dobbiamo seguirli. Tutto ciò indica semplicemente che siamo persone sane e che non dipendiamo da nessuno. Baci <3
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Thelazygirl
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